martedì 3 gennaio 2023

PIOVE PER ESIGENZE DI TRAMA DI NICOLO’ TARGHETTA

Trama: Elfo è l’ex protagonista di una saga fantasy. Evaso dal suo libro, è diventato commissario di periferia per sfuggire al proprio autore. Paranoico e sociopatico, funestato dagli attacchi di panico e dai ricordi della vita precedente, Commissario Elfo farebbe qualsiasi cosa pur di non ricadere dentro una trama. Tegolina è la ex protagonista di una fiaba lituana alla disperata ricerca di un autore poliziesco che le dia una chance. Insegue il cliché della poliziotta tosta, ma il suo passato e certe manie di protagonismo la fanno ripartire dalle retrovie. Il glaciale questore capo Bjorn Bjornson, eroe di una serie di romanzi svedesi di successo, la spedisce nel commissariato più antinarrativo della città, a fianco di Elfo, il più antinarrativo dei commissari. Quando muore un noto giallista e si fa largo un segreto che può rivoluzionare il mondo della letteratura, Elfo sa già che si tratta di una squallida trama da cui deve scappare il più lontano possibile. Ma in una città dove convivono persone e personaggi letterari, qualcuno, da qualche parte, scrive sempre. E nessuno è al sicuro.

 

Recensione: questa volta inizio l’anno con il botto… se volete leggere questo libro, e vi consiglio di farlo, prendete tutto quello che sapete sui gialli e sui protagonisti creati a stampino e buttateli in un angolino della vostra mente. Tutto quello che leggerete in queste 400 pagine sarà una sorta di esperimento che ogni lettore deve fare per capire che ci sono talmente tante sfumature del genere giallo da perdere il conto.


Elfo, è il protagonista ma non è il protagonista. Mi spiego, lui è quel personaggio fantastico che vediamo sempre, in ogni pagina ma lui non vuole essere assolutamente definito protagonista perché sta scappando proprio da questo.

Nella prima parte del primo capitolo pensavo di essermi imbattuta in un fantasy puro alla Tolkien, invece no, mi bastano giusto 4 pagine per ritrovarmi in un limbo creato dall’autore dove i personaggi fantastici si incontrano. Hanno caratteristiche classiche ma sono alquanto eccentrici.

Elfo è davvero elfo, ha le orecchie lunghe ma non è felice e combattivo come quelli che abbiamo incontrato al cinema o in qualche bel libro, lui soffre di attacchi di panico, è pessimista e vuole solo un lavoro normale. Lui non vuole comparire nelle pagine di nessun libro ma vuole soltanto il classico lavoro ordinario.

Ah, dimenticavo, sapete qual è il suo nome? Terenss’II. Un gioco di parole che mi ha portato subito a pensare all’attore. Voluto o no, mi ha fatto sorridere.

Questo libro è una stretta di mano tra un fantasy e un giallo, unione molto ben riuscita grazie alla scrittura di Targhetta.


Nicolò Targhetta


Qui i dialoghi non hanno filtri e sono perfetti per Elfo perché sono spudoratamente vicini alla realtà. Bastano davvero poche righe per ritrovarsi in un mondo nuovo, che nessun lettore è abituato a vedere e questo spinge a leggere, a voltare pagina e a scoprire tutto. Sì, perché più leggi e più hai voglia conoscere sempre di più questi strambi personaggi.

Una cosa che ho apprezzato tantissimo sono alcune descrizioni:

“In strada lo aspettava la pioggia. Elfo la ascolta finché non diventa il rumore di migliaia di dita che premono su centinaia di tastiere.”

Oppure

“La voce sembrava nascere da qualche parte in una fabbrica dell’addome dove, prima di farla uscire dalla gola, la inspessivano e rinforzavano con barre d’acciaio.”

Poche righe per rendermi conto che quello che ho letto mi ha fatto davvero percepire il suono descritto. Magico.

Questo libro davvero lo consiglio a tutti perché diverso da tutto quello a cui siamo abituati, una scoperta fantastica e sono davvero felice di averlo letto.

 

Voto: 4,5/5

Consigliato: Assolutamente sì!