Trama: «Spero che tu non ti sia già dimenticata di me. Giochiamo?» Quando Antonia Scott riceve questo messaggio, sa
benissimo chi glielo ha inviato. Sa anche che questa partita è quasi
impossibile da vincere. Ma ad Antonia perdere non piace e, se perde questa
battaglia, le avrà perse tutte. È il momento della resa dei conti, dello
scontro faccia a faccia con il suo nemico numero uno. E sarà uno scontro
spietato, un ballo diabolico a un ritmo convulso, una crudele caccia al tesoro
costellata di trappole mortali in cui ogni tappa è più pericolosa della
precedente. I fili, come sempre, verranno mossi dall’alto: la regina è la
figura più potente della scacchiera, ma un pezzo degli scacchi non deve mai
dimenticare che c’è sempre una mano che lo dirige. Anche questo, però, è tutto
da vedere.
Recensione: siamo arrivati al terzo
capitolo della serie "Regina rossa" e devo dire che fin dalle prime
battute mi sono innamorata di questi personaggi.
Antonia, una donna complessa e calcolatrice nel
vero senso della parola. A lei le bastano solo dieci secondi per capire e
risolvere il problema che ha di fronte. Una manciata di secondi per capire
quale strada deve prendere o come deve affrontare una situazione difficile. La
sua testa viaggia veloce come un computer ma questa sua situazione non l'ha
aiutata nella vita di tutti I giorni.
In questo libro tutti i nodi che si sono formati
nei primi due libri inizieranno a sciogliersi. Finalmente riusciremo a scoprire
tutti i lati più oscuri del progetto segreto chiamato proprio Regina Rossa e a
capire Antonia, un personaggio enigmatico e complesso.
Antonia e Jon penso che siano una coppia
molto forte anche se completamente opposti. Non è facile avvicinarsi ad Antonia
però Jon ha trovato quella chiave di lettura che ha permesso a tutti e due di
lavorare bene e scoprire il colpevole degli omicidi.
Però, qui ci sono due cose che devo
sottolineare:
1- La
scrittura. L’autore non sceglie giri di parole inutili per descrivere o far
capire al lettore quello che sta accadendo. Lui è diretto, diciamo che è come
se vi avesse offerto un caffè al bar e vi stesse raccontando una vicenda
realmente accaduta. Forse è proprio questo il punto focale di tutta la storia e
il motivo del perché i due protagonisti piacciono immediatamente.
2- Ambientazione.
Io non sono mai stata in Spagna ma in alcuni momenti mi è sembrato di vedere e
percepire i suoni e i profumi di questa città. Ve lo dico, nei thriller non è
mai banale aggiungere le ambientazioni e spesso, alcuni autori lasciano la
città come uno sfondo lontano, impercettibile.
Io di questo autore ho letto tutta la trilogia e vi
devo confermare che è davvero bella, ogni libro ha aggiunto una tacca in più ed
è impossibile riuscire a staccarsi dalle pagine.
Voto: 5/5
Consigliato: assolutamente sì ma leggeteli in ordine
cronologico.