martedì 5 dicembre 2023

IL CODICE DEI SENSI DI GIUSEPPE BELLINI

Trama: Madrid. Alma Costa è un’ex agente speciale dell’Europol, con alle spalle un misterioso incidente che le ha danneggiato per sempre l’udito, permettendole di sviluppare una percezione alterata e profonda della realtà. Abbandonata dal corpo di polizia al quale apparteneva, viene richiamata in servizio per affiancare le indagini dell’ispettore Sabino Malanda. Il curatore d’arte Alejandro Sola è stato assassinato al Museo del Prado, uno dei centri espositivi più importanti e sorvegliati al mondo, durante una diretta streaming che avrebbe svelato la sua nuova performance: al pubblico si offre l’orrendo spettacolo, con il volto dell’uomo sfigurato e privato del naso. È solo l’inizio di una lunga serie di omicidi dietro ai quali si celano intrighi internazionali, esperimenti militari e piani sovversivi degni di un golpe. Al centro della furia di morte e sangue c’è un libro di un docente universitario intitolato Oltre i sensi, nel quale si approfondisce il comportamento dei sensi nella psicologia della percezione seguendo un ordine analitico di cinque capitoli: Olfatto, Tatto, Gusto, Udito e Vista. Che legame c’è tra quelle pagine intrise di follia e gli omicidi? «L’occhio umano tende a non vedere le cose come stanno, la mente confonde ciò che vede» si ripete Alma Costa, divisa tra calcolo maniacale dei dettagli e puro istinto. Dovrà decifrare gli indizi che il killer lascia volutamente dietro di sé, in una gara crudele contro il tempo.

 

Recensione: ecco, la prossima volta che mi chiedete un libro scritto da un autore italiano che mi è piaciuto tantissimo e che ogni pagina era una giravolta di emozioni e informazioni io vi consiglierò questo libro.


 Alma Costa pensava di essersi lasciata alle spalle il proprio lavoro, niente più omicidi, niente serial killer… nulla. Ma la vita decide nuovamente di sorprenderla e la mette di fronte a un bivio: aiuterà a prendere questo nuovo serial killer che uccide in modo plateale e che usa i 5 sensi oppure continuerà la sua vita da ex agente dell’Europol?

 In realtà non ci mette molto a decidere perché lei è quasi affascinata da questo lavoro e la nuova sfida che dovrà affrontare sarà diversa da qualsiasi cosa abbia mai visto.

 Giuseppe Bellini l’ho conosciuto grazie al suo precedente libro (I semi del male) ed ero davvero rimasta colpita non solo dalla storia ma dal suo modo affascinante di scrivere. Ha quella marcia in più che invoglia il lettore a leggere qualsiasi libro ha scritto o che scriverà. Quando mi ha chiesto di leggere il suo nuovo thriller non potevo assolutamente tirarmi indietro e vi giuro che sono stata felice di farlo.

 I capitoli sono brevi, parliamo in media di 4 pagine, e la storia viene raccontata in modo frammentario presentandoci tutti i personaggi e tutte le storie che pian piano si legheranno tra di loro. Rispetto ad altri libri che ho letto e che hanno cercato di usare questa tecnica devo dirvi che in questo caso non ho mai avuto un senso di smarrimento. Ogni protagonista e ogni situazione viene spiegato in modo perfetto e riesce a mettere a proprio agio il lettore e a fare in modo di non perdersi dei passaggi importanti.


Museo del Prado

 Alma Costa è la protagonista di questo libro e oltre alle descrizioni “dovuto” per aiutare il lettore a immaginarla, quello che mi ha sorpreso è stato il modo in cui l’autore è riuscito a raccontarmi anche le sue emozioni e le paure. Non è la tipica super-donna-faccio-tutto-io ma ha quelle sfumature che rendono reali i personaggi.

 Nei primi capitoli assistiamo subito a un omicidio, spettacolare e particolare che mi ha fatto pensare solo a una cosa: ma gli altri omicidi saranno all’altezza? Saranno descritti e scenografici come il primo?

Per rispondere a questa domanda dovrete leggere il libro ma dovete sapere che per tutto il tempo di lettura ci sono stati colpi di scena e un susseguirsi di emozioni che invogliano e spingono a leggere sempre di più.

 Un thriller con la T maiuscola!

 Arrivata alla fine del libro posso dirvi che ho notato come Giuseppe abbia fatto un salto di qualità nella scrittura. Ancora più coinvolgente, ancora più incalzante e tutte questo nel giro di due libri! Complimenti.

 Voto: 5/5

Consigliato: Assolutamente sì.