mercoledì 12 aprile 2023

COME AGNELLI IN MEZZO AI LUPI DI DIEGO PITEA

 

Trama: Roma, 3 novembre. Quando il commissario Marani entra nella Casa della Meridiana a Villa Borghese, si trova davanti una scena agghiacciante: il cadavere di un uomo giace incastrato all’interno di un’anfora e sulla fronte gli sono stati incisi tre simboli. La sensazione che quello sia l’inizio di un incubo diventa certezza quando all’Unità Anti Crimini Violenti arriva uno strano messaggio: un individuo che si fa chiamare Nemesis preannuncia un nuovo omicidio. Un edonista, il peggiore fra i serial killer. Richard Dale, il criminologo già protagonista delle vicende de La stanza delle illusioni, chiamato a indagare sul caso dall’amico commissario, dovrà districarsi nei meandri di un’indagine sempre più labirintica, fra messaggi criptati e immagini enigmatiche, in cui le certezze diverranno via via dubbi e alla fine della quale dovrà rispondere a una domanda all’apparenza senza risposta: dietro quegli omicidi c’è semplicemente un pazzo o si nasconde l’inganno di una mente geniale? È ciò che Dale dovrà scoprire, ingaggiando una sfida intellettuale con un acuto assassino, per risolvere una vicenda che evolverà in un incubo a occhi aperti.

 

Recensione: mi sono bastate una decina di pagine per capire che questo libro sarebbe stato davvero grandioso!


Il serial killer si chiama Nemesis e la sua caratteristica è quella di creare una morte spettacolare per le sue vittime, in più annuncia la sua prossima vittima sfidando le forze dell’ordine.

Il primo corpo ritrovato mi ha dato un brividino lungo la schiena:

 “Un’anfora in terracotta, di quelle usate per la fermentazione del mosto, era addossata alla parete perimetrale. All’interno dormiva un uomo, incastrato in maniera tale da far sporgere solo la testa. Le braccia penzolavano lungo i fianchi dell’anfora. Un profondo squarcio sul collo aveva quasi reciso il capo. Il sangue era defluito all’interno del contenitore, riempiendolo per intero e arrivando a coprire il corpo fin sotto la glottide. Gli occhi sgranati.”

 Per risolvere questo caso però c’è bisogno di un criminologo come Richard Dale. Lui che riesce ad entrare nella mente dei serial killer, che può cercare di capire il quadro che sta dipingendo l’assassino e alla fine fermarlo.

 Per farvi capire quanto mi ha coinvolto non solo la storia ma anche la scrittura di Diego vi dico che ho divorato queste 400 pagine in un solo pomeriggio.

Sono una lettrice seriale di thriller e riuscire a sorprendermi con le descrizioni dei cadaveri non è facile, qui ho davvero provato una strana sensazione leggendo le descrizioni.

Spesso gli autori si concentrano sulla ricerca dell’assassino tralasciando elementi che in realtà incuriosiscono il lettore invece in questo libro nulla rimane in sospeso.



Villa Borghese

 Ogni giorno della storia inizia con una formula e devo dire che qui mi sono trovata spaesata, ho cercato di capire e anche di fare ricerche su internet per approfondire l’argomento ma sono entrata in un mondo che non mi appartiene ma ho apprezzato l’idea diversa che c’era dietro.

 La ricerca dell’assassino viene interrotta da alcuni capitoli dove Nemesis compie delle semplici azioni e riesce a passare inosservato, nessuno si accorge di lui e forse è proprio questo il suo punto forte, mimetizzarsi tra la folla.

 La storia diventa un crescendo di piccoli colpi di scena che mi hanno spinta a leggere, a girare pagina senza pensare a nulla. Sono stata risucchiata da questa storia e uscirne non è stato facile.

 Tutti i personaggi sono stati ben caratterizzati ma quello che mi ha colpito di più e stato Dale, il criminologo. Presentato inizialmente come una persona normale, che vive una vita come tutti noi ma che quando entra in azione e si avvicina al mondo che sta creando un serial killer, si trasforma. Ha una mente acuta e vede quello che altri non notano.

 Questo è il primo libro che leggo di Diego e devo ammettere che è stata davvero una grandiosa scoperta.

 Di solito non ne parlo mai ma voglio anche fare un piccolo appunto sulla bellezza della copertina, Semplice ma di grande impatto.

 Un thriller sconvolgente e coinvolgente che chi ama il genere deve assolutamente leggere. Uno scrittore che farà molta strada perché ha creato dei personaggi sopra le righe ma ancora meglio, una storia affascinante e diversa da tutte quelle che ho letto fino ad ora.

 

Voto: 5/5

Consigliato: Assolutamente sì!