Fin dai primi capitoli vediamo una passione incredibile tra Sofia e Christopher, anche se sono sconosciuti lei si fida subito di lui e nella sua mente ha poche remore verso questo uomo. Infatti bastano poche ore per convincersi a seguirlo e navigare su una barca a vela.
Devo ammettere che mi sono chiesta perché la protagonista decide di seguire uno sconosciuto in barca… non sono riuscita a darmi una risposta. Secondo me questo punto l’ho trovato forzato all’inverosimile. Capisco il colpo di fulmine e anche il fascino che può averla ammaliata ma nessuno seguirebbe ciecamente una persona appena conosciuta. Nella nostra testa scatterebbero mille allarmi sui possibili pericoli, soprattutto in mare aperto. Sofia invece no, pur di scappare da quella vita monotona accetta tutto quello che arriva.
La parte interessante è la psicologia di Christopher, il
modo in cui si insinua nella sua mente, e come riesce a soggiogarla.
Dietro alla facciata del bravo ragazzo si nasconde un piano ben congeniato che nel finale assume anche dei risvolti inquietanti.
Se da una parte ho davvero apprezzato questo personaggio subdolo che riesce a cambiare facilmente il suo modo di essere, dall’altra parte ho trovato un po’ forzate alcune situazioni che hanno sovrastato la parte più interessante del libro.
Ho trovato la scrittura di Maria Bruno molto interessante e mi piacerebbe poter leggere un suo secondo libro.