di Irene Adler
Trama: Sherlock Holmes, Arsène Lupin e Irene Adler si incontrano per la prima volta a Saint-Malo nell'estate del 1870. Dovrebbero essere tutti e tre in vacanza, ma la sorte decide diversamente. I ragazzi infatti si ritrovano coinvolti in un vortice criminale: una collana di diamanti svanisce nel nulla, un uomo senza vita viene ritrovato sulla spiaggia e una sagoma scura appare e scompare sui tetti della città. La polizia brancola nel buio. Toccherà a qualcun altro risolvere il caso...
Recensione: Questo libro è consigliato per i bambini a partire dall'età di 10 anni... io ne ho giusto qualcuno in più e mi sono innamorata di questa serie. Ho appena finito di leggere questo libro ma non vedo l'ora di leggere il secondo!
Irene è una ragazzina che si trova a scoprire la cittadine dove alloggia per l'estate ma subito incontra un ragazzino intento a leggere. Non sa perché ma è subito attratta da lui, così si avvicina per fare conoscenza. Tutti lo chiamano William perché il suo secondo nome è troppo strano, ma a lei piace così tanto l'originalità così decide di chiamarlo proprio con quel nome strano...Sherlock. Mentre stanno facendo conoscenza arriva il maggiordomo a chiamare la signorina Edler ma lei non vuole rientrare a casa così chiede a Sherlock di farla scappare. Alla fine una ramanzina se la sarebbe beccata ugualmente, quindi, perché non farsi sgridare per qualcosa di più concreto? Ed è proprio in quel momento che incontra Lupin. Un ragazzino che stava sistemando la sua barca. Così, presi dallo spirito d'avventura fanno un giretto in mare.
Questa amicizia viene rafforzata nel momento in cui ritrovano un cadavere sulla battigia. Chi è questo uomo e perché è morto?
Da questo momento il trio inizia ad indagare de tutti in modo differente ma uniti dallo stesso principio: scoprire il colpevole.
Perché ho amato questo libro? Prima di tutti i personaggi sono strepitosi. Sto esagerando secondo voi? No, davvero. Sherlock ragazzo è acerbo rispetto all'adulto che conosciamo grazie ai libri però, a quel suo modo di indagare, di avere idee geniali e di vedere oltre a quello che gli si presenta davanti agli occhi.
Lupin, suo padre è un acrobata del circo, o almeno è quello che sanno tutti. Lui si unisce a Sherlock ma diventa subito protettivo nei confronti di Irene. Cerca sempre di proteggerla ed entra anche in camera sua per scoprire se davvero è così facile entrare nella casa e capire se qualcuno possa farle del male.
Irene è una ragazzina che cerca l'avventura, lei vuole scoprire, vuole viaggiare e assaporare l'estate il più possibile.
Tre personaggi delineati alla perfezione che è impossibile non innamorarsi di loro. A parte Irene diciamo che noi conosciamo benissimo Sherlock adulto e Lupin adulto e vederli nelle veste di ragazzini fa scappare un sorriso.
Mi è piaciuta come si è svolta l'indagine e come, grazie all'intuito di Sherlock e Lupin, hanno scoperto tutti i misteri.
Negli ultimi capitoli viene spiegato tutto nel dettaglio e tutti i nodi che abbiamo incontrato durante la lettura vengono sciolti in modo chiaro e semplice.
Un punto a favore sono le descrizioni, bellissime e suggestive:
"Mi sembrò come se la distesa ondeggiante e tenebrosa del mare, acanto a noi, avesse inghiottito di colpo tutti i colori. Le vie si erano fatte grigie, le pietre delle case viola scuro e le siepi di glicine di un color argento senza lucentezza."
Voto: 5/5
Consigliato: Sì! Anche per gli amanti del grande Sherlock!
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PIACE. GRAZIE.
