mercoledì 18 ottobre 2023

OMICIDIO A MALLOWAN HALL DI COLLEEN CAMBRIDGE

Trama: Nella vita della governante Phyllida Bright ogni cosa sembra sotto controllo: non solo perché le stanze di Mallowan Hall, la bellissima dimora tra le verdi colline del Devonshire dove presta servizio, sono sempre perfettamente pulite e in ordine, ma soprattutto perché la padrona di casa, moglie dell'archeologo Max Mallowan e sua più cara amica e confidente, è Agatha Christie, giallista celebre in tutto il mondo. Phyllida è dunque colta totalmente alla sprovvista quando il cadavere di un uomo, un sedicente giornalista giunto a sorpresa la sera prima durante una festa organizzata dai padroni di casa, viene trovato nella biblioteca della tenuta con una penna stilografica conficcata nel collo. Appassionata lettrice di gialli, Phyllida sa che in una situazione del genere è meglio agire in fretta: la polizia sembra seguire il caso in modo superficiale e c'è il rischio che la notizia diventi presto di dominio pubblico, mettendo in pericolo la reputazione di Agatha. Phyllida non ha altra scelta: dovrà seguire le orme del suo eroe Poirot, e cercare di capire chi, tra gli ospiti di Mallowan Hall, è il vero colpevole.

 

Recensione: avete voglia di trascorrere delle ore nella magione di Agatha Christie? Volete assaporare l’atmosfera della campagna inglese e dell’eleganza dei suoi abitanti? Allora questo libro è perfetto per voi!

Diciamo che mi sono approcciata a questa lettura immaginandomi dei discorsi con Agatha Christie ma in realtà lei compare pochissime volte perché il fulcro e la protagonista della storia è la governante Phyllida.


Una mattina, mentre fa il controllo quotidiano delle stanze scopre il cadavere di uno degli ospiti che soggiornano a Mallowan Hall. Come capita spesso, nella magione di Agatha Christie e del marito Max c’è un continuo vai e vieni di persone che spesso soggiornano per alcuni giorni, fanno festa e passano le giornate tra cene elaborate e gioco a carte.

Phyllida è una di quelle donne pragmatiche, che dopo aver visto il cadavere il primo pensiero è andato al tappeto macchiato e a come sistemare il prima possibile la stanza, ma non pensate male di lei. Insieme alla Christie ha vissuto la guerra, è stata vicino a persone che hanno sofferto e ha visto spesso la morte in faccia.

Naturalmente verrà chiamata la polizia che indagherà su questo omicidio ma Phyllida vuole vederci chiaro e non riesce ad aspettare, così inizia anche a lei a informarsi e ad essere presente agli interrogatori e indagare per conto proprio.

Questo è il classico giallo all’inglese, quello dove segui la protagonista che ti porta a scoprire l’indizio, che ti fa conoscere tutti i personaggi e anche qualche altarino.

L’autrice è stata davvero brava a descrivere la casa e il comportamento di tutti i personaggi. Da una parte ci sono governanti, donne delle pulizie, camerieri, cuoca e aiuto cuoca, giardinieri, autista/meccanico… insomma, la classica casa con talmente tanto personale da far girare la testa e dall’altra ci sono gli ospiti e i proprietari della casa.

Indagare non è facile ma il fatto di aver “usato” proprio la governante come protagonista abbiamo il lasciapassare per tutte le stanze della casa.

La freddezza di Phyllida si contrappone a quella del poliziotto che in realtà è un piacione e che cerca di fare il suo lavoro nel migliore dei modi.

La scrittura è scorrevole e anche se i capitoli sono medio lunghi in realtà le pagine scorrono via che è un piacere. Ho apprezzato il fatto che sia stata scelta la biblioteca della Christie per l’omicidio ma ho apprezzato ancora di più che la regina dei gialli non sia il punto focale del libro.

Compare pochissime volte e quando lo fa è molto discreta e parla in amicizia solo con la governante.

Questo libro mi sento di consigliarlo a tutti, indistintamente, anche perché è un libro piacevole e che ti tiene davvero compagnia.

 

Voto: 4,5/5

Consigliato: assolutamente sì!