Trama: Chi è Maud Dixon? Solo due persone al mondo lo sanno. Una è la scrittrice che si nasconde dietro questo fortunato pseudonimo, l'altra è Greta Frost, la sua agente. Appena pubblicato, il romanzo di Maud Dixon è diventato un caso editoriale, e il suo nome è ormai sulla bocca di tutti. Eppure, un nome è tutto ciò che si sa di lei. Tra poco, però, a conoscerne la vera identità saranno in tre. Maud ha bisogno di un'assistente, e così nella isolata casa di campagna della scrittrice fa la sua comparsa, dopo accurata selezione, la giovane Florence. Ex assistente editoriale a New York, un passato incolore in Florida, il bruciante desiderio di diventare anche lei una scrittrice, Florence non riesce a credere di poter lavorare per "Maud Dixon". Essere ammessa a condividere un segreto così grande la riempie di un'eccitazione incontenibile. Quando però, accompagnando Maud in un viaggio in Marocco, Florence si sveglia un mattino in ospedale, senza memoria, e senza nessuna traccia della compagna, un pensiero pericoloso le attraversa la mente. E se fosse il suo turno, adesso, di diventare Maud Dixon, e di prendersi quello che ha sempre sognato: la fama, la ricchezza, e la possibilità di scrivere? Stregata dalla sua stessa ambizione, Florence è di fronte a una scelta; ma quello che non sa è che i segreti di Maud Dixon non sono affatto finiti...
Recensione: Avete presente quando qualcuno vi chiede se il libro che
avete letto vi è piaciuto e voi alzate le spalle e dite: “sì, carino.” Ecco,
posso riassumere questo libro con carino.
Florence è una ragazza che lavora a New York per una casa editrice ma il
suo sogno è quello di poter pubblicare un romanzo. Ci pensa sempre ma alla fine
non si siede mai alla scrivania per buttare giù qualche idea. Nella sua vita,
da una parte c’è una madre che le sta con il fiato sul collo per tutto, infatti
il rapporto tra le due è teso fin dalle prime battute, e dall’altra una
difficile situazione al lavoro che alla fine dovrà lasciare… o meglio, verrà
allontanata.
In quel momento è senza lavoro e senza il coraggio di dire a nessuno che
si trova senza soldi in tasca e che non ha nessuna prospettiva futura finché
Florence riceve una telefonata per un nuovo lavoro, ma sarà diverso da quello
che era abituata. Dovrà diventare assistente di Maud Dixon. Tutti conoscono
quel nome ma nessuno conosce la sua identità. Lei accetta subito, sia spinta
dal bisogno di lavorare ma anche dalla curiosità di capire chi si cela dietro
quella identità.
Maud è una prima donna (che personalmente non riuscirei a sopportare)
consapevole di aver scritto un primo romanzo stupendo ma che non riesce a
proseguire con il secondo. Tutti si aspettano un grande ritorno e visto che una
parte del romanzo è ambientato in Marocco decide di partire con la sua assistente.
Partiamo da un punto fondamentale come i personaggi. Diciamo che non
sono rimasta coinvolta da loro due perché mi sembravano quasi abbozzati, tutto
quello che gli accadeva sembrava cadere da una nuvola o per fortuna o per
grazia! Florence mi sembrava più una ragazzina viziata mentre Maud una di
quelle donne supponenti che sanno tutto loro. Si è capito che non mi sono
piaciuto loro due, vero?
Alexandra Andrews
L’intreccio della storia l’ho trovato abbastanza banale, niente veri
colpi di scena da farti dire: “cià, va che bel!” (scusate il dialetto ma qui
calzava alla perfezione!).
Se la prima parte, dove le due protagoniste si incontrano si può
definire carino, tutta la parte del loro viaggio in Marocco mi ha fatto
sbadigliare abbastanza. Ho sentito la mancanza di tanti elementi a partire da
una trama con più spessore, da personaggi con un carattere lievemente forte
(non alla John Rambo, ma neanche alla Topolino). Tutta la parte del mistero si
risolve in poche pagine ma alla fine non ti lascia molto.
Una lettura da “sotto l’ombrellone” o da “voglio leggere qualcosa di
carino ma non impegnativo”.
Voto: 2,5/5
Consigliato: non molto… c’è di meglio!