Recensione: lo devo ammettere, questo libro mi ha colpito fin dal primo
momento in cui ho letto la trama. Non so perché ma questa storia sembra così
vicina alla realtà da far quasi male.
Recensione: lo devo ammettere, questo libro mi ha colpito fin dal primo
momento in cui ho letto la trama. Non so perché ma questa storia sembra così
vicina alla realtà da far quasi male.
Recensione: lo so, ho mille libri da leggere ma ieri sono andata a fare
un giretto in libreria (dopo che i miei vicini hanno deciso di darsi al fai da
te usando il trapano per tre ore consecutive) e ho trovato questo libro sullo
scaffale dei “consigliati”.
Trama: A Ernie Cunningham le riunioni di famiglia non sono mai piaciute. Di sicuro c’entra il fatto che tre anni prima ha visto suo fratello Michael sparare a un uomo e lo ha denunciato, un oltraggio che non gli è ancora stato perdonato. Perché i Cunningham non sono una famiglia come le altre. C’è solo una cosa che li unisce: hanno tutti ucciso qualcuno. Ora hanno deciso di ritrovarsi per un’occasione speciale: trascorreranno un fine settimana in un resort di montagna per festeggiare l’uscita di prigione di Michael. Ma i Cunningham non sono tipi da stare in pantofole davanti al caminetto. Il giorno dell’arrivo di Michael, viene trovato il cadavere di un uomo. Ha le vie respiratorie ostruite dalla cenere, come se fosse morto in un incendio, ma non ha ustioni sul corpo. Mentre una bufera si abbatte sul resort isolandolo e la polizia brancola nel buio, spetterà a Ern capire se il colpevole è uno dei suoi familiari, prima che vengano uccisi tutti.
Recensione: questo libro ha fatto discutere tantissimo. C’è chi lo
elogia per la diversità rispetto a tutti i gialli letti, chi lo trova
abbastanza lento e a chi proprio non è piaciuto.
Buon pomeriggio thrilleriani, ieri sono andata in libreria e stavo cercando dei libri che potessero andare bene a tutti i tipi di lettori e che non fanno distinzione tra chi ama i romance o i thriller.
Trama: Chi è Evie, la ragazza senza passato? Da cosa fugge? Da bambina è stata trovata nascosta in una stanza segreta all’indomani di un terribile delitto avvenuto proprio sotto i suoi occhi. Grazie alla dote che la contraddistingue, un’istintiva abilità nel capire quando qualcuno sta mentendo, ha aiutato Cyrus a risolvere un caso apparentemente impenetrabile. Ora per lo psicologo è il momento di sciogliere l’enigma più complesso di tutti e fare luce sul passato di Evie. Prende così il via una lunga e angosciante indagine, durante la quale, passo dopo passo, il velo di mistero si squarcia e si compone il quadro della vera identità della ragazza. Ma più Cyrus si avvicina alla verità, più espone Evie al pericolo, non lasciandole altra scelta che scappare. Entrambi si troveranno di fronte a un’amara verità: a volte è meglio che alcuni segreti rimangano sepolti e alcuni mostri non vengano evocati.
Recensione: “La ragazza che viene dal buio” è il libro che stavo
aspettando con più trepidazione e secondo me era il seguito dell’anno.
Recensione: In due
righe posso farvi capire quanto ho amato questo libro perché entra di
prepotenza nella mia classifica dei migliori thriller che abbia mai letto in
vita mia! Cioè, capite vero?
Trama: Jinbōchō, Tokyo. Il quartiere delle librerie e delle case editrici, paradiso dei lettori. Un angolo tranquillo e fuori dal tempo, a pochi passi dalla metropolitana e dai grandi palazzi moderni. File e file di vetrine stipate all'inverosimile di libri, nuovi o di seconda mano. Non tutti lo conoscono, più attratti da Ginza o dalle mille luci di Shibuya. Di sicuro Tatako – venticinquenne dalla vita piuttosto incolore – non lo frequenta assiduamente. Eppure è qui che si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni. Un negozio di appena otto tatami in un vecchio edificio di legno, con una stanza al piano superiore adibita a magazzino. È il regno di Satoru, l'eccentrico zio di Tatako. Entusiasta e un po' squinternato, dedica la sua vita ai libri e alla Morisaki, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato. L'opposto di Tatako, che non esce di casa da quando l'uomo di cui era innamorata le ha detto di voler sposare un'altra. È Satoru a lanciarle un'ancora di salvezza, offrendole di trasferirsi al primo piano della libreria. Proprio lei che non è certo una forte lettrice, si trova di colpo a vivere in mezzo a torri pericolanti di libri e minacciosi clienti che continuano a farle domande e a citarle scrittori ignoti. Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con un timido sconosciuto e rivelazioni sulla storia d'amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore. Un modo di vivere più intimo e autentico, senza paura del confronto e di lasciarsi andare.
Recensione: ho letto questo libro in un momento perfetto, per me. Avete
presente quando sentite il bisogno di cambiare genere letterario e decidete di
provare qualcosa di completamente diverso da quello che siete abituati? Ecco, è
esattamente quello che ho deciso di fare quando in biblioteca ho trovato questo
piccolo libricino (sono circa 150 pagine). L’ho preso senza neanche leggere la
trama ma attratta solo dal titolo e dalla bellissima copertina.
Trama: Una famiglia che pullula di svitati, un codazzo di parenti e amici e servitori, una villa monumentale in mezzo a un parco. Sono gli ingredienti di questo travolgente romanzo di Shirley Jackson, che si apre con i protagonisti – di tutte le età e affetti da ogni forma di mania – di ritorno dal funerale del figlio di Mrs. Halloran, che, dice serafica la piccola Fancy, la nonna ha buttato giù dalle scale: per tenersi stretta la villa. Come se non bastasse, poco dopo zia Fanny riferisce di aver avuto un incontro in giardino con il padre, defunto da tempo, il quale le ha annunciato che la fine del mondo è imminente e che loro saranno gli unici a salvarsi. E non è finita: qualcuno va a riferire la notizia in città, ed ecco presentarsi la delegazione locale dei Veri Credenti, i quali non possono che condividere la logica apocalittica, ma, siccome sono convinti che a salvarli ci penseranno gli alieni, sono venuti a chiedere di farli atterrare nel parco. E noi lettori, ormai completamente in balìa di una Jackson in stato di grazia, che dispensa a piene mani uno humour che si potrebbe definire vitreo, ci lasceremo trascinare da un crescendo di follie e sorprese – sino, letteralmente, alla fine (del mondo?).
Recensione: Sono convinta
che questo libro ha una chiave di lettura molto difficile da capire. Non parlo
del romanzo in sé, ma di tutto quello che
si cela dietro, di quello che non vediamo e non possiamo vedere perché Shirley
Jackson ha nascosto tra le righe tutte le sue paure e le continue cattiverie
che ha subito nella vita.
Recensione: questo libro non l’avevo mai visto in libreria e quindi non
sapevo della sua esistenza. Un giorno, su Instagram, leggo un piccolo estratto.
Giusto qualche riga ma devo mettere che mi ha lasciato davvero a bocca aperta!
Dopo aver commentato il post lo stesso scrittore mi ha voluto regalare il
libro. Ieri notte sono rimasta sveglia fino alle 3 per finirlo, capite anche
voi quanto mi sia piaciuto.
Trama: Sette storie strampalate di furti, truffe, imbrogli e camuffamenti per sette piani malvagi andati in fumo. Surreali, rocambolesche o grottesche: sette storie raccontate in prima persona da un improbabile ispettore di polizia. Archibald Wilson, licenza n. 2506, l’investigatore che ha passato la vita a rincorrere e catturare ladri e malfattori di ogni genere. Ha cominciato quando aveva l’età dei suoi lettori, rimanendo coinvolto suo malgrado in alcuni di quei casi. Da sempre Archibald Wilson sogna di fare lo scrittore e raccontare storie criminali. Fino a oggi non aveva potuto. Ora apre per la prima volta l’archivio privato della polizia e svela tutti i segreti dei casi più eclatanti della sua carriera. Un libro per ridere della cattiveria umana, della stupidità del male, delle assurdità della vita e persino della morte. I cattivi vengono gabbati e messi alla berlina, i brividi di paura si risolvono sempre in una risata.
Recensione: io continuo a prendere libri per bambini e ragazzi e a
innamorarmi delle loro storie. Mi piace come gli scrittori non lasciano nulla
al caso, ogni elemento è studiato per far ridere o riflettere chi legge.
Trama: Il St. Jude’s era uno dei più grandi ospedali di Londra, ma oggi è solo un guscio vuoto in attesa di essere demolito. Quando un corpo viene ritrovato nelle sue viscere, l’antropologo forense David Hunter è chiamato a dare il suo parere. Non sa dire con certezza da quanto tempo il corpo sia lì, ma è certo che si tratta di una giovane donna. E che era incinta. Poi una parte del soffitto crolla, e un altro segreto sepolto nell’ospedale torna a galla: una stanza murata che ospita diversi letti, alcuni ancora occupati. Nel frattempo, mentre la fidanzata Rachel è lontana, Hunter cerca di distrarsi prendendo a cuore il caso di Lola, un’anziana signora un po’ scorbutica che si occupa da sola del figlio colpito da ictus, e che David vorrebbe in qualche modo aiutare. Il fantasma di Grace Strachan, la psicopatica che ha cercato di ucciderlo, ancora aleggia nell’aria. Quello che sembrava un caso come tanti per il dottor Hunter diventa un incubo perverso, molto personale. E il St. Jude’s deve ancora reclamare la sua ultima vittima.
Trama: Lucas Chardon è rinchiuso in un ospedale psichiatrico e per la prima volta chiede di raccontare come sono andate le cose il giorno in cui la sua vita è cambiata per sempre. Quel giorno, la polizia ha rinvenuto otto cadaveri trucidati in un rifugio. Insieme a loro c’era lui, in lacrime, ricoperto di sangue e privo di memoria. Altrove, Ilan Dieduset riceve una telefonata: è la sua ex ragazza, Chloé. Dice di aver trovato l’ingresso a Paranoia, un ambitissimo gioco di ruolo gestito da un’entità misteriosa: tutti lo stanno inseguendo, ma nessuno conosce le regole. Ilan è stato un giocatore compulsivo, in passato, e la tentazione è troppo forte. Dopo un inquietante processo di selezione, Ilan e Chloé, insieme ad altri sei candidati, vengono convocati in un ospedale psichiatrico in disuso isolato tra le montagne. Regola numero uno: niente di quello che stai per vivere è vero; questo è un gioco. Regola numero due: uno di voi morirà. La partita comincia e, quando il gruppo inizia a sospettare la presenza di un intruso, la paranoia prende lentamente corpo. Con il passare delle ore, la competizione assume forme sempre più perverse, in una sorta di folle e angosciante meccanismo. Dove finisce il gioco e dove comincia la realtà? Chi accetterebbe di morire per un gioco?
Recensione: cari amici thrilleriani, posso dire che anche questo libro
di Thilliez è stato un viaggio al limite della mente umana, psichedelico e
incredibile.
Nel primo capitolo conosciamo Lucas, un ragazzo che è stato ritrovato in
un edificio insieme a otto cadaveri. Fino a quel momento non ha mai parlato,
non ha fornito nessuna informazione ma adesso inizierà a raccontare quello che
è accaduto.
“Spero che lei abbia parecchio tempo, perché la
storia che sto per raccontarle supera ogni sua immaginazione.”
Trama: Dieci bambine scomparse nei dintorni di Berlino. Dieci piccoli corpi ritrovati nei boschi, in vecchie rimesse, in cantieri abbandonati. E un’unica traccia: una serie di fiocchi rossi appesi ai rami degli alberi, che guidano fino al luogo in cui giacciono le vittime. Sono passati quattordici lunghi anni dal primo omicidio e finalmente la polizia stringe il cerchio intorno al presunto colpevole: il filosofo di fama mondiale Walter Lesniak, ribattezzato dalla stampa il “Professor Morte”. Ma dal momento dell’arresto, quello che un tempo era uno stimato docente universitario, sembra paralizzato dallo shock e aver perduto una delle fondamentali capacità dell’uomo: la parola. Più lui tace, più le cose si complicano. C’è solo una persona che non crede alla sua colpevolezza: sua figlia Ann, determinata a provare l’innocenza di quel padre straordinario, affettuoso e protettivo, e a scoprire chi è il vero killer. Un viaggio che la porterà a esplorare i lati più oscuri dell’animo umano.
Recensione: questa è la Romy che ho conosciuto nel primo e stupendo
libro “La mia prediletta”. Questa scrittrice ha talento e si percepisce dai
dettagli delle descrizioni ma soprattutto dalle trame fuori dagli schemi.
Questo non è solo un thriller psicologico, questa è la storia di come si
possa amare un genitore, di quello che si è disposti a fare pur di salvarlo
perché l’amore sconfinato può davvero tutto.
Trama: Chi è Maud Dixon? Solo due persone al mondo lo sanno. Una è la scrittrice che si nasconde dietro questo fortunato pseudonimo, l'altra è Greta Frost, la sua agente. Appena pubblicato, il romanzo di Maud Dixon è diventato un caso editoriale, e il suo nome è ormai sulla bocca di tutti. Eppure, un nome è tutto ciò che si sa di lei. Tra poco, però, a conoscerne la vera identità saranno in tre. Maud ha bisogno di un'assistente, e così nella isolata casa di campagna della scrittrice fa la sua comparsa, dopo accurata selezione, la giovane Florence. Ex assistente editoriale a New York, un passato incolore in Florida, il bruciante desiderio di diventare anche lei una scrittrice, Florence non riesce a credere di poter lavorare per "Maud Dixon". Essere ammessa a condividere un segreto così grande la riempie di un'eccitazione incontenibile. Quando però, accompagnando Maud in un viaggio in Marocco, Florence si sveglia un mattino in ospedale, senza memoria, e senza nessuna traccia della compagna, un pensiero pericoloso le attraversa la mente. E se fosse il suo turno, adesso, di diventare Maud Dixon, e di prendersi quello che ha sempre sognato: la fama, la ricchezza, e la possibilità di scrivere? Stregata dalla sua stessa ambizione, Florence è di fronte a una scelta; ma quello che non sa è che i segreti di Maud Dixon non sono affatto finiti...
Recensione: Avete presente quando qualcuno vi chiede se il libro che
avete letto vi è piaciuto e voi alzate le spalle e dite: “sì, carino.” Ecco,
posso riassumere questo libro con carino.
Manca meno di una settimana ad Halloween e non potevo proporvi qualche lettura horror! Ho scelto 10 libri più 1... siete pronti?
Trama: Un ragazzo, il suo cane, la discesa in un mondo magico e oscuro. Benvenuti nel lato oscuro del «c'era una volta». Charlie Reade è un diciassettenne come tanti, discreto a scuola, ottimo nel baseball e nel football. Ma si porta dentro un peso troppo grande per la sua età. Sua madre è morta in un incidente stradale quando lui aveva sette anni e suo padre, per il dolore, ha ceduto all'alcol. Da allora, Charlie ha dovuto imparare a badare a entrambi. Un giorno, si imbatte in un vecchio - Howard Bowditch - che vive recluso con il suo cane Radar in una grande casa in cima a una collina, nota nel vicinato come «la Casa di Psycho». C'è un capanno nel cortile sul retro, sempre chiuso a chiave, da cui provengono strani rumori. Charlie soccorre Howard dopo un infortunio, conquistandosi la sua fiducia, e si prende cura di Radar, che diventa il suo migliore amico. Finché, in punto di morte, il signor Bowditch lascia a Charlie una cassetta dove ha registrato una storia incredibile, un segreto che ha tenuto nascosto tutta la vita: dentro il capanno sul retro si cela la porta d'accesso a un altro mondo. Una realtà parallela dove Bene e Male combattono una battaglia da cui dipendono le sorti del nostro stesso mondo. Una lotta epica che finirà per vedere coinvolti Charlie e Radar, loro malgrado, nel ruolo di eroi.
Recensione: Ho finito di leggere da più di una settimana il libro di
King e posso dirvi che faccio fatica a lasciare da parte i protagonisti.
Buon pomeriggio amici thrilleriani!
Visto che spesso parliamo dei prezzi dei
libri e di quanto incidono sulle nostre spese mensili, voglio consigliarvi 5
thriller Darkside della Fazi che sono scontati!
Fino al 31 ottobre 2022 nelle librerie
fisiche e online aderenti all'iniziativa, tutti i libri Fazi (non solo
Darkside) sono scontati del 20%!
Trama: Il bambino ritrovato nella notte sta nascondendo qualcosa. Fosco sostiene che è stato rapito ma è riuscito a scappare, correndo per le campagne toscane. Nessuno gli crede, o forse nessuno ha provato ad ascoltarlo davvero. Io sì. E so che dentro il suo racconto si cela qualcosa di terribile. Qualcosa di più grande di lui e, forse, anche di me. Ma cosa può essere? Soltanto quando un altro bambino scompare, inizio a intravedere uno spiraglio per portare avanti la mia indagine. Fosco e Andrea vivono lontani, non si conoscono, non hanno nulla in comune. Tranne l'aspetto: sono identici, potrebbero essere gemelli. Andrea, però, non ricompare: sta a me trovarlo, stanare chi ha ucciso suo padre e l'ha portato via da sua madre. Sta a me salvargli la vita. Ma da sola non ce la posso fare, ho bisogno di aiuto. L'unico a credere in me è Fabio Costa, un poliziotto reietto e dal passato oscuro, spedito al confino in un piccolo commissariato di provincia. Mentre il numero delle vittime aumenta, e gli enigmi si fanno sempre più indecifrabili, capisco che l'artefice di questi delitti risponde a un disegno superiore. La sua è un'ossessione morbosa, feroce, inarrestabile: trasformare le proprie follie visionarie in violente realtà. In deliranti opere d'arte. Mi chiamo Valentina Medici, sono il più giovane commissario del Servizio Centrale Operativo, e questa è la mia prima, vera indagine. E rischia di essere anche l'ultima della mia vita. Perché nessuno può precipitare in un pozzo così nero, così profondo, e sperare di riemergerne indenne.
Continuavo a passare in
libreria e a sfogliare le pagine, leggere la trama e rubare qualche frase. Non
so perché ma questo titolo mi ha affascinata fin dall’inizio.
Trama: Ben Harper è un brillante giornalista d'inchiesta, uno dei più seguiti nel Regno Unito, eppure il pezzo che gli è stato affidato gli pesa come un macigno sul cuore. L'incarico lo costringe a ripercorrere un evento sconcertante del passato, un dramma che ha scosso l'intera nazione e toccato direttamente la sua famiglia. Sono trascorsi vent'anni da quando nella tranquilla cittadina di Haddley, un sobborgo di Londra attraversato dal Tamigi, il quattordicenne Nick Harper e un suo amico vengono brutalmente assassinati da due coetanee, senza un motivo. All'epoca il fratellino di Nick, Ben, era solo un bambino. La tragedia ha sconvolto la sua esistenza e, irrimediabilmente, quella della madre, che dieci anni dopo si toglie la vita. Lo sfascio della sua famiglia non ha impedito a Ben di rialzarsi, di lottare e di affermarsi brillantemente nel lavoro. Potrà davvero tirarsi indietro ora che al centro della sua nuova inchiesta ci sono le persone a lui più care? Riuscirà a vincere le emozioni e il dolore che riaffiora per ripercorrere quei tragici eventi e dar voce ai tanti dubbi? A Haddley, aiutato dal sostegno dei vicini, Ben inizia un viaggio nel passato. Un viaggio pieno di scoperte e di verità opache, un crescendo di sospetti che qualcosa sia stato tenuto nascosto per tutti quegli anni… Ben ancora non lo sa, ma a Haddley niente e nessuno è come sembra. Ciascuno ha un segreto. E qualcuno è disposto a tutto pur di mantenere la verità sepolta.
Recensione: questa lettura l’ho prolungata di quasi cinque giorni. Vuoi
che la domenica lavoro tutto il giorno o che il sabato lo dedico alla mia
famiglia, non sono riuscita a divorarlo come avrei voluto! Però posso dire che
sono molto soddisfatta di questa lettura.
Trama: Milano, aprile 2003. Riccardo Mezzanotte, un giovane ispettore dal passato burrascoso, ha appena preso servizio nella Sezione di Polizia ferroviaria della Stazione Centrale. Insofferente a gerarchie e regolamenti e con un'innata propensione a ficcarsi nei guai, comincia a indagare su un caso che non sembra interessare a nessun altro: qualcuno sta disseminando in giro per la stazione dei cadaveri di animali orrendamente mutilati. Intuisce ben presto che c'è sotto più di quanto appaia, ma individuare il responsabile si rivela un'impresa tutt'altro che facile. Laura Cordero ha vent'anni, è bella e ricca, e nasconde un segreto. In lei c'è qualcosa che la rende diversa dagli altri. È abituata a chiamarlo “il dono” ma lo considera piuttosto una maledizione, e sa da sempre di non poterne parlare con anima viva. Ha iniziato da poco a fare volontariato in un centro di assistenza per gli emarginati che frequentano la Centrale, e anche lei è in cerca di qualcuno: due bambini che ha visto più volte aggirarsi nei dintorni la sera, soli e abbandonati. Nel corso delle rispettive ricerche le loro strade si incrociano. Non sanno ancora che i due misteri con cui sono alle prese confluiscono in un mistero più grande, né possono immaginare quanto sia oscuro e pericoloso. Su tutto domina la mole immensa della stazione, possente come una fortezza, solenne come un mausoleo, enigmatica come una piramide egizia. Quanti segreti aleggiano nei suoi sfarzosi saloni, nelle pieghe dolorose della sua Storia, ma soprattutto nei suoi labirintici sotterranei, in gran parte dismessi, dove nemmeno la polizia di norma osa avventurarsi? Per svelarli, Mezzanotte dovrà calarsi nelle viscere buie e maleodoranti della Centrale, mettendo a rischio tutto ciò che ha faticosamente conquistato. Al suo ritorno in superficie, non gli sarà più possibile guardare il mondo con gli stessi occhi e capirà che il peggio deve ancora venire.
Recensione: devo dire che questa trama non mi ha mai convinta al 100%. C’era
sempre qualcosa che mi disturbava e a vedere la mole del libro, non so perché,
non mi faceva venire la voglia di iniziare. Sono sempre stata una lettrice
carnivora, amo i thriller e gialli e se hanno anche 800 pagine sono felice, ma
con questo… no.
Trama: È una fredda sera di febbraio. Nella sua grande casa, Maria si stringe nel cardigan mentre ascolta la voce carezzevole di Stevie Wonder dal giradischi. È sola, ma ci è abituata: è il prezzo da pagare quando sei la moglie di Roger Koponen, lo scrittore più celebre di tutta la Finlandia. Ma tutt'a un tratto la musica s'interrompe. Maria sente un rumore, si volta. Ciò che si trova davanti è l'ultima cosa che vedrà nella sua vita. In quel momento Koponen è alla presentazione del suo nuovo thriller, l'ultimo volume della trilogia Caccia alle streghe. All'improvviso, dal pubblico, si fa avanti un uomo, e gli rivolge una domanda che lo lascia senza parole: Ha paura di ciò che scrive? Koponen non sa che, di lì a poco, l'agente della polizia di Helsinki Jessica Niemi entrerà a casa sua per ritrovarsi davanti una scena orribile: il cadavere di Maria, in elegante abito nero, è seduto a capotavola. Il viso pietrificato per sempre in un ghigno orribile. Ma la cosa più agghiacciante è che non si tratta solo di un omicidio: è l'esatta riproduzione di uno dei delitti descritti nella trilogia. Il primo di una lunga serie. Per la solitaria agente Niemi, che combatte da tempo con i demoni del proprio passato, sarà l'inizio di un'altra battaglia: perché la caccia alle streghe è appena cominciata...
Recensione: erano mesi
che giravo attorno a questo thriller e finalmente sono riuscita a divorarlo!
Trama: Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.
Recensione: Ho finito di leggere questo libro tre giorni fa ma, forse
per la prima volta, non mi sono buttata subito a scrivere le mie emozioni.
Questa volta avevo bisogno di interiorizzare quello che avevo letto e capire
bene come mi sentivo.
Trama: New York, 2011. Il detective Ray Hayes viene buttato giù dal letto dal suo partner, Roger Donovan: in uno squallido edificio è stato ritrovato il cadavere di una donna, insieme a un misterioso biglietto con la parola "quattro". Per Ray comincia una difficile indagine, scandita da incubi post-traumatici e dissociazioni, ma anche dall'eco di Julia, la donna che ama, scappata a Philadelphia senza dare spiegazioni. Il tutto mentre il numero delle vittime continua a salire, senza che Ray abbia idea di che cosa indichino quei biglietti e quei numeri. I detective seguono diverse piste che si rivelano inconcludenti: l'assassino tesse la tela di una vendetta che affonda le radici in un passato lontano, si insinua nell'intimità dei rapporti, sfaldando la fiducia e portando Ray sull'orlo di una psicosi. Forse solo una giovane agente, con un velo di tristezza negli occhi e un forte senso di giustizia nel cuore, riuscirà ad aiutarlo nell'indagine più impegnativa della sua carriera, salvandolo a un passo dal baratro.
Recensione: Ho sentito parlare tantissimo di questo thriller, ho letto
frasi tratte da alcuni capitoli ma anche recensioni di lettori su vari gruppi.
Mi è bastato leggere la trama per capire che sì, questo libro era nelle mie
corde. Io che sono cresciuta a pane e thriller polizieschi americani non potevo
lasciarlo sullo scaffale.
Trama: «Sei finito in una cosa troppo grossa e troppo brutta per te, fratello, ma adesso la facciamo passare.» E invece non sarebbe passata. Ora, la strada è tutto ciò che hai. Non avrebbe mai dovuto aprire quella scatola. Lo sapeva, era una delle regole non scritte dell'accordo. Invece quella volta lo aveva fatto. E sarebbe stata la sua condanna. Giosciua Gambelli non ha mai preteso molto dalla vita e la vita lo ha ricambiato allo stesso modo. Ora però, passati i trenta, ha trovato qualcosa in cui è davvero bravo. È un corriere, di che cosa non lo sa esattamente. Non ha nessuna ambizione, nessuna curiosità. Mai una domanda, mai un ritardo. Forse è proprio per questo che lo hanno scelto. Una notte, dopo aver visto ciò che sta trasportando, capisce di essere in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. E tutto cambia per sempre. Prima viene travolto dallo smarrimento, quando pensa a un controllo della polizia. Poi dalla paura, se i mittenti scoprissero che lui ha visto. Da adesso in avanti sarà un testimone. E ha guardato troppi film per non sapere che fine fanno. Ma quando alcuni agghiaccianti indizi gli fanno capire che chi lo ha ingaggiato è lì, vicino, e controlla ogni sua mossa, comprende anche che c'è un'unica cosa da fare: fuggire. E c'è un unico luogo in cui non può accadergli nulla: l'autostrada su cui sta viaggiando e da cui non può più uscire.
Recensione: Giosciua è un
ragazzo abbastanza difficile, non riesce a tenersi stretto un lavoro per più di
qualche settimana. Quando i genitori e i fratelli decidono di farlo lavorare
nella loro azienda scoprono che ruba i soldi dalla cassa. Non è facile gestire
una persona così però riesce a trovare un lavoretto che lo tiene impegnato
poche ore. Deve semplicemente portare in giro delle scatole.
È il 1960, Oliva Denaro ha quindici anni, abita in un paesino della Sicilia e fin da piccola sa - glielo ripete ossessivamente la madre - che «la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia». Le piace studiare e imparare parole difficili, correre «a scattafiato», copiare di nascosto su un quaderno i volti delle stelle del cinema (anche se i film non può andare a vederli, perché «fanno venire i grilli per la testa»), cercare le lumache con il padre, tirare pietre con la fionda a chi schernisce il suo amico Saro. Non le piace invece l'idea di avere «il marchese», perché da quel momento in poi queste cose non potrà più farle, e dovrà difendersi dai maschi per arrivare intatta al matrimonio. Quando il tacito sistema di oppressione femminile in cui vive la costringe ad accettare un abuso, Oliva si ribella e oppone il proprio diritto di scelta, pagando il prezzo di quel no.
Recensione: questo è uno di quei libri che mi è
entrato prepotentemente nel cuore. Sarà il fatto che ho origini siciliane o
perché avrei voluto abbracciare e rassicurare Oliva quasi ogni capitolo. Non
saprei dirvelo con certezza ma quello che so è che merita davvero di essere
letto e amato.
Amber deve svegliarsi, prima che sia troppo tardi.
Perché anche lei ha un segreto da proteggere. Anche lei ha un piano da portare
a termine.
Recensione:
ho appena finito di leggere questo thriller e vi devo dire che ne sono rimasta
affascinata.
Amber
si ritrova nel letto di un ospedale ma non può muoversi o interagire con le
persone perché è in coma, ma anche in quella situazione riesce a percepire
tutti i movimenti e i dialoghi intorno a sé. Da questo momento inizia un
viaggio verso il passato per capire il perché si trova in coma.
Trama: 1998, New York, parata del Giorno del Ringraziamento: Kiera Templeton, tre anni, sparisce. Succede tutto in un attimo: il padre perde la presa calda e leggera della mano di sua figlia e improvvisamente non la vede più, inghiottita dalla folla che si spintona. Inutile chiamarla, chiedere aiuto e disperarsi. Dopo lunghe ricerche, vengono ritrovati solo i suoi vestiti e delle ciocche di capelli.
2003, cinque anni dopo, il giorno del compleanno di
Kiera: i suoi genitori ricevono uno strano pacchetto. Dentro c'è una
videocassetta che mostra una bambina che sembra proprio essere Kiera, mentre
gioca con una casa delle bambole in una stanza dai colori vivaci. Dopo
pochissimo lo schermo torna a sgranarsi in un pulviscolo di puntini bianchi e
neri, una neve di incertezza, speranza e dolore insieme. Davanti al video c'è
anche Miren Triggs, che all'epoca del rapimento era una studentessa di
giornalismo e da allora si è dedicata anima e corpo a questo caso. È lei che
conduce un'indagine parallela, più profonda e pericolosa, in cui la scomparsa
di Kiera si intreccia con la sua storia personale in un enigmatico gioco di
specchi che lascia i lettori senza fiato. Un thriller perfetto che ribalta le
regole del genere.
Recensione: Ecco, finalmente riesco a leggere un thriller
con la T maiuscola. Sono stata trascinata, sballottata, risucchiata in un
vortice che non aveva fine. Quando ho chiuso l’ultima pagina, e solo all’ora,
ho tirato un sospiro di sollievo.
Trama: Il grande parco di villa Pamphili, a due passi dal Vaticano e da Monteverde, ha due volti molto diversi: di giorno è un giardino che accoglie bambini, anziani e sportivi; di notte si trasforma in un rifugio abusivo per senzatetto, drogati e prostitute. All’alba di una gelida mattina di gennaio, una di loro viene trovata senza vita, brutalmente uccisa con un’arma da taglio. Era italiana, aveva poco più di vent’anni, era una ragazza sola, si vendeva per pagarsi l’università. L’omicidio sconvolge il commissario Ansaldi e i suoi agenti, perché apre uno squarcio di disperazione nella tranquilla routine del loro quartiere. In più, arriva proprio nel momento peggiore, a due settimane da un importante vertice politico tra i principali capi di Stato europei, con gli occhi del mondo puntati sulla capitale. Che ci sia o no un legame tra i due eventi, per il commissario è appena iniziata una terribile corsa contro il tempo.
Recensione: ho appena finito di leggere questo libro e sento ancora
tantissime emozioni che si accalcano una sull’altra.
Il
blocco del lettore è una di quelle cose che, quando arriva, ti chiedi sempre:
speriamo che duri poco!
Ci
sono diversi fattori che portano il lettore a non voler più leggere neanche una
pagina di un libro:
-Altri
problemi personali (la nascita di un figlio, spesso è difficile organizzarsi e
leggere può diventare un lusso)
-Stanchezza
-Stress
-Non
riuscire a trovare una lettura appagante
Trama: Agosto 1976 - La tredicenne Elena Croci viene ritrovata priva di vita in fondo a un pozzo a Velate, un paese lacustre del nord Italia. Nel 2016, a distanza di quarant’anni, le ossa e il teschio di Elena, adornate da fiori di aconito all'interno delle cavità oculari vengono riesumate assieme al corpo dell’imprenditore Fosco Civelli.
Recensione:
quando ho finito di leggere l’ultima pagina e ho chiuso il libro, devo ammettere,
che mi è dispiaciuto dover lasciare questi personaggi e questa storia.
La
storia parte con una premessa molto interessante e che accompagna subito il
lettore verso un mistero particolare. Il corpo di Fosco Civelli viene riesumato
ma la particolarità è che son state ritrovate anche le ossa di una povera
bambina, Elena Croci, deceduta nel lontano 1976.
Trama: Billy Summers è un sicario, il migliore sulla piazza, ma ha una sua etica: accetta l'incarico solo se il bersaglio è un uomo davvero spregevole. Ora ha deciso di uscire dal giro, ma prima deve portare a termine un'ultima missione. Veterano decorato della guerra in Iraq, Billy è tra i più abili cecchini al mondo: non ha mai sbagliato un colpo, non si è mai fatto beccare - una specie di Houdini quanto si tratta di svanire nel nulla a lavoro compiuto. Cosa potrebbe andare storto? Stavolta, praticamente tutto.
Recensione:
devo ammettere che scrivere una recensione dei libri di King è davvero
difficile. Quando leggo un suo libro mi sento completamente svuotata e con
questo libro mi sento ancora più provata, come dopo una lunga corsa.
Billy
Summers è un sicario. Leggendo solo questa frase si può pensare che sia una
persona cattiva perché alla fine commette il reato di omicidio, eppure, il caro
e buon vecchio King riesce a ribaltare anche quello che pensavi da sempre: chi
uccide è davvero il male?
Trama: Una madre che non dimentica. Una figlia che non perdona. Un gioco molto pericoloso.
Recensione:
questo è uno di quei thriller che ti stringe il cuore. Più leggi e più vuoi
sapere, non ne hai mai abbastanza. Quando devi chiudere il libro per fare altro
ti scoccia e comunque la mente finirà sempre lì, tra le pagine di questo libro.
Un
thriller senza omicidio, senza polizia o assassino.
Trama: Joan Freeboard è una donna di successo, uno dei migliori agenti immobiliari di New York. Tra le mani ha un affare che le potrebbe fruttare un enorme guadagno: la vendita di Elsewhere. Una villa degli anni Trenta posta su una boscosa isola sul fiume Hudson. L'unico ostacolo all'impresa è la fama sinistra che circonda la casa, nota per essere infestata da inquieti e insidiosi spiriti maligni. Ma Joan ha un piano. Invitare per un breve soggiorno nella villa un esperto di fenomeni paranormali, una celebre sensitiva e un amico scrittore assai scettico cui spetterà il compito, una volta rientrato, di pubblicare un reportage della visita per sfatare le leggende che avvolgono Elsewhere. Una serie di segnali, però, comincia presto ad allarmare il gruppo: cosa sono quei rumori che, come nelle più classiche storie di fantasmi, echeggiano tra le pareti? I due sacerdoti che si aggirano per i corridoi sono o no un'allucinazione? Com'è possibile che ogni comunicazione col mondo esterno risulti impossibile? E dov'è finito poi il profilo di Manhattan, sull'altra riva del fiume? Tra schianti improvvisi e flebili mormorii, la villa rivela a poco a poco un passato rimosso, mentre un crescente terrore s'impadronisce dei suoi ospiti.
Recensione:
quest’anno ho deciso di creare una challenge (che potete trovare in un post
fissato in alto sulla bacheca della pagina Libri Thriller) e tra tutte le voci
ho scelto di leggere un horror.
Non
è mai facile scegliere un titolo che possa unire i gusti di tutte le persone.
Ci sono i lettori appassionati del genere che cercano sempre titoli
accattivanti e storie che davvero ti fanno venire un brivido lungo la schiena e
poi ci sono i lettori che non amano questo genere.