Recensione: i libri di Raffele sono una coccola per la mente e per il
cuore. Ogni anno aspetto di poter leggere le avventure di Goffredo Spada e di
visitare una Genova diversa da quella che ho conosciuto.
Recensione: i libri di Raffele sono una coccola per la mente e per il
cuore. Ogni anno aspetto di poter leggere le avventure di Goffredo Spada e di
visitare una Genova diversa da quella che ho conosciuto.
Trama: Madrid. Alma Costa è un’ex agente speciale dell’Europol, con alle spalle un misterioso incidente che le ha danneggiato per sempre l’udito, permettendole di sviluppare una percezione alterata e profonda della realtà. Abbandonata dal corpo di polizia al quale apparteneva, viene richiamata in servizio per affiancare le indagini dell’ispettore Sabino Malanda. Il curatore d’arte Alejandro Sola è stato assassinato al Museo del Prado, uno dei centri espositivi più importanti e sorvegliati al mondo, durante una diretta streaming che avrebbe svelato la sua nuova performance: al pubblico si offre l’orrendo spettacolo, con il volto dell’uomo sfigurato e privato del naso. È solo l’inizio di una lunga serie di omicidi dietro ai quali si celano intrighi internazionali, esperimenti militari e piani sovversivi degni di un golpe. Al centro della furia di morte e sangue c’è un libro di un docente universitario intitolato Oltre i sensi, nel quale si approfondisce il comportamento dei sensi nella psicologia della percezione seguendo un ordine analitico di cinque capitoli: Olfatto, Tatto, Gusto, Udito e Vista. Che legame c’è tra quelle pagine intrise di follia e gli omicidi? «L’occhio umano tende a non vedere le cose come stanno, la mente confonde ciò che vede» si ripete Alma Costa, divisa tra calcolo maniacale dei dettagli e puro istinto. Dovrà decifrare gli indizi che il killer lascia volutamente dietro di sé, in una gara crudele contro il tempo.
Recensione:
ecco, la prossima volta che mi chiedete un libro scritto da un autore italiano
che mi è piaciuto tantissimo e che ogni pagina era una giravolta di emozioni e informazioni
io vi consiglierò questo libro.
California, 1939. Quella dello
squattrinato Ken Kourian è una vita divisa tra provini cinematografici e lavoro
in un giornale, finché incontra Oliver Tooke. Affascinante, mondano e insieme
riservato, Oliver è un celebre scrittore figlio del governatore della
California. Da qualche tempo appare incupito, e la pubblicazione del suo nuovo romanzo
sembra angosciarlo. Una sera, arrivato a casa sua, Ken fa una scoperta
sconcertante: lo trova riverso sulla scrivania, il collo lacerato da un
proiettile, la pistola nella mano. La morte viene presto archiviata come
suicidio, ma Ken non è convinto e decide di indagare. Le ricerche lo portano
sulle tracce di una vecchia storia, quella del misterioso rapimento del
fratello di Oliver e della scomparsa della madre. Una famiglia sfortunata. O
forse, una famiglia che nasconde troppi segreti. Ken è convinto che per
scoprire la verità dovrà decifrare gli indizi nascosti nell'ultimo libro
dell'amico. Un libro che parla di un'altra terra, l'Inghilterra, in un'altra
epoca, il 1881, che pure ha tanti punti in comune con la storia di questa
famiglia della California. La storia di Simeon Lee, un giovane medico impegnato
a soccorrere lo zio malato, un parroco...
Recensione: diciamo che in molti hanno arricciato il naso quando parlavo
di libro giallo. Avete ragione, questo libro non ha un genere ben definito,
possiamo dire che è un giallo travestito da altro.
Molti lettori sono stati attratti dall’idea di dover girare il libro,
una cosa nuova per molti ma in realtà esistono altri libri di questo genere ma
se ci riflettete, quanti romanzi avete letto con periodi storici differenti e
capitoli alternati?
Recensione: mi basta vedere la copertina del nuovo libro di Thilliez per
essere felice. Forse mi basta davvero poco ma io sono convinta che lui sia il
miglior autore di thriller in questo momento.
Recensione: diciamo che sono rimasta piacevolmente folgorata da questo
libro (e non solo perché ho appena finito di leggere il terzo della serie!).
Teresa Papavero è una donna intelligente ma lei non sa di esserlo forse per
colpa suo padre, un famoso psichiatra, che quando sta con lei quasi non la
lascia respirare o per il fatto che sua madre è scomparsa quando lei era solo
una ragazzina. Ma Teresa è anche una donna che cerca di reinventarsi sempre ed
è per questo che decide di ritornare nel paese dove è nata, Strangolagalli.
Nel
frattempo, da Roma, il commissario Stefano Giuliani torna sul lago. Il cuore di
Benny batte ancora per il bel poliziotto, che però nasconde un segreto che
potrebbe allontanarli per sempre.
Recensione: questo libro
che mi è stato inviato è il terzo della serie e io ho iniziato a leggere le
avventura di Benedetta Allegri con questo libro.
Benedetta è una di quelle
ragazze che ha una profonda sensibilità verso l’altro mondo, quello che noi
abbiamo conosciuto grazie ai film, fatto di persone morte che continuano a
rimanere in mezzo a noi e a cercare un contatto. Benedetta è proprio il mezzo
che i fantasmi usano per poter comunicare.
Trama: Nella vita della governante Phyllida Bright ogni cosa sembra sotto controllo: non solo perché le stanze di Mallowan Hall, la bellissima dimora tra le verdi colline del Devonshire dove presta servizio, sono sempre perfettamente pulite e in ordine, ma soprattutto perché la padrona di casa, moglie dell'archeologo Max Mallowan e sua più cara amica e confidente, è Agatha Christie, giallista celebre in tutto il mondo. Phyllida è dunque colta totalmente alla sprovvista quando il cadavere di un uomo, un sedicente giornalista giunto a sorpresa la sera prima durante una festa organizzata dai padroni di casa, viene trovato nella biblioteca della tenuta con una penna stilografica conficcata nel collo. Appassionata lettrice di gialli, Phyllida sa che in una situazione del genere è meglio agire in fretta: la polizia sembra seguire il caso in modo superficiale e c'è il rischio che la notizia diventi presto di dominio pubblico, mettendo in pericolo la reputazione di Agatha. Phyllida non ha altra scelta: dovrà seguire le orme del suo eroe Poirot, e cercare di capire chi, tra gli ospiti di Mallowan Hall, è il vero colpevole.
Recensione: avete voglia di trascorrere delle ore nella magione di
Agatha Christie? Volete assaporare l’atmosfera della campagna inglese e dell’eleganza
dei suoi abitanti? Allora questo libro è perfetto per voi!
Diciamo che mi sono approcciata a questa lettura immaginandomi dei
discorsi con Agatha Christie ma in realtà lei compare pochissime volte perché
il fulcro e la protagonista della storia è la governante Phyllida.
Trama: Anche per il Commissario Pierangelo Lucchini, detto Pier, arriva l’ultimo giorno di lavoro. Gettata alle spalle la Questura di Lecco, può ora dedicarsi a tempo pieno alla famiglia, in particolare al difficile rapporto col figlio Andrea. Non ha però fatto i conti col destino. Dopo tre anni di latenza il Roberta, lo spietato killer che Lucchini non era riuscito a fermare, torna a mietere vittime. Lo fa con la consueta atrocità, allargando nell’uomo una ferita mai chiusa. Pier non è più in Polizia, ormai, però sa che non troverà pace finché non avrà risolto quel caso. Il suo caso.
Recensione: durante la sua lunga carriera Pier (Pierangelo Lucchini) ha
inseguito due serial killer. Uno è riuscito a catturarlo ma il secondo no.
Questa per lui è una macchia indelebile nella sua vita, voleva dare una
speranza alle famiglie delle vittime e desiderava poter chiudere per sempre
quel capitolo, ma alla fine la vita va anche in questo modo.
Recensione: questo è il libro che abbiamo letto con il gruppo di
lettura, diciamo che quando ho visto che era stato scelto questo titolo ho
tirato un sospiro di sollievo. Ho già letto un libro di questa autrice e devo
dire che è riuscita a sorprendermi e desideravo tantissimo ritrovare quelle
sensazioni provate in precedenza anche qui.
Trama: Agatha è dura, non tanto bella e anche un po' imbrogliona. Per di più mangia malissimo, beve gin e si sente sola. È così imperfetta che è difficile non amarla. Agatha, cinquantenne dal carattere difficile, decide di cambiare vita: chiude la sua società di PR, lascia Londra e si trasferisce nei Cotswolds, un'area di pittoresca bellezza nel cuore dell'Inghilterra. A Londra non si era accorta di non avere amici, ma giunta nel villaggio di Carsely si ritrova sola e isolata. Donna attiva e prepotente, Agatha non si accontenta di inserirsi nella nuova comunità, ma vuole diventare anche popolare. Come fare? Partecipare a una gara culinaria. E se non si è in grado di cucinare? Andare a Londra e comprare un'ottima quiche. E se il giudice della gara muore mangiando la quiche? La prima avventura dell'eccentrica investigatrice.
Recensione: questo è solo il primo di una lunghissima serie e io so già
che acquisterò tutti i suoi libri.
Nel riadattarsi alla vecchia routine, Lou si rende
conto che ad alcune domande inquietanti su ciò che ha preceduto la sua morte
non è facile dare risposta, e che non sempre può fidarsi di coloro che le
stanno intorno.
Recensione: lo so che molti di voi non erano convinti di leggere questo
libro per “colpa” della trama, da una parte vi do anche ragione ma leggendolo
ho scoperto una storia completamente diversa rispetto a quella presentata!
Lou è stata uccisa da un serial killer ma Lou è ancora in vita. Questo
inizio sembra una puntata del telefilm “hai confini della realtà” ma è proprio
questo particolare a rendere la storia diversa dal solito e anche interessante.
Recensione: ci sono dei libri polizieschi che fin dalle prime righe ti
attraggono, basta poco per capire che quello che stai leggendo sarà un libro
bellissimo. Come in questo caso.
Recensione: per me questo libro è stata una vera rivelazione. Erano anni che non leggevo un libro, con fantasmi, che mi prendesse così tanto.
La storia inizia in modo assolutamente classico, Adrienne si trasferisce
in questa grandissima villa che si trova in cima ad una collina. La prozia Edith
ha deciso di lasciarla a lei perché è l’unica parente che è rimasta.
Trama: Tra vita e letteratura c’è un potente movimento circolare, inesauribile, che genera sorprese e scoperte. Ce lo dice Ruth Shaw, la libraia che tutti vorremmo incontrare, con il dono di creare legami tra i libri e le persone meglio di Cupido. In questo vibrante memoir, Ruth intreccia i ricordi della sua movimentata esistenza, che sembra un film, alle storie dei personaggi che visitano il suo angolo di paradiso e a riflessioni sui suoi libri preferiti. Prove durissime e dolori a lungo trattenuti hanno punteggiato il suo peregrinare, dove non manca, come nel lieto fine di un romanzo, una bellissima storia d’amore.
Recensione: ci sono libri che riescono a toccare le corde più profonde
del nostro cuore. Non è facile arrivarci eppure, quando ci riescono, scopriamo
nuove sfaccettature della nostra esistenza.
Questo libro mi ha sorpresa, devastata e alla fine mi ha conquistata.
Recensione: spesso quando guardo una copertina e leggo il titolo già mi
immagino parte della storia. Mi creo delle aspettative che quando vengono completamente
ribaltate mi danno una specie di scossa che mi fa amare ancora di più quello
che sto leggendo.
Questo è il caso perfetto!
Recensione: questo libro è una vera e propria valanga. Non parlo solo
della storia ma anche della protagonista: Nina.
Fin dai primi capitoli si capisce che lei è una vera combattente e non
soltanto perché riesce a fuggire da due malintenzionati ma anche dalle tracce
che il suo passato ha lasciato indelebile sul suo corpo.
Recensione: spesso i thriller trattano degli argomenti “spinosi”,
difficili da leggere e forse difficili da scrivere. Qui si tratta di un
argomento come la pedofilia ma voglio mettere subito le mani avanti. Michele ha
raccontato una storia senza entrare nei dettagli in modo tale che nessuno possa
sentirsi infastidito. Con leggero tatto ci ha fatto capire le cose ma senza mai
superare il limite.
Thrilleriani, era da tempo che volevo fare una classifica dei libri che ho amato di più ma in base alle case editrici. Diciamo che potevo partire solo dalla Fazi. La sua collana Darkside è una delle più belle e complete che abbia mai letto... ecco a voi la mia classifica:
Trama: Sembra un mattino qualsiasi: spegni la sveglia, ti versi il caffè e ti prepari per affrontare la giornata. Ma, quando apri la porta d'ingresso, trovi una scatoletta di legno sul pianerottolo. Non sai chi l'abbia mandata. Non sai che cosa contenga. Apri. Dentro c'è soltanto un pezzo di filo. In tutto il mondo, ogni persona che abbia compiuto ventidue anni riceve la stessa scatola misteriosa. E, nel giro di un istante, tutto cambia per sempre: quel filo rappresenta il tuo destino. La sua misura, diversa per ciascuno, indica con precisione quanto tempo ti resta da vivere. Il mondo si divide tra chi ha il filo lungo e chi, invece, corto. Lo scontro è inevitabile: da un lato chi ha tempo e può investire nel futuro, dall'altro chi non ne ha e deve fare i conti con una fine prossima. E, nel mezzo, chi preferisce non sapere e sceglie di non aprire quella scatola. Tra milioni di persone, ce ne sono otto i cui destini sono inestricabilmente intrecciati: una coppia che pensava di avere tempo, un medico che è certo di non averne, amici di penna che diventano pian piano qualcosa di più, commilitoni pronti a tutto pur di contrastare un sistema ingiusto e un politico senza scrupoli che non esita a sfruttare la paura degli elettori a proprio vantaggio.
Recensione:
io mi sono sempre posta questa domanda: se dovessi ricevere una lettera con la
mia data di morte, la leggerei? Per ora ho sempre pensato al no, perché sono
convinta che non potrei vivermi il presente in modo sereno e che la mia mente
si concentrerebbe solo sulla fine. Lo sappiamo tutti che dobbiamo
morire ma la parte più bella è proprio il viaggio che facciamo per arrivarci.
Trama: Il racconto "La casa stregata" venne ispirato a Lovecraft da una casa realmente esistente a Providence, da lui definita "maledetta o nutrita di cadaveri". Antichi orrori che si risvegliano, presenze demoniache, senso di oppressione incombente: Lovecraft padroneggia con maestria senza pari tutti gli elementi necessari a generare una suspense tesa e assoluta, quasi insopportabile per il lettore.
Recensione: ieri sono passata in biblioteca e ho notato questo piccolo
libricino abbandonato tra gli scaffali. Edizione Newton dalle dimensioni
ridotte dal titolo “La casa stregata”. Di Lovecraft ho letto alcuni racconti
quando frequentavo la prima media ma ho un vago ricordo di quelle letture, così
ho preso la palla al balzo e ho deciso di leggerlo.
Recensioni: ecco, questi sono i thriller che io amo, quelli che fin
dalle prime pagine inizia a sentirsi la tensione, dove il protagonista si trova
di fronte a una crisi.
Trama: In una torrida estate romana, un anziano cammina nel parco di villa Sciarra, nell'elegante quartiere di Monteverde. Un odore tremendo attira la sua attenzione. Vicino a una macchia di cespugli scopre, con terrore, una mano mozzata. Poco più in là, gli arti amputati di un uomo sono disposti sul terreno a disegnare una celebre formula fisica. Il brutale omicidio turba la quiete del quartiere, ma soprattutto sconvolge l'instabile equilibrio del commissario Ansaldi, che con il trasferimento nella capitale sperava di aver trovato una tregua agli orrori cui ha assistito nella sua lunga carriera in polizia. Meticoloso e sensibile, la sua grande umanità lo porta a essere preda perfetta dell'ansia e degli attacchi di panico. Ciononostante rimane un professionista integerrimo che davanti al dovere non si tira mai indietro: costi quel che costi, troverà l'assassino. Ma prima dovrà capire come creare uno spirito comune con gli agenti della sua squadra investigativa, non meno unici e fragili di lui. Insieme, diventeranno i Cinque di Monteverde. Con il suo stile inconfondibile, che alterna il buon umore alla malinconia, Morlupi getta uno sguardo sugli abissi non solo di una mente criminale, ma della nostra intera società, che nasconde in bella vista i suoi istinti più feroci.
Recensione: leggere un libro di Morlupi è come sedersi al bar con un
caro amico, ordinare un caffè e parlare per ore senza mai annoiarsi.
Con questo libro l’autore ci porta agli esordi dei cinque di Monteverde,
ci fa fare un viaggio ne tempo nel “prima” dove impariamo a conoscere tutti
questi personaggi per la prima volta, dove le sfaccettature caratteriali sono
ancora grezze ma che riescono ad affascinare il lettore.
Trama: A seguito di un trauma Corinna Milani lascia Milano per tornare nell’unico posto che abbia mai chiamato “casa”, l’isola di Gran Canaria. Sull’isola ritroverà vecchi amici e farà nuove conoscenze. Durante la sua permanenza, alla ricerca di una nuova stabilità, si imbatterà in fatti di cronaca che attireranno la sua attenzione portandola a ficcare il naso in una rete di intrighi internazionali legati al contrabbando sulle linee marittime atlantiche e caratterizzati da misteriose sparizioni.
Recensione: quando ho letto la trama di questo libro sapevo già di non
dovermi aspettare il classico libro giallo. Dovevo uscire fuori da tutti i miei
schemi mentali, dovevo andare oltre per assimilarlo e farlo mio.
Questa è la seconda parte dei Migliori cento romanzi gialli di tutti i tempi pubblicato nel 1990 secondo il Crime Writers' Association, l’organizzazione di scrittori di genere giallo del Regno Unito
Trama: Roma, 3 novembre. Quando il commissario Marani entra nella Casa della Meridiana a Villa Borghese, si trova davanti una scena agghiacciante: il cadavere di un uomo giace incastrato all’interno di un’anfora e sulla fronte gli sono stati incisi tre simboli. La sensazione che quello sia l’inizio di un incubo diventa certezza quando all’Unità Anti Crimini Violenti arriva uno strano messaggio: un individuo che si fa chiamare Nemesis preannuncia un nuovo omicidio. Un edonista, il peggiore fra i serial killer. Richard Dale, il criminologo già protagonista delle vicende de La stanza delle illusioni, chiamato a indagare sul caso dall’amico commissario, dovrà districarsi nei meandri di un’indagine sempre più labirintica, fra messaggi criptati e immagini enigmatiche, in cui le certezze diverranno via via dubbi e alla fine della quale dovrà rispondere a una domanda all’apparenza senza risposta: dietro quegli omicidi c’è semplicemente un pazzo o si nasconde l’inganno di una mente geniale? È ciò che Dale dovrà scoprire, ingaggiando una sfida intellettuale con un acuto assassino, per risolvere una vicenda che evolverà in un incubo a occhi aperti.
Recensione: mi sono
bastate una decina di pagine per capire che questo libro sarebbe stato davvero
grandioso!
Trama: Da quando il cadavere è stato scoperto nei boschi di Perugia, Martelli sa che è iniziata una corsa contro il tempo. Trovare il colpevole è la massima priorità per il commissario e la sua squadra, ma le indagini sembrano girare su se stesse e gli indizi non portano a nulla. Quali interessi possono spingere a uccidere in modo tanto brutale? Cosa si nasconde dietro la morte? Forse non è soltanto un omicidio, forse c’è un disegno più grande che deve essere svelato per evitare che il male colpisca ancora. Intanto, le note di un carillon riempiono una cantina polverosa. È questo il suono della paura? È questa la melodia del dolore?
Recensione: ho una piccola
confessione da farvi. Quando in un libro c’è un carillon mi fa lo stesso
effetto dei pagliacci. Un brividino lungo la schiena.
Questo è un thriller classico
dove c’è un cadavere e la ricerca dell’assassino ma la cosa speciale è tutto
quello che gira attorno a questa premessa.
Trama: Un’improvvisa bufera di neve. Un castello isolato. Dieci persone rinchiuse sotto lo stesso tetto, ognuna con un segreto inconfessabile. E poi una lunga catena di omicidi, compiuti sulla base di un’assurda filastrocca che ritorna ossessivamente; un incubo dal quale è impossibile fuggire. Tutti sono potenziali assassini, tutti potenziali vittime.
Un’incredibile indagine a ritroso nel tempo alla
ricerca del Santo Graal, tra società segrete, pergamene in codice, Cavalieri
Templari e un insolito Dante, membro della confraternita dei “Fedeli d’Amore”.
L’arcano si nasconde nella Lunigiana Storica, crocevia di popoli, una terra che
da molti secoli custodisce il Sangue di Cristo: l’importante reliquia che
nasconde un segreto millenario in grado di sconvolgere il destino del mondo.
Recensione: spesso quando si parla di religione o elementi (come il Santo Graal) della religione si tende a camminare in punta di piedi. Non bisogna mai urtare la sensibilità di nessuno, si cerca di raccontare qualcosa senza forzare troppo la mano ma cercando comunque di incuriosire il lettore. In questo libro Dan Brawn e Agatha Christie si sono stretti la mano e in modo incredibile, Davide Baroni è riuscito a raccontare una storia fuori dagli schemi ma davvero originale.
Recensione: negli ultimi mesi ho letti diversi thriller psicologici di
Swanson e posso affermare e confermare che è uno scrittore che merita di essere
letto.
Recensione: questa recensione possono iniziarla in un solo modo,
semplice ma diretto. Io ho amato tantissimo questo giallo con tinte noir. Un
poliziesco che affascina e seduce il lettore facendogli conoscere una Milano
diversa dalle copertine delle riviste, una Milano vera e spesso sofferente che
pulsa sotto i lustrini e lo sguardo della Madonnina del Duomo.
Trama: A Milano, una mattina di settembre del 1996 scoppia una rapina, nella quale una donna viene uccisa. Il figlio della donna riesce a scappare, e viene soccorso dall'insegnante Paola Martinelli. Nell'autunno del 2018 il padre adottivo dell'ormai ragazzo, l'avvocato Luciano Venturi, scompare in circostanze sconosciute. Guido Valenti è il vicequestore che indaga sul caso, e purtroppo, non può contare sull'aiuto del commissario Isabella Contarini, poiché in congedo per maternità. L'avvocato era molto ricco e circondato da lussi di cui non si conosce la provenienza, e prima di sparire era spaventato da qualcosa. Ma cosa? Si domanda Guido. Poco dopo, sempre a Milano, una bambina viene rapita in un parco, in pieno giorno. E così Guido Valenti, e la sua piccola squadra del commissariato di Porta Ticinese, ha un altro caso delicato per le mani. Isabella, nonostante il congedo di maternità, torna per cercare la bambina. I due casi si rivelano collegati tra loro in un finale sorprendente, intriso di malinconia. Ogni personaggio della storia è posto davanti a una svolta per la propria vita, ed è costretto a compiere una scelta.
Recensione: credo di essere stata letteralmente folgorata da questo
libro. Metto insieme tutti gli elementi come scrittura, personaggi, storia e
descrizioni e alla fine esce fuori un mix perfetto per un thriller che davvero
riesce a tenerti con la testa incollata alle pagine.
Trama: A Madrid vive una famiglia come tante: una madre vedova ormai anziana, tre figli adulti. La madre fra poco compirà ottant’anni e, per l’occasione, l’unico figlio maschio vuole organizzare un pranzo che riunisca tutti. Ma le sorelle non ci stanno: ha forse dimenticato che non si parlano più da mesi? In effetti, a ben guardare la situazione è tutt’altro che idilliaca. Nel tempo, malumori e risentimenti di ogni sorta hanno logorato i rapporti, in un groviglio di accuse reciproche che sembra inestricabile: la gelosia fra le due figlie, il loro comune rancore verso il fratello, ma anche verso la madre, colpevole di aver sempre preferito lui. All’annuncio di questo pranzo imminente, i problemi tornano a galla e ognuna delle donne di famiglia cerca un’alleata in Aurora, l’irreprensibile nuora e cognata che suo malgrado è diventata la confidente di tutti ed è costretta a trascorrere le giornate al telefono ascoltando le loro lamentele. Cosa che comincia a pesarle più di quanto potesse immaginare… Si può parlare di tutto con i propri cari? Nessun racconto è innocente, tantomeno lo è quello che ci raccontiamo sulla nostra famiglia.
Recensione: in questo momento avevo bisogno di leggere un libro come “pioggia
sottile”. Ho assaporato il primo capitolo per procedere la lettura immergendomi
completamente in una famiglia che non conoscevo ma che per qualche piccolo
riflesso ho avuto la sensazione di percepire sensazioni ed emozioni che ho
provato anche io. Questo mi fa capire che alla fine tutti siamo uguali anche se
completamente differenti.
Recensione: l’idea di comprare una serie di libri a puntate non mi è mai
piaciuta, eppure devo dirvi che stuzzica molto la mia fantasia da lettrice.
Ho finito di leggere il secondo volume e già non vedo l’ora di leggere il
terzo.