martedì 5 settembre 2023

I FANTASMI DI ASHBURN HOUSE DI DARCY COATES

 

Trama: Tutti conoscono Ashburn House. Si sussurra che la proprietaria precedente sia impazzita e che la casa sia infestata. La gente del posto si tramanda storie assurde su quanto accaduto lì negli anni. Ma quando Adrienne, disperata e alla ricerca di un posto in cui stare, eredita l’antica dimora fatiscente, la vede solo come un’àncora di salvezza... finché non cala la notte. Una presenza potente e arrabbiata è determinata a farsi sentire. Alla fine, Adrienne non può più ignorare che quella casa sia diventata una minaccia oscura e impalpabile. Tirando le fila di un mistero vecchio di decenni, si rende conto di essere diventata preda di un’entità soprannaturale e carica di un forte risentimento. Non sa come fuggire né come sopravvivere. Solo di una cosa è certa: i morti di Ashburn House non sono riusciti a trovare pace.

 

Recensione: per me questo libro è stata una vera rivelazione. Erano anni che non leggevo un libro, con fantasmi, che mi prendesse così tanto.

La storia inizia in modo assolutamente classico, Adrienne si trasferisce in questa grandissima villa che si trova in cima ad una collina. La prozia Edith ha deciso di lasciarla a lei perché è l’unica parente che è rimasta.


Adrienne è felice perché da quando la madre si è ammalata e poi morta le sue finanze sono sempre in rosso. Nel momento in cui ha ricevuto l’eredità abitava da una sua amica ma sapeva che non sarebbe durata per molto. Quello per lei era un nuovo inizio.

Insieme al suo gatto si trasferiscono ma la casa non era proprio come si aspettava. Incise sul tavolo e su alcune assi di legno, la zia Edith, aveva lasciato dei messaggi, come dei promemoria da seguire costantemente. “Niente specchi” e “accendi la candela il venerdì”.

Adrienne trovava strane queste regole ma considerando che Edith era molto anziana poteva comprendere la sua eccentricità eppure non è l’unica cosa strana della casa. Tutti conoscono Ashburn House per il suo passato, lì sono avvenuti degli omicidi ma in realtà nessuno ha mai saputo realmente quello che è accaduto.

Non mi sento di definire questo libro un horror vero e proprio ma diciamo che c’è una componente soprannaturale che mi è piaciuta e che l’autrice ha gestito al meglio.

Ammettiamolo, quando leggiamo di case infestate sembra sempre un unico grande cliché e spesso quando leggiamo una trama che ci sembra famigliare tentenniamo un po’. Io non so il perché ma questo libro mi ha attratto fin da subito, sono bastate le cinque righe lette in libreria per acquistarlo senza problemi o timori.

La storia inizia in sordina, l’autrice vuole che impariamo a conoscere bene Ashburn House, ci fa vedere tutte le stanze, i dipinti e il secondo piano dove non c’è elettricità. Ci fa immaginare questo giardino immenso ma con alberi spogli e la piccola stradine che conduce in paese. Dobbiamo prendere famigliarità con tutto quello che ci circonda per poi addentrarci pian piano nella storia.

Iniziano ad accadere delle cose che si possono definire “piccoli incidenti” o “sviste” ma ben presto si capisce che dietro c’è qualcosa o qualcuno.

Oltre alla storia che pian piano inizia a decollare quello che mi ha lasciato davvero stupefatta sono le descrizioni.

L’autrice è riuscita a farmi percepire il freddo, la stanchezza o l’ansia che provava la stessa protagonista. Mi è piaciuto il modo in cui non ha lasciato nulla di sospeso ma ha cercato in tutti i modi di far capire al lettore l’importanza di ogni singolo elemento.

Il finale l’ho trovato a tratti spaventoso e a tratti romantico, un misto che sembra strano ma che alla fine conclude una storia bellissima.

Voto: 5/5

Consigliato: Sì, a tutti!