Recensione: diciamo che sono rimasta piacevolmente folgorata da questo
libro (e non solo perché ho appena finito di leggere il terzo della serie!).
Teresa Papavero è una donna intelligente ma lei non sa di esserlo forse per
colpa suo padre, un famoso psichiatra, che quando sta con lei quasi non la
lascia respirare o per il fatto che sua madre è scomparsa quando lei era solo
una ragazzina. Ma Teresa è anche una donna che cerca di reinventarsi sempre ed
è per questo che decide di ritornare nel paese dove è nata, Strangolagalli.
Qui decide di iscriversi su Tinder per poter conoscere qualche nuovo
ragazzo, alla fine riesce a organizzare una cena ma improvvisamente sta male.
Corre in bagno, apre tutti i rubinetti per non farsi sentire e rimane seduta
sul wc per quasi un’ora. Quando esce dal bagna cerca Paolo, quel ragazzo così
carino e che l’ha aspettata pazientemente mentre cercava di riprendersi ma lui
non è in casa. Non può essere scappato perché quella è casa di Paolo ma quando
Teresa si affaccia dal balcone vede il corpo del ragazzo sul marciapiede.
Sembra brutto dirlo ma Paolo è morto.
Teresa si ritrova a parlare con il maresciallo Lamonica che sopporta i
suoi continui sproloqui finché capisce che la donna non può aver ucciso
nessuno, anche perché è talmente svampita che non riuscirebbe a trovare una
chiave inserita nella serratura della porta!
Teresa però rimugina su quella morte e un particolare le fa capire che
Paolo non è semplicemente caduto ma qualcuno l’ha buttato giù così inizia ad
indagare.
In parallelo c’è la storia di Monica, una donna che è passata nel
B&B che Teresa ha aperto con una sua cara amica, ma la donna scompare in
circostanze misteriose… naturalmente Teresa non resiste e inizierà a cercare
indizi su dove sia finita la signora.
Ho visto questo libro centinaia di volte in libreria, puntualmente
aprivo il libro, leggevo la trama ma non riuscivo a convincermi, poi un giorno
ho visto in biblioteca il libro posizionato nello scaffale dei consigli e l’ho
preso… è stato amore alla prima lettura.
Ci tengo tantissimo nel dire che non è semplicemente un libro “leggero”
come lo definiscono in tanti. La trama ha una struttura molto solida e oltre ai
due filoni principali che alla fine si uniscono (la morte di Paolo e la
scomparsa di Monica) l’autrice inizierà ad imbastire le basi dei ricordi della
madre di Teresa.
I personaggi sono creati alla perfezione, mi piace come Teresa appare
così normale e goffa mentre le persone che la circondano cercano sempre di
aiutarla. Il suo carattere si contrappone con quello del maresciallo Lamonica
che cerca di fare il duro della situazione ma alla fine si deve arrendere.
Quello che mi ha piacevolmente stupito sono le battute dei protagonisti,
tutto il primo capitolo continua a strappare risate al lettore ma non saranno
le uniche risate che vi farete.
Strangolagalli è un paesino che esiste veramente e l’autrice è riuscita
pian piano a inserire informazioni e curiosità su questo luogo che alla fine mi
hanno spinto ad approfondire la sua storia.
Mi piace la scrittura di Chiara, così fresca e limpida e ho apprezzato
il modo in cui è riuscita a raccontare una storia ben strutturata senza mai
cadere nel banale.
Un libro che consiglio a tutti di leggere in ordine prettamente
cronologico perché ci sono troppi agganci tra i vari libri, in più, oltre a
scoprire cosa accadrà negli altri libri, quello che mi ha spinto a leggere
subito tutta la serie è scoprire il passato della madre di Teresa e cosa
succede tra lei e il poliziotto… ;)
Voto: 5/5
Consigliato: assolutamente sì!