lunedì 26 settembre 2022

I DODICI SEGRETI DI ROBERT GOLD

 

Trama: Ben Harper è un brillante giornalista d'inchiesta, uno dei più seguiti nel Regno Unito, eppure il pezzo che gli è stato affidato gli pesa come un macigno sul cuore. L'incarico lo costringe a ripercorrere un evento sconcertante del passato, un dramma che ha scosso l'intera nazione e toccato direttamente la sua famiglia. Sono trascorsi vent'anni da quando nella tranquilla cittadina di Haddley, un sobborgo di Londra attraversato dal Tamigi, il quattordicenne Nick Harper e un suo amico vengono brutalmente assassinati da due coetanee, senza un motivo. All'epoca il fratellino di Nick, Ben, era solo un bambino. La tragedia ha sconvolto la sua esistenza e, irrimediabilmente, quella della madre, che dieci anni dopo si toglie la vita. Lo sfascio della sua famiglia non ha impedito a Ben di rialzarsi, di lottare e di affermarsi brillantemente nel lavoro. Potrà davvero tirarsi indietro ora che al centro della sua nuova inchiesta ci sono le persone a lui più care? Riuscirà a vincere le emozioni e il dolore che riaffiora per ripercorrere quei tragici eventi e dar voce ai tanti dubbi? A Haddley, aiutato dal sostegno dei vicini, Ben inizia un viaggio nel passato. Un viaggio pieno di scoperte e di verità opache, un crescendo di sospetti che qualcosa sia stato tenuto nascosto per tutti quegli anni… Ben ancora non lo sa, ma a Haddley niente e nessuno è come sembra. Ciascuno ha un segreto. E qualcuno è disposto a tutto pur di mantenere la verità sepolta.

 

Recensione: questa lettura l’ho prolungata di quasi cinque giorni. Vuoi che la domenica lavoro tutto il giorno o che il sabato lo dedico alla mia famiglia, non sono riuscita a divorarlo come avrei voluto! Però posso dire che sono molto soddisfatta di questa lettura.


Il protagonista è Ben, un giornalista che ha tutte le possibilità e la voglia di indagare sue due fatti che hanno colpito la sua vita. La prima è la morte del fratello Nick, un ragazzino di quattordici anni che è stato ucciso brutalmente, insieme al suo amico da due ragazzine. Ben era solo un bambino quando ha dovuto affrontare quella perdita devastante. Il dolore non si è mai affievolito però, la cosa che l’ha sconvolto maggiormente è il suicidio di sua madre. Era una mattina come tutte le altre, la madre esce di corsa per andare in stazione e recarsi al lavoro eppure decide, forse con un gesto impulsivo, di buttarsi sotto il treno.

Negli anni Ben si è sempre chiesto se la scelta di sua madre era dettata dal troppo dolore per la perdita del figlio Nick, ma cercare una risposta era impossibile fino a quando non riceverà una notizia che cambierà per sempre la sua vita.

Quello che sapeva sulla morte del fratello e della madre erano solo una piccola parte, perché dietro a tutto questo c’è una storia ancora più grande e difficile da accettare.

Questo libro mi è piaciuto moltissimo, devo però dirvi che ho trovato due punti non troppo positivi (chiamarli negativi, in questo caso mi sembra esagerato).

Ben è un ragazzo che si ama facilmente, forse non si può comprendere il suo dolore ma lo si percepisce perché l’autore ha tirato fuori tutta la sua tristezza facendo capire al lettore che è difficile riuscire a rialzarsi eppure si può fare. E sarà proprio questo desiderio a portare Ben verso la ricerca della verità. Lui aveva sempre sentito, nel profondo del suo cuore, che la storia della sua famiglia non finiva semplicemente così, con la perdita delle due persone più care che aveva, sentiva che dietro a tutto questo c’era molto altro.

Oltre al protagonista ci sono moltissimi altri personaggi che si susseguono, i vicini di casa, la sua migliore amica con la figlia, altri amici meno intimi… e qui viene fuori uno degli aspetti che ho poco apprezzato del romanzo. Proprio i personaggi.

Diciamo che erano tanti, forse troppi. Ogni volta che c’era un cambio di capitolo ci mettevo sempre troppe righe a ricordarmi chi fosse il personaggio di cui stavo scoprendo la storia, troppe sotto storie nella storia che mi confondevano abbastanza.

Questa tecnica l’ho vista utilizzare tantissimo nei libri di Dicker, tutta la città (o almeno, una buona parte dei cittadini) è coinvolta nei segreti della morte o sparizione di una persona. Il problema è come viene gestita la narrazione.

E qui arriva il secondo piccolo problema: la scrittura. Ci sono scrittori che ti permettono di leggere 100 pagine senza nessun problema, non ti accorgi di leggere e leggere, mentre altri scrittori non hanno questo dono.


Robert Gold

Robert Gold non ha il dono della leggerezza della scrittura, questo significa che sommandolo al fatto che i personaggi erano davvero tanti, in alcuni momenti si poteva sentire un po’ di pesantezza.

Ma… e qui c’è la parte che preferisco. Una volta imbastita la storia, quando il lettore ha capito quello che è successo nella vita di Ben iniziano i colpi di scena. Sono frammentati in tante pagine e questo ti spinge comunque a leggere e a scoprire la verità perché ad un certo punto il lettore diventa il protagonista.

Non puoi non tifare per lui, lo vedi che si sta avvicinando alla verità anche se quasi nessuno è veramente sincero.

Cos’è successo quel pomeriggio a Nick e cos’è successo alla stazione ferroviaria a sua madre?  Lettere, video e confessioni porteranno il lettore verso un vortice e staccarsi dalle pagine è davvero difficile.

 

Consigliato: sì!

Voto: 4/5