Nel
frattempo, da Roma, il commissario Stefano Giuliani torna sul lago. Il cuore di
Benny batte ancora per il bel poliziotto, che però nasconde un segreto che
potrebbe allontanarli per sempre.
Recensione: questo libro
che mi è stato inviato è il terzo della serie e io ho iniziato a leggere le
avventura di Benedetta Allegri con questo libro.
Benedetta è una di quelle
ragazze che ha una profonda sensibilità verso l’altro mondo, quello che noi
abbiamo conosciuto grazie ai film, fatto di persone morte che continuano a
rimanere in mezzo a noi e a cercare un contatto. Benedetta è proprio il mezzo
che i fantasmi usano per poter comunicare.
Lavora in una stazione
radio dove non può accettare delle richieste di canzoni da parte degli
ascoltatori però una mattina cede a un messaggio che ha ricevuto.
Come mai degli 883 è una
richiesta fatta da una persona. Le note di una delle canzoni italiane più
famose iniziano a suonare ma Benedetta ha timore che il suo capo possa in
qualche modo sgridarla per questa scelta.
In poco tempo riceverà
altri messaggi sulla richiesta di questa canzone, ma perché Michele vuole
sempre e solo “come mai”?
Da qui inizierà un viaggio
strano perché Michele in realtà è morto.
Mi è capitato molte volte
di leggere una serie di libri partendo dalla terza o quarta uscita (anche
perché se soltanto le CE iniziassero a mettere dei numeri di riferimento
sarebbe cosa gradita!) e non ho mai provato la sensazione di “smarrimento”,
tutto sui personaggi e elementi veramente importanti mi veniva raccontato in
modo semplice ed esaustivo, quindi proseguivo la mia lettura riuscendo a capire
perfettamente quello che stava succedendo, in questo caso non è successo.
Avete presente quando una
vostra collega inizia a parlare della propria famiglia ma voi non conoscete
nessuno quindi non potete realmente capire quello che sta dicendo? Questa è la
sensazione che ho provato. L’autrice ha usato alcune pagine per spiegarmi quali
personaggi sono comparsi nei due libri precedenti ma ha solo creato una gran
confusione e alla fine mi sono arresa e ho deciso di continuare la lettura senza
dare il giusto peso ai protagonisti.
Ho apprezzato molto il
fatto che la storia non sia incentrata solo su quello che Benedetta può sentire
ma anche sulla sua vita privata. Abbiamo una conoscenza a 360 gradi della
protagonista ma alla fine ho sempre avuto la sensazione che mancasse qualcosa.
Il tipico “vorrei ma non posso” ma in questo caso si tratta solo della mia
sensazione di lettrice.
Quello che mi ha spinto
ad arrivare alla fine è il fatto di voler scoprire cosa nasconde il commissario
Giuliani ma a parte questo speravo in un libro più adrenalinico e con qualche
colo di scena in più.
Un libro che si fa
leggere ma senza troppe pretese che comunque tiene compagnia al lettore con una
storia diversa e originale.
Voto: 3/5
Consigliato: NI, se avete
letto i primi due della serie forse sarete coinvolti maggiormente ma se dovete
iniziare da questo vi consiglio di lasciar perdere.