Trama: Il grande parco di villa Pamphili, a due passi dal Vaticano e da Monteverde, ha due volti molto diversi: di giorno è un giardino che accoglie bambini, anziani e sportivi; di notte si trasforma in un rifugio abusivo per senzatetto, drogati e prostitute. All’alba di una gelida mattina di gennaio, una di loro viene trovata senza vita, brutalmente uccisa con un’arma da taglio. Era italiana, aveva poco più di vent’anni, era una ragazza sola, si vendeva per pagarsi l’università. L’omicidio sconvolge il commissario Ansaldi e i suoi agenti, perché apre uno squarcio di disperazione nella tranquilla routine del loro quartiere. In più, arriva proprio nel momento peggiore, a due settimane da un importante vertice politico tra i principali capi di Stato europei, con gli occhi del mondo puntati sulla capitale. Che ci sia o no un legame tra i due eventi, per il commissario è appena iniziata una terribile corsa contro il tempo.
Recensione: ho appena finito di leggere questo libro e sento ancora
tantissime emozioni che si accalcano una sull’altra.
Devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita dalla differenza che
c’è tra questo secondo romanzo dei cinque di Monteverde rispetto al primo. Se
con il primo ho avuto l’impressione che Morlupi avesse scritto il romanzo con
delicatezza, facendoci conoscere i personaggi ma lasciando sempre qualcosa in
sospeso, con questo libro invece ha calcato per bene la mano. Ed è
assolutamente una cosa positiva. Qui ha usato solo l’acceleratore, senza mezzi
termini ha preso i suoi protagonisti e li ha fatti uscire dal suo libro,
rendendoli tridimensionali.
L’omicidio, di cui dovranno occuparsi, è uno di quelli che ti lascia
senza fiato. Una giovane ragazza viene uccisa in uno dei parchi più belli nel
Lazio. Se durante il giorno si possono sentire le voci dei bambini la notte diventa
un luogo dove le ombre si allungano non solo sul terreno ma anche nell’anima
delle persone.
I cinque di Monteverde si ritroveranno a gestire non solo questo
omicidio ma anche lo scandire del tempo che, inesorabile, scorre fin troppo
velocemente. Tutti si aspettano dei risultati da loro anche perché, pochi
giorni più tardi ci sarà un vertice politico che metterà a soqquadro la città
rendendo ancora più difficile la ricerca di indizi.
Tra gli elementi che apprezzo maggiormente di questo libro, senza dubbio,
è la scrittura. Semplice e fluida riesce a farti sentire tutte le sfaccettature
della storia. Non avrete tempo di respirare perché il ritmo è costante. Ogni
pagina, ogni personaggio e ogni situazione vi faranno voltare pagina perché
l’unica cosa che volete fare è: sapere.
Qui potete trovare il mix giusto di un giallo all’italiana, non solo
l’omicidio ma anche grandi protagonisti che entreranno a far parte delle vostre
amicizie libresche, una scrittura che vi lascerà una scia nel vostro cuore e
tanti piccoli elementi che rendono grande un romanzo!
Voto: 9/10
Consigliato: Assolutamente sì. Morlupi è uno di quegli autori che non
potete lasciarvi scappare.