sabato 3 dicembre 2022

VIA DEI FOSSI 35 DI PATRIZIA SCIALONI

 

Trama: Lucca, estate 1974: da un appartamento al numero 35 di via Dei Fossi si sprigiona un tanfo insopportabile. Sul posto accorre una gazzella dei carabinieri, al comando del tenente Simone Morelli, che si trova di fronte all’enorme cadavere di una donna in avanzato stato di decomposizione. A complicare la vicenda, l’inspiegabile e misteriosa scomparsa del piccolo figlio della gigantessa. Più di quarant’anni dopo, una famiglia milanese, in cerca di una nuova vita e di tranquillità, si trasferisce nella splendida città toscana, ignara di dover recitare la propria parte all’interno di un caso che pareva chiuso per sempre. Tra fantasmi del passato e inquietanti presenze, i protagonisti si confrontano con un destino che pare già segnato, vittime delle proprie debolezze, ma spinti da una carica di profonda umanità. L’intricata matassa degli eventi e dei pensieri si riannoda ogniqualvolta sembra dipanarsi e solo alla fine sarà possibile trovarne il bandolo.

 

Recensione: In due righe posso farvi capire quanto ho amato questo libro perché entra di prepotenza nella mia classifica dei migliori thriller che abbia mai letto in vita mia! Cioè, capite vero?


C’è un filo rosso quasi invisibile che lega due donne.

Siamo nel 1974 e in un appartamento viene ritrovato il corpo di Cristina. Quando i carabinieri ritrovano il cadavere fanno fatica a credere ai loro occhi. La donna era in uno stato avanzato di decomposizione e secondo loro era morta per aver ingurgitato troppo cibo in una volta. Ma se pensano che quello sia il momento peggiore della giornata si sbagliano, perché subito dopo scoprono che Cristina aveva un bambino, ma non si trova da nessuna parte.

Siamo nel 2018 e Anna insieme al marito e alla figlia Carla si stanno trasferendo in un nuovo appartamento. Hanno appena affrontato uno dei peggiori momenti che una famiglia possa vivere ma in qualche modo stanno cercando di lasciarsi il passato alle spalle per continuare a vivere sereni e dare un’infanzia felice alla figlioletta Carla.

Cristina e Anna non si sono mai incontrate ma in qualche modo le loro vite si uniranno, e questo accade proprio in via dei Fossi 35. Cristina è morta in quell’appartamento mentre Anna cercherà di creare proprio lì, tra quelle mura, una nuova vita.

Questo thriller mi ha lasciato sconvolta, ho finito le ultime pagine ieri sera prima di iniziare a lavorare e per tutto il tempo non ho fatto altro che pensare a questo libro.

La storia è divisa in due filoni principali. Una nel 1974 dove viene ritrovato il cadavere di Cristina e i carabinieri indagano sulla relativa scomparsa del bimbo.

L’altro nel 2018 dove scopriamo la vita di Anna, del perché vogliono cambiare casa e di tutti i segreti che si nascono dietro questa famiglia apparentemente felice.

Voglio partire da un punto fondamentale, ho amato non solo la storia ma la scrittura coinvolgente di Patrizia. Lei riesce in poche righe a far trovare il lettore a proprio agio con i protagonisti. Ti racconta le vicende lasciando quell’alone di mistero che ti spinge sempre a voltare pagina, a scoprire cosa si nasconde dietro ogni dialogo o descrizione.


Lucca


Si può notare la cura estrema per ogni singolo elemento, mi piace quando per due righe si sofferma a descrivermi come soffia il vento perché lo fa in una maniera così coinvolgente da riuscire a strapparmi un sorriso.

“Fuori, il sole l’accarezzò e un refolo di vento già freddo si divertì a spettinarla. Vinta da un’improvvisa stanchezza interiore si sedette su una panchina, mentre la struggente danza delle foglie incorniciava il suo dolore.”

Poi, basta voltare pagina e le descrizioni si fanno più intense, quasi dark:

“Quando l’oblio l’aveva inghiottita a lei era parso di scorgere un paio di occhi in tutta quella oscurità, occhi cattivi che la deridevano e si prendevano gioco di lei. Occhi che decretavano la sua condanna nelle lame di luce che brillavano sull’iride screpolata: uno sguardo che le aveva inquinato l’anima.”

Questi cambiamenti, queste sfumature che stravolgono pian piano la lettura ci permettono di entrare nella storia e immedesimarsi sempre di più nei protagonisti.

Questi protagonisti sono talmente vividi e reali che puoi catturare ogni loro sfumatura, ogni loro debolezza e forza. Ed è proprio questo che rende grande questo libro.

La storia parte come un classico thriller ma ben presto si trasformerà in qualcosa di più. La casa in via dei Fossi 35 non è un semplice appartamento. Tra quelle mura si nasconde qualcosa di più grande che solo l’innocente, inizialmente Carla riuscirà a percepire.

Definirlo thriller paranormale è troppo riduttivo perché questo thriller riesce a raccogliere tutti i lati belli di questo genere. A tratti ci troviamo di fronte a un classico poliziesco mentre dall’altra un thriller psicologico.

Quando parlo di paranormale non voglio spaventare nessuno, non sto parlando di horror, non sto dicendo che ci sono degli elementi che vi potranno spaventare o togliere il sonno. O meglio, il sonno ve lo toglierà questo libro perché leggerlo sarà la vostra nuova ossessione.

Patrizia è riuscita a mixare in modo perfetto descrizioni, personaggi, sottogeneri thriller, suspense e tanto altro e voglio fare i complimenti a questa scrittrice perché è difficile trovare dei thriller così coinvolgenti.

Voto: 5/5

Consigliato: ma assolutamente sì!!