Trama:
Madrid. Alma Costa è un’ex agente speciale dell’Europol, con
alle spalle un misterioso incidente che le ha danneggiato per sempre l’udito,
permettendole di sviluppare una percezione alterata e profonda della realtà.
Abbandonata dal corpo di polizia al quale apparteneva, viene richiamata in
servizio per affiancare le indagini dell’ispettore Sabino Malanda. Il curatore
d’arte Alejandro Sola è stato assassinato al Museo del Prado, uno dei centri
espositivi più importanti e sorvegliati al mondo, durante una diretta streaming
che avrebbe svelato la sua nuova performance: al pubblico si offre l’orrendo
spettacolo, con il volto dell’uomo sfigurato e privato del naso. È solo
l’inizio di una lunga serie di omicidi dietro ai quali si celano intrighi
internazionali, esperimenti militari e piani sovversivi degni di un golpe. Al
centro della furia di morte e sangue c’è un libro di un docente universitario
intitolato Oltre i sensi, nel quale si approfondisce il comportamento dei sensi
nella psicologia della percezione seguendo un ordine analitico di cinque
capitoli: Olfatto, Tatto, Gusto, Udito e Vista. Che legame c’è tra quelle
pagine intrise di follia e gli omicidi? «L’occhio umano tende a non vedere le
cose come stanno, la mente confonde ciò che vede» si ripete Alma Costa, divisa
tra calcolo maniacale dei dettagli e puro istinto. Dovrà decifrare gli indizi
che il killer lascia volutamente dietro di sé, in una gara crudele contro il
tempo.
Recensione:
ecco, la prossima volta che mi chiedete un libro scritto da un autore italiano
che mi è piaciuto tantissimo e che ogni pagina era una giravolta di emozioni e informazioni
io vi consiglierò questo libro.
Alma Costa
pensava di essersi lasciata alle spalle il proprio lavoro, niente più omicidi,
niente serial killer… nulla. Ma la vita decide nuovamente di sorprenderla e la
mette di fronte a un bivio: aiuterà a prendere questo nuovo serial killer che
uccide in modo plateale e che usa i 5 sensi oppure continuerà la sua vita da ex
agente dell’Europol?
In realtà
non ci mette molto a decidere perché lei è quasi affascinata da questo lavoro e
la nuova sfida che dovrà affrontare sarà diversa da qualsiasi cosa abbia mai
visto.
Giuseppe
Bellini l’ho conosciuto grazie al suo precedente libro (I semi del male) ed ero
davvero rimasta colpita non solo dalla storia ma dal suo modo affascinante di
scrivere. Ha quella marcia in più che invoglia il lettore a leggere qualsiasi
libro ha scritto o che scriverà. Quando mi ha chiesto di leggere il suo nuovo
thriller non potevo assolutamente tirarmi indietro e vi giuro che sono stata
felice di farlo.
I capitoli
sono brevi, parliamo in media di 4 pagine, e la storia viene raccontata in modo
frammentario presentandoci tutti i personaggi e tutte le storie che pian piano
si legheranno tra di loro. Rispetto ad altri libri che ho letto e che hanno
cercato di usare questa tecnica devo dirvi che in questo caso non ho mai avuto
un senso di smarrimento. Ogni protagonista e ogni situazione viene spiegato in
modo perfetto e riesce a mettere a proprio agio il lettore e a fare in modo di
non perdersi dei passaggi importanti.
Museo del Prado
Alma Costa
è la protagonista di questo libro e oltre alle descrizioni “dovuto” per aiutare
il lettore a immaginarla, quello che mi ha sorpreso è stato il modo in cui l’autore
è riuscito a raccontarmi anche le sue emozioni e le paure. Non è la tipica
super-donna-faccio-tutto-io ma ha quelle sfumature che rendono reali i
personaggi.
Nei primi
capitoli assistiamo subito a un omicidio, spettacolare e particolare che mi ha
fatto pensare solo a una cosa: ma gli altri omicidi saranno all’altezza?
Saranno descritti e scenografici come il primo?
Per
rispondere a questa domanda dovrete leggere il libro ma dovete sapere che per
tutto il tempo di lettura ci sono stati colpi di scena e un susseguirsi di
emozioni che invogliano e spingono a leggere sempre di più.
Un thriller
con la T maiuscola!
Arrivata
alla fine del libro posso dirvi che ho notato come Giuseppe abbia fatto un
salto di qualità nella scrittura. Ancora più coinvolgente, ancora più
incalzante e tutte questo nel giro di due libri! Complimenti.
Voto: 5/5
Consigliato:
Assolutamente sì.