venerdì 15 luglio 2022

LA CATTIVA STRADA DI PAOLA BARBATO

 

Trama: «Sei finito in una cosa troppo grossa e troppo brutta per te, fratello, ma adesso la facciamo passare.» E invece non sarebbe passata. Ora, la strada è tutto ciò che hai. Non avrebbe mai dovuto aprire quella scatola. Lo sapeva, era una delle regole non scritte dell'accordo. Invece quella volta lo aveva fatto. E sarebbe stata la sua condanna. Giosciua Gambelli non ha mai preteso molto dalla vita e la vita lo ha ricambiato allo stesso modo. Ora però, passati i trenta, ha trovato qualcosa in cui è davvero bravo. È un corriere, di che cosa non lo sa esattamente. Non ha nessuna ambizione, nessuna curiosità. Mai una domanda, mai un ritardo. Forse è proprio per questo che lo hanno scelto. Una notte, dopo aver visto ciò che sta trasportando, capisce di essere in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. E tutto cambia per sempre. Prima viene travolto dallo smarrimento, quando pensa a un controllo della polizia. Poi dalla paura, se i mittenti scoprissero che lui ha visto. Da adesso in avanti sarà un testimone. E ha guardato troppi film per non sapere che fine fanno. Ma quando alcuni agghiaccianti indizi gli fanno capire che chi lo ha ingaggiato è lì, vicino, e controlla ogni sua mossa, comprende anche che c'è un'unica cosa da fare: fuggire. E c'è un unico luogo in cui non può accadergli nulla: l'autostrada su cui sta viaggiando e da cui non può più uscire.

 

Recensione: Giosciua è un ragazzo abbastanza difficile, non riesce a tenersi stretto un lavoro per più di qualche settimana. Quando i genitori e i fratelli decidono di farlo lavorare nella loro azienda scoprono che ruba i soldi dalla cassa. Non è facile gestire una persona così però riesce a trovare un lavoretto che lo tiene impegnato poche ore. Deve semplicemente portare in giro delle scatole.


Se la prima volta aveva visto la merce che portava (un bellissimo lampadario), con le successive consegne non sapeva cosa stesse trasportando.

Una sera si accorge che la scatola che trasporta è sporca, macchiata di sangue. Per paura di perdere il lavoro decide di aprirla ma da quel momento la sua vita cambia radicalmente.

 Come vi avevo accennato in un post, questo libro non mi è piaciuto molto.

Mi sono abituata alla scrittura diesel di Paola, nelle sue storie le piace sondare il terreno, far conoscere i personaggi e questo permette di far ambientare il lettore… però.

In questo caso mi sono ritrovata a circa 75 pagine dove non è successo nulla se non il fatto che Giosciua scopre cosa contiene la scatola e cerca di cambiarla facendosi aiutare da un suo amico che lavora in autogrill.

 Ho fatto fatica a proseguire perché mi sembrava che tutto andasse troppo a rilento, non ho mai trovato un guizzo particolare o qualcosa che mi facesse sussultare.

Noi vediamo questo personaggio che fa avanti e indietro per l’autostrada, cerca di capire quello che gli sta succedendo ma per arrivare al dunque della storia ho dovuto aspettare le ultime pagine.

 Naturalmente, visto che tutta la storia è incentrata su Giosciua ed essendo questo un thriller psicologico, mi aspettavo di percepire le sue emozioni e in qualche modo riviverle. Nulla.

 Vi dico la verità, mi dispiace moltissimo scrivere questa recensione ma davvero non sono riuscita ad empatizzare con niente, peccato.

 

Voto: 2/5

Consigliato: no, della Barbato ho letto altri libri bellissimi che davvero meritano di essere letti.