sabato 7 settembre 2019

L'ULTIMA NOTTE DI AURORA DI BARBARA BARALDI (NO SPOILER)

L'ULTIMA NOTTE DI AURORA
di Barbara Baraldi




Trama: Le ferite dell'anima sono le più difficili da risanare. Lo sa bene Aurora Scalviati, profiler in un commissariato della provincia emiliana con un doloroso passato alle spalle. Per questo ha accettato di raccontare la sua storia alla conferenza del professor Menni, tra i massimi esperti di disturbi post-traumatici. Ed è proprio qui che Aurora incontra una misteriosa ragazza dai lunghi capelli neri che le rivolge una singolare domanda: «Credi che si possa davvero uscire dal buio?». Un quesito che di lì a poco si trasforma in un testamento, perché la giovane si toglie la vita gettandosi dalla torre del palazzo, sotto gli occhi terrorizzati dei presenti. Un caso archiviato rapidamente come suicidio, ma Aurora non ci vede chiaro ed è ossessionata dalle parole della sconosciuta: un'ultima disperata richiesta di aiuto? Avrebbe potuto fare qualcosa per salvarla? Non c'è tempo però per i sensi di colpa: il ritrovamento di un cadavere orrendamente sfigurato, su una secca in riva al Po, la costringe a rivedere le sue priorità. L'unico indizio è la fotografia di una bambina, che la vittima conservava come un sinistro trofeo. È l'inizio di una caccia serrata a un serial killer feroce, inafferrabile come lo spauracchio di una leggenda popolare raccontata in quelle valli per tenere buoni i più piccoli: il Grigione, che strappa il volto delle sue vittime dopo aver danzato con le loro paure. Aurora sa di non poter fare tutto da sola: ha bisogno di riunire la sua vecchia squadra, i Reietti. Ma quando Bruno e Silvia le voltano le spalle, l'unico interlocutore rimane l'enigmatico Curzi che, pur rinchiuso nell'isolamento di una struttura psichiatrica, sembra conoscere la verità. Un grosso rischio per Aurora, perché scendere a patti con il male può scoperchiare segreti che avrebbero dovuto restare sepolti per sempre...

Recensione: Quanto ho aspettato questo terzo libro? Non un anno ma una settimana circa. Troppo. Aurora crea dipendenza, e io amo i personaggi che ti entrano nella pelle e non vogliono andarsene!



Durante una conferenza del dottor Menni, Aurora incontra una ragazzina, indossa una felpa enorme, ha i capelli lunghi e neri e gli occhi profondi. In quello sguardo però vede qualcosa di strano, anche se il tutto dura solo un istante. Un istante è anche il momento in cui dalla finestra vede un movimento. La ragazza è salita sulla torre del palazzo e si è buttata giù.
Anche se viene archiviato come suicidio per Aurora non è così, infatti lo sguardo, le ultime parole della ragazza e alcuni particolari che aveva visto continueranno a tormentarla. Non c'è un attimo di tregua perché la mattina presto viene chiamata per un omicidio. Un uomo è stato ritrovato nel bosco, non aveva più la pelle del viso ed era completamente legato.
Il suicidio e l'omicidio sono due casi completamente differenti tra di  loro ma presto scopriranno che c'è un flebile legame tra queste due persone e man mano che indagheranno si scoprirà una delle situazioni più atroci per una giovane ragazza.
Aurora per indagare chiederà l'aiuto a tutta la vecchia squadra ma presto scoprirà che non sarà così facile lavorare con loro, è a questo punto che, dopo tutte le porte chiuse in faccia si presenta da Curzi che in qualche modo cerca di aiutarla. Aurora si può fidare oppure no?

Aurora, una donna tormentata dal suo passato ma che sta iniziando ad andare avanti, sembra una solitaria ma non lo è e si capisce nel momento in cui vuole vicino la sua vecchia squadra per risolvere il caso. Se nel primo libro abbiamo visto la sua sofferenza per il passato, nel secondo abbiamo visto un piccolo spiraglio collegato alla sua infanzia qui vediamo molto di più del suo carattere. Davanti ai suoi colleghi è sicura, ci mette pochissimo tempo a dare delle informazioni sul cadavere anche se l'ha visto per solo cinque minuti. Eppure, quando si ritrova sola la sua unica via è Curzi.

Mi è sempre piaciuto questo personaggio, Curzi, un po' come Hannibal Lecter. Una persona che ha commesso dei crimini ma, quando di fronte si trova una persona che lo incuriosisce cerca di aiutarla anche se in modo emblematico. Non compare moltissimo in questi tre libri eppure è fondamentale, una guida per Aurora.

Qui, l'elemento che ho trovato molto forte, più degli due libri precedenti è l'intreccio della trama e in questo caso la ragazza suicida e l'uomo trovato assassinato. Barbara ci da sempre pochi indizi, il tutto è dosato in modo perfetto da incuriosire il lettore e senza mai rendere stagnante il racconto. Ci sono tanti piccoli colpi di scena, tante scoperte ma una mi ha fatto accapponare la pelle. Nel momento in cui si scopre tutta la verità, devo ammettere di aver avuto un attimo di smarrimento. La domanda sporge spontanea: perché le persone fanno queste cose? 
Non è facile trattare alcuni argomenti ma in questo caso è stato fatto con molta delicatezza, senza forzare la mano e lasciando intendere al lettore quello che succede senza rendere difficile la lettura.

Ogni libro è stata una sorpresa sia a livello di personaggi che di storia. Aurora che cerca di convincere Bruno a ritornare al lavoro, che vuole riunire la squadra perché li considera amici, che si fida di personaggi che in realtà hanno commesso dei crimini e che vuole che la sua vita cambi. Perché è arrivato il momento di voltare del tutto pagina.

Barbara, nei dialoghi di Aurora, mette spesso delle frasi che mi stendono. Frasi che mi segno su un quaderno perché alla fine tutti ci siamo sentite come la protagonista almeno una volta nella vita:

"Ognuno di noi deve fare i conti con la propria ombra. A volte penso che la mia sia così nera da divorare tutti i colori della mia vita. Nel nostro mestiere siamo costretti a guardare in faccia la parte più oscura dell'essere umano. Ma scegliamo ogni giorno chi vogliamo essere. Tu chi vuoi essere?"

Mi sembra incredibile pensare a come sia riuscita a creare un personaggio che, una volta letto, rimane indelebile nel cuore e nell'anima delle persone. Un personaggio che ci tiene compagnia e dalla quale ci possiamo rifugiare quando abbiamo bisogno di stare con una cara amica.
Ogni libro è un crescendo. Più bella la storia, più scoperte sui personaggi e più intrecci.
Ora la domanda è solo una: quanto dobbiamo aspettare per il prossimo libro? 

Voto: 5/5
Consigliato: Assolutamente sì ma... dovete leggerli in ordine di uscita per non rovinarvi gli avvenimenti della storia e il crescere dei personaggi.




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