martedì 12 settembre 2023

IL MIO OMICIDIO DI KATIE WILLIAMS

 

Trama: Lou è una giovane donna felicemente sposata, madre della piccola Nova. Ma Lou è anche un clone della precedente Lou, uccisa pochi mesi prima da un serial killer, arrestato per l’omicidio di altre quattro donne, e riportata in vita, insieme alle altre vittime, da un programma governativo di clonazione. Le cinque donne si conoscono, si incontrano, si sostengono. Finché Lou deciderà di andare a fondo alla sua storia e provare a capire quali motivazioni hanno spinto il suo assassino a scegliere proprio lei, trovandosi di fronte a una verità insospettata.

Nel riadattarsi alla vecchia routine, Lou si rende conto che ad alcune domande inquietanti su ciò che ha preceduto la sua morte non è facile dare risposta, e che non sempre può fidarsi di coloro che le stanno intorno.

 

Recensione: lo so che molti di voi non erano convinti di leggere questo libro per “colpa” della trama, da una parte vi do anche ragione ma leggendolo ho scoperto una storia completamente diversa rispetto a quella presentata!

Lou è stata uccisa da un serial killer ma Lou è ancora in vita. Questo inizio sembra una puntata del telefilm “hai confini della realtà” ma è proprio questo particolare a rendere la storia diversa dal solito e anche interessante.


Il vero corpo di Lou sta marcendo sotto terra ma quello che lei usa come involucro è semplicemente un clone, però tutti i suoi pensieri, i desideri, le paure e i sogni che aveva prima di essere uccisa sono ancora lì con lei. La sua essenza esiste.

In questa storia, la protagonista affronterà una situazione difficile da capire, la gente la guarda in modo strano, sua figlia di pochi mesi piange quando è in braccio a lei ma in quei momenti, subito dopo essere riportata in vita ha solo un unico pensiero: perché un seriel killer mi ha uccisa?

Lou partecipa a degli incontri con altre ragazze che sono state ucciso dallo stesso assassino e che sono state riportate in vita e con una di loro crea un forte legame che la porterà in carcere a conoscere il suo aguzzino… ma proprio a pagina 134 ci sarà la svolta della storia!

Voglio subito partire con un punto fondamentale e che frena molti lettori nell’affrontare questo libro: qui non si parla di fantascienza, non ci sono laboratori di clonazione o altro. La storia inizia nel momento in cui Lou è già ritornata a casa e ha già iniziato a lavorare.

L’unico filo quasi invisibile e surreale è il fatto che lei sia un clone ma per tutta la storia lei si comporta come una donna normale!

La protagonista è uno di quei personaggi che da sola deve affrontare delle situazioni nuove ma che solo una manciata di persone può davvero capire come si sente. Le sue fragilità sono quasi costanti eppure alla fine riuscirà a confrontarsi con quell’assassino che l’ha aspettata al parco durante la corsa e che l’ha uccisa senza problemi.

Come ci si sente ad essere uccisi?

Questa è una di quelle domande che in realtà non viene mai affrontato nei libri anche perché si possono fare solo supposizioni, qui invece Lou ha la delicatezza di raccontare molte sfumature di una situazione che non dovrebbe mai accadere.

Per chi ha mollato il libro e non se la sente di proseguire consiglio di saltare direttamente a pagina 134, quella svolta potrebbe cambiare l’opinione che avete sul libro, da lì in poi tutto quello che pensavate di sapere verrà completamente ribaltato.

Questo è un libro completamente diverso da quello che leggo di solito ma devo dire che l’ho davvero apprezzato.

Voto: 4,5/5

Consigliato: Sì! E non fermatevi alla parola clone altrimenti vi perdete davvero un bel libro!