Trama: Chi è Evie, la ragazza senza passato? Da cosa fugge? Da bambina è stata trovata nascosta in una stanza segreta all’indomani di un terribile delitto avvenuto proprio sotto i suoi occhi. Grazie alla dote che la contraddistingue, un’istintiva abilità nel capire quando qualcuno sta mentendo, ha aiutato Cyrus a risolvere un caso apparentemente impenetrabile. Ora per lo psicologo è il momento di sciogliere l’enigma più complesso di tutti e fare luce sul passato di Evie. Prende così il via una lunga e angosciante indagine, durante la quale, passo dopo passo, il velo di mistero si squarcia e si compone il quadro della vera identità della ragazza. Ma più Cyrus si avvicina alla verità, più espone Evie al pericolo, non lasciandole altra scelta che scappare. Entrambi si troveranno di fronte a un’amara verità: a volte è meglio che alcuni segreti rimangano sepolti e alcuni mostri non vengano evocati.
Recensione: “La ragazza che viene dal buio” è il libro che stavo
aspettando con più trepidazione e secondo me era il seguito dell’anno.
Cyrus forse ha trovato qualcosa. Deve capire se quel piccolo dettaglio
potrà aiutarlo nella ricerca della verità su Evie ma non può mollare, non ora
che è così vicino. Lui, con un carattere forte e determinato inizia a
conoscere alcuni oscuri angoli del passato della ragazza ma ogni piccola
informazione rischia di stravolgere o peggio, mettere in pericolo Evie.
Se nel primo libro “Brava ragazza, cattiva ragazza” lo scrittore
imbastisce questo personaggio fuori dagli schemi che è Evie, nel seguito ci
lancia la scoccata finale… ma senza prima farci patire un po’.
Da un lato vediamo Cyrus, lo psicologo che è affascinato da questa
ragazza. Credo, non tanto per quello che sa fare ma per il mistero del suo
passato. Vuole aiutarla e prova di tutto per avvicinarsi alla verità ma il
problema è che non è facile riuscire a scoprire l’infanzia di Evie.
Questo viaggio che fa Evie, in realtà, lo facciamo anche noi lettori.
Ogni volta che compare una nuova informazione ci vengono in mente altre mille
domande. Perché tutti i documenti della ragazza sono secretati? E perché è così
difficile trovare anche un semplice filo conduttore che la colleghi al suo
passato.
Evie invece è quel tipo di ragazza che sta molto sulle sue, certo, non
ha avuto un’infanzia facile, ha assistito a situazione che nessuno dovrebbe
neanche lontanamente immaginarsi eppure lei riesce ad aggrapparsi alla vita e
cerca di creare qualcosa di nuovo per sé.
Michael Robotham
In questo libro le descrizioni sono rimaste in secondo piano. Robotham
cerca di dare più importanza alla domanda cruciale (Chi è Evie?) e ai dialoghi.
Proprio questi, in alcuni momenti sono secchi, pungenti e ti rimangono
impressi.
Per tutto il romanzo c’è un continuo crescente di informazioni e
suspanse. Questa sete di conoscenza spinge il lettore a voltare pagina e a far
diradare la nebbia che si è creata intorno a questo personaggio misterioso.
Personalmente mi sono innamorata di questa scrittura avvolgente, che ti
prende e ti trascina in un abisso continuo. Quando ho letto l’ultima pagina,
devo ammettere che ho sentito un peso sullo stomaco. Quando mi appassiono a dei
personaggi è sempre difficile lasciarli andare, proprio come ora.
Voto: 4,5/5
Consigliato: sì ma dovete leggerli in ordine di uscita: