Recensione: ci sono dei libri polizieschi che fin dalle prime righe ti
attraggono, basta poco per capire che quello che stai leggendo sarà un libro
bellissimo. Come in questo caso.
La storia si snoda su due filoni differenti. Il primo è quando il
commissario Martelli e l’ispettore Pagliacci fermano un camion. Quello è un
semplice controllo di documenti ma c’è qualcosa che non quadra, in realtà è una
sensazione ma spesso, sono proprio quelle intuizioni che nascono per caso di
rivelano giuste. Il camion ha un fondo e lì dentro c’erano delle ragazze.
Il secondo filone riguarda il ritrovamento di un cadavere lungo il
fiume. Una ragazzina con ancora tutta la vita davanti che qualcuno ha deciso di
interrompere.
Ma cosa collega questi due fatti? Durante le indagini scopriranno che c’è
un filo conduttore e seguendo passo passo ogni elemento arriveranno alla
soluzione del caso.
Ho avuto il piacere di conoscere Martelli e Pagliacci nel precedente
libro di Federico (Note stonate di un carrilon nella notte) e fin da subito ho
scoperto una connessione con loro. Mi
piacciono i loro botta e risposta, il modo in cui pensano in modo differente ma
quando è il momento di agire basta uno sguardo per capirsi.
In questo libro facciamo un bel salto all’indietro rispetto al primo
libro per conoscere meglio i protagonisti e alcune dinamiche della vita privata
di Martelli (qui non faccio spoiler!)
Di questo libro ho apprezzato molto il modo in cui Federico ha
bilanciato la storia personale rispetto alle indagini, nessuna delle due
sovrasta l’altra quindi il lettore si ritrova a scoprire con calma tutte le
varie vicissitudini ma senza mai avere la sensazione di essersi perso.
Apprezzo il modo in cui decide di raccontarci le fasi iniziali della
storia, si prende il suo tempo e ci fa capire come lavorano i due protagonisti
e secondo me questa è la carta vincente. Sono proprio questi elementi che li
rendono simpatici e realistici.
Immaginate la sua scrittura come un bicchiere di acqua fresca durante
una giornata torrida. Senza rendermene conto ho letto 60 pagine talmente era la
mia voglia di scoprire e immergermi sempre di più nelle situazioni descritte.
La cosa che apprezzo sempre, e questo lo dico per tutti i libri, sono i
capitoli brevi. Personalmente mi aiutano a interiorizzare meglio quello che sto
leggendo ed essendo una lettrice onnivora e che legge anche per solo due minuti
mi piace riuscire a concludere il capitolo che sto leggendo.
Federico si conferma davvero una grande scoperta e spero che nei suoi
prossimi libro potremo ritrovare le stesse atmosfere che mi hanno fatto
sorridere e simpatizzare per questi fantastici personaggi.
Voto: 4,5/5
Consigliato: Assolutamente sì