domenica 1 settembre 2019

PRESENZA OSCURA DI WULF DORN (NO SPOILER)

PRESENZA OSCURA
di Wulf Dorn



Trama: Quando Nikka, sedici anni, si risveglia dal coma in ospedale fatica a ricordare cosa sia successo. Era a una festa, questo lo ricorda, insieme alla sua amica Zoe. Ma poi? Poi, improvvisamente un blackout. Nikka ha provato l'esperienza della morte: per ventuno terribili minuti il suo cuore ha cessato di battere, ma il suo cervello ha continuato a funzionare. E Nikka ricorda un tunnel buio in cui si intravedeva una luce e ricorda che anche Zoe era con lei. E quindi rimane scioccata alla notizia che Zoe è scomparsa proprio durante la festa e che da allora manca da casa. Che sia stata uccisa? Nikka è convinta di no e appena riesce incomincia a cercarla... Ma fin dove sarà disposta a spingersi per salvare la sua migliore amica?

Recensione: Dorn è uno scrittore particolare, in un libro riesce a farti sobbalzare dal divano, quello successivo invece ti lascia con un grande MAH!

Non fare spoiler... non fare spoiler... quanto è difficile questa volta. Riuscire sempre a trovare il limite su quello che posso o non posso raccontare non è facile.

Nikka e Zoe sono due grandi amiche. Avete presente quelle amicizie speciali, quelle del primo messaggio della mattina e l'ultimo della sera, quello delle maglie uguali e dei braccialetti infrangibili. Loro due sono così, una è la persona dell'altra.
Una sera decidono di andare ad una festa, la musica è fin troppo alta e tutti ballano e bevono ma ad un certo punto Nikka vede tutto nero, la musica si spegne e sente delle voci intorno a sé, sente quello che dicono ma non capisce a chi si stanno riferendo. A lei forse? Subito dopo sprofonda nel vuoto.
Quando si risveglia è in un ospedale e i medici le dicono che è morta per 21 minuti. Ma cos'è successo in quel lasso di tempo? L'unica cosa certa è: se tu vai nell'aldilà e poi ritorni non uscirai mai sola ma vicino a te ci sarà una presenza oscura.
Eppure non è questa la notizia che la sconvolge di più, infatti le viene riferito che la sua amica Zoe è stata rapita nel momento in cui lei è morta.
Nikka, grazie al ragazzo che l'ha soccorsa e rianimata nel locale, cercheranno di scoprire la verità su Zoe.

Parto con il dire che manca un punto fondamentale nella trama che ho tracciato, il punto focale di tutto ma se lo scrivo è un grosso, gigantesco spoiler, quindi mi limiterò a raccontare ma senza entrare nel vivo della questione.

Ci sono molti punti interessanti in questo libro, il primo sono i personaggi. Dorn è riuscito a descrivere e raccontare l'amicizia di due ragazzine sedicenni. Lo fa con molta delicatezza e ironia, la mamma di Zoe è una salutista convinta e in casa non possono entrare le patatine o i biscotti preconfezionati però Nikki le porta di nascosto gli Oreo, che a lei piacciono tanto. Indossano un braccialetto che non si può rompere e non si possono sciogliere i nodi, hanno cercato anche su internet come crearli proprio per non separarsi mai da quel semplice oggetto che per loro significa moltissimo.
Ho trovato interessante l'amore (parlo sempre di amicizia) che Nikki prova nel momento in cui le dicono che Zoe è stata rapita. Dopo che è stata riportata in vita, per Nikki, non è facile alzarsi dal letto, ma lei cerca e prova in tutti i modi di farlo e la spinta principale è scoprire dov'è finita la sua migliore amica.

La parte più interessante è lo "scambio" che avviene quando uno ritorna dal regno dei morti.Ci sono delle anime che si trovano in questo limbo e in qualche modo vogliono poter andare verso la luce ed è così che Nikki al suo ritorno vede questa presenza oscura.
Dal titolo si dovrebbe capire che è un fattore importante e principale del libro invece non è proprio così. Secondo me l'autore poteva essere più incisivo su questo elemento della storia invece si concentra su Zoe. Sulla ricerca di questa ragazza scomparsa.

La scrittura di Dorn è ipnotica, leggi, leggi e leggi senza rendertene conto. Riesce facilmente a farti entrare nella storia grazie alla sua bravura nelle descrizioni e a rendere i sentimenti così forti e realistici ma...

... qui arriva, secondo me, il tasto dolente.
Dove sono i colpi di scena? perché non ha ribaltato tutte le mie convinzioni?
La storia viene raccontata in modo semplice e facilmente si capisce cosa stia realmente accadendo però io mi aspettavo che alla fine spuntasse fuori Dorn per dirmi "Bella, guarda che tu pensi di aver capito ma in realtà è tutto il contrario!"
Non è successo.
Quando ho chiuso il libro, dopo aver finito l'ultima parola devo ammettere che ci sono rimasta un po' male.
Dov'è finito il Dorn che abbiamo conosciuto nei primi libri? Dov'è il gioco psicologico che creava con il lettore?

L'idea è buona e ci sono molti elementi interessanti, come i protagonisti, l'elemento misterioso come la presenza oscura, i sentimenti forti che si provano e la lettura è piacevole e scorrevole. In conclusione e secondo la mia opinione, se questo libro fosse singolo non è riuscito a convincermi del tutto ma, se fosse solo il primo di una serie allora ha gettato delle basi per una storia particolare e interessante che ha del potenziale per rivalutare e completare il primo. 

Voto: 2,5/5
Consigliato: Amate Dorn? Leggetelo, ma per chi non ha letto nulla di questo autore vi consiglierei i suoi primissimi libri!
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