Trama: Roma, 3 novembre. Quando il commissario
Marani entra nella Casa della Meridiana a Villa Borghese, si trova davanti una
scena agghiacciante: il cadavere di un uomo giace incastrato all’interno di
un’anfora e sulla fronte gli sono stati incisi tre simboli. La sensazione che
quello sia l’inizio di un incubo diventa certezza quando all’Unità Anti Crimini
Violenti arriva uno strano messaggio: un individuo che si fa chiamare Nemesis
preannuncia un nuovo omicidio. Un edonista, il peggiore fra i serial killer. Richard
Dale, il criminologo già protagonista delle vicende de La stanza delle
illusioni, chiamato a indagare sul caso dall’amico commissario, dovrà
districarsi nei meandri di un’indagine sempre più labirintica, fra messaggi
criptati e immagini enigmatiche, in cui le certezze diverranno via via dubbi e
alla fine della quale dovrà rispondere a una domanda all’apparenza senza
risposta: dietro quegli omicidi c’è semplicemente un pazzo o si nasconde
l’inganno di una mente geniale? È ciò che Dale dovrà scoprire, ingaggiando una
sfida intellettuale con un acuto assassino, per risolvere una vicenda che
evolverà in un incubo a occhi aperti.
Recensione: mi sono
bastate una decina di pagine per capire che questo libro sarebbe stato davvero
grandioso!
Il serial killer si
chiama Nemesis e la sua caratteristica è quella di creare una morte spettacolare
per le sue vittime, in più annuncia la sua prossima vittima sfidando le forze
dell’ordine.
Il primo corpo ritrovato
mi ha dato un brividino lungo la schiena:
“Un’anfora in terracotta, di quelle usate per la
fermentazione del mosto, era addossata alla parete perimetrale. All’interno
dormiva un uomo, incastrato in maniera tale da far sporgere solo la testa. Le
braccia penzolavano lungo i fianchi dell’anfora. Un profondo squarcio sul collo
aveva quasi reciso il capo. Il sangue era defluito all’interno del contenitore,
riempiendolo per intero e arrivando a coprire il corpo fin sotto la glottide.
Gli occhi sgranati.”
Per risolvere questo caso
però c’è bisogno di un criminologo come Richard Dale. Lui che riesce ad entrare
nella mente dei serial killer, che può cercare di capire il quadro che sta
dipingendo l’assassino e alla fine fermarlo.
Per farvi capire quanto
mi ha coinvolto non solo la storia ma anche la scrittura di Diego vi dico che
ho divorato queste 400 pagine in un solo pomeriggio.
Sono una lettrice seriale
di thriller e riuscire a sorprendermi con le descrizioni dei cadaveri non è
facile, qui ho davvero provato una strana sensazione leggendo le descrizioni.
Spesso gli autori si
concentrano sulla ricerca dell’assassino tralasciando elementi che in realtà
incuriosiscono il lettore invece in questo libro nulla rimane in sospeso.
Villa Borghese
Ogni giorno della storia
inizia con una formula e devo dire che qui mi sono trovata spaesata, ho cercato
di capire e anche di fare ricerche su internet per approfondire l’argomento ma
sono entrata in un mondo che non mi appartiene ma ho apprezzato l’idea diversa
che c’era dietro.
La ricerca dell’assassino
viene interrotta da alcuni capitoli dove Nemesis compie delle semplici azioni e
riesce a passare inosservato, nessuno si accorge di lui e forse è proprio
questo il suo punto forte, mimetizzarsi tra la folla.
La storia diventa un
crescendo di piccoli colpi di scena che mi hanno spinta a leggere, a girare
pagina senza pensare a nulla. Sono stata risucchiata da questa storia e uscirne
non è stato facile.
Tutti i personaggi sono
stati ben caratterizzati ma quello che mi ha colpito di più e stato Dale, il
criminologo. Presentato inizialmente come una persona normale, che vive una
vita come tutti noi ma che quando entra in azione e si avvicina al mondo che
sta creando un serial killer, si trasforma. Ha una mente acuta e vede quello
che altri non notano.
Questo è il primo libro
che leggo di Diego e devo ammettere che è stata davvero una grandiosa scoperta.
Di solito non ne parlo
mai ma voglio anche fare un piccolo appunto sulla bellezza della copertina,
Semplice ma di grande impatto.
Un thriller sconvolgente
e coinvolgente che chi ama il genere deve assolutamente leggere. Uno scrittore
che farà molta strada perché ha creato dei personaggi sopra le righe ma ancora
meglio, una storia affascinante e diversa da tutte quelle che ho letto fino ad
ora.
Voto: 5/5
Consigliato:
Assolutamente sì!