Recensione: faccio
subito una premessa, questo è il primo libro della serie quindi la mia
recensione si basa solo su questo primo racconto e non sull’intera saga.
Recensione: faccio
subito una premessa, questo è il primo libro della serie quindi la mia
recensione si basa solo su questo primo racconto e non sull’intera saga.
Recensione: quando esce un nuovo thriller targato Giunti passo subito in
libreria per acquistarlo. Naturalmente sono stata catturata anche da questo
libro ma… mi sarà piaciuto?
Trama: A Los Angeles è la Notte degli Oscar e il regista italiano Achille Cordova vince il premio del Miglior film straniero. Nelle stesse ore a Bologna, il trentacinquenne Vasco Vitale guarda alla tv il suo idolo, Achille Cordova, ricevere la statuetta e, quando la telecamera inquadra l’uomo a fianco di Cordova, Vasco lo riconosce. È il suo ex compagno di liceo, Simone Bianchi... e subito si domanda: cosa cazzo ci fa Bianchi di fianco al suo idolo nella Notte degli Oscar? Intanto, a Marradi, nella casa di Cordova, si consuma un delitto: la seconda moglie del regista, Marianna, viene uccisa. Da allora in poi, le vite di Achille Cordova, della sua troupe e di Vasco Vitale non saranno più le stesse...
Recensione: Morozzi, anche con questo libro, si conferma uno dei più
bravi thrilleristi italiani. Lui non racconta semplicemente la storia, ma la fa
vivere.
Trama:
A volte per cambiare un destino
basta uno sguardo. Uno sguardo come quello che Giovanni Vigo posa su una donna
giovane e troppo bella. Uno sguardo che lo spinge a seguirla in uno dei bagni
dell'Università Statale di Milano, dove lei entra con un uomo. È così che
Giovanni Vigo, studioso delle pene che Dante infligge alle anime dei peccatori
nel Purgatorio, si trova a essere l'unico testimone di un omicidio che non
lascia tracce. Quel delitto diventa un'ossessione, soprattutto quando viene
ritrovato il cadavere dell'uomo, orrendamente mutilato. Per rintracciare Mia,
la giovane donna sfuggente e misteriosa, Vigo chiede aiuto all'amico Simmel,
cronista di nera. Ben presto Vigo e Simmel si trovano alle prese con una
pericolosa organizzazione, che promette di soddisfare le richieste più estreme.
Recensione: questo libro l’ho trovato in
biblioteca, disperso tra tantissimi altri libri. Considerando che ormai ho
letto tutti i thriller che ci sono tra quegli scaffali ero davvero sorpresa di
non averlo mai visto.
Questo è il classico thriller del “voglio
provare ma non ci arrivo”. Carina l’idea ma si perde facilmente già tra le
prime pagine.
Trama: Elfo è l’ex protagonista di una saga fantasy. Evaso dal suo libro, è diventato commissario di periferia per sfuggire al proprio autore. Paranoico e sociopatico, funestato dagli attacchi di panico e dai ricordi della vita precedente, Commissario Elfo farebbe qualsiasi cosa pur di non ricadere dentro una trama. Tegolina è la ex protagonista di una fiaba lituana alla disperata ricerca di un autore poliziesco che le dia una chance. Insegue il cliché della poliziotta tosta, ma il suo passato e certe manie di protagonismo la fanno ripartire dalle retrovie. Il glaciale questore capo Bjorn Bjornson, eroe di una serie di romanzi svedesi di successo, la spedisce nel commissariato più antinarrativo della città, a fianco di Elfo, il più antinarrativo dei commissari. Quando muore un noto giallista e si fa largo un segreto che può rivoluzionare il mondo della letteratura, Elfo sa già che si tratta di una squallida trama da cui deve scappare il più lontano possibile. Ma in una città dove convivono persone e personaggi letterari, qualcuno, da qualche parte, scrive sempre. E nessuno è al sicuro.
Recensione: questa volta inizio l’anno con il botto… se volete leggere
questo libro, e vi consiglio di farlo, prendete tutto quello che sapete sui
gialli e sui protagonisti creati a stampino e buttateli in un angolino della
vostra mente. Tutto quello che leggerete in queste 400 pagine sarà una sorta di
esperimento che ogni lettore deve fare per capire che ci sono talmente tante
sfumature del genere giallo da perdere il conto.