giovedì 5 settembre 2019

IL GIOCO DEL MAI DI JEFFERY DEAVER (NO SPOILER)

IL GIOCO DEL MAI
di Jeffery Deaver



Trama: Colter Shaw non è un poliziotto né un militare. È un tracker, un localizzatore, uno che per vivere cerca persone scomparse, a bordo di un furgone, da una parte all'altra degli States. Allenato dal padre fin da bambino a contare solo su se stesso quando lì fuori si mette male, Shaw è un vero talento nel seguire gli indizi, anche i più indecifrabili. Sa come sopravvivere in ogni situazione, anche la più estrema, perché sa quali regole rispettare e quali comportamenti non assumere. Mai. Oggi il nuovo ingaggio lo porta in California: è sparita una studentessa universitaria. Colter si mette sulle tracce del rapitore e dei suoi inquietanti messaggi che si rifanno a quelli di un popolare videogioco. "Fuggi, se puoi" è il primo. Ma sul sentiero di caccia cade più di una vittima e Colter viene risucchiato nel cuore nero della Silicon Valley, che non è solo ricchezza, potere, modernità scintillante. È anche un tritacarne, un ingranaggio programmato per sbriciolare chi non sa tenere il passo. È solo qui che qualcuno potrebbe concepire il gioco sadico e mortale in cui le vittime vengono lasciate in un luogo isolato, con cinque oggetti per salvarsi. Un rebus che, se non viene risolto, porta con sé l'ultimo messaggio dell'Uomo che Sussurra: "Muori con dignità".

Recensione: Prima di iniziare a leggere questo libro mi sono ripetuta come un mantra: Non è Rhyme... non è Rhyme. Mi sembra difficile leggere un suo libro senza il mio protagonista preferito. Pensate a quando guardate una serie televisiva straniera, siete alla settima serie e cambiano voce al personaggio. No, non mi piace. Però, per fortuna, sono entrata in un'ottica completamente diversa e sono riuscita a godermi realmente questo nuovo personaggio.

Colter Shaw a prima vista sembra un militare. Il suo modo di comportarsi, il suo portamento e la serietà continua nell'affrontare qualsiasi momento della sua vita. Il suo è un lavoro strano, gira tutta l'America per cercare persone scomparse e si prende i soldi delle ricompense. Può sembrare una cosa brutta di primo acchito invece lui aiuta veramente le persone e mette tutto sé stesso. Questa volta dovrà aiutare un padre. La figlia Sophie è scomparsa e in ballo ci sono 10 mila dollari. Colter inizia a cercare una pista, delle indicazioni che lo portano in diversi posti della città finché non trova una debole traccia.

Presto scoprirà che quel rapimento non è per avere un riscatto ma è un gioco malefico da parte di una persona. E come creare tutto più interessante? Ricreare un videogioco. La ragazza ha 5 oggetti con sé per sopravvivere.
Colter presto si ritroverà a dover indagare non solo tra i boschi in cerca di indizi ma anche negli uffici eleganti di programmatori e proprietari di società che creano i videogiochi.

Prima di tutto voglio parlarvi di Colter. Prima di iniziare la lettura avevo paura di trovare tracce di altri personaggi di Deaver ma per fortuna non è stato così. L'autore si è tolto dai panni di papà di Rhyme e della squadra e ha creato un personaggio che ho trovato fantastico! Non è il Rambo della situazione che arriva, non rispetta le regole e salva tutti. No, lui collabora con la polizia costantemente anche se loro non lo aiutano più di tanto. Per tutto il libro ci saranno dei momenti in cui scopriremo una brevissima parte del suo passato, come era composta la sua famiglia ma soprattutto la storia del padre. Perché sarà questo elemento che farà incuriosire il lettore soprattutto alla fine del libro. Deaver sparge tante bricioline, noi iniziamo a raccoglierle ma scommetto che per avere una storia più concreta del suo passato dobbiamo aspettare il prossimo libro.

Mi è piaciuto come ha affrontato la situazione del rapimento, come ha lavorato per cercare indizi e che si è fatto aiutare anche da alcune donne che lavoravano in una caffetteria. Non ha mai chiuso delle porte, si è sempre fidato di tutti pur di cercare la ragazza e capire il perché qualcuno la volesse rapire. 

Si sente molto bene l'impronta di Deaver, nulla da dire su come ha raccontato la storia. Leggere un suo libro ti permette di poter entrare nella storia e vedere tutto in 4D. Ti descrive gli odori, i sapori, le sensazioni e il lettore non può far altro che farsi trascinare da questa corrente descrittiva. Qui non c'è il classico gioco "voglio scoprire prima chi sia il rapitore" perché non è così facile e per non fare spoiler non posso descrivere tutto, però la storia e i personaggi sono talmente nuovi per me che non sapevo cosa aspettarmi.

C'è solo un elemento che non mi è piaciuto, ma è una cosa che riguarda solo me. Quando si parla di videogiochi. Avevo paura di ritrovarmi 10 pagine di spiegazioni sulle ram, video o chissà cos'altro invece per fortuna si è limitato a qualche semplice nozione base (che io non ho comunque capito perché io sono ancora ferma a Super Mario della vecchissima Nintendo!).

La fine promette bene e lascia l'idea che ci sarà un secondo libro, io spero che sia incentrato sulla storia del padre ma non solo, perché già si parla di altre ricompense.
Il finale si può dire che è di un classico thriller. Non sono rimasta scioccata e non ci sono colpi di scena da far rimanere imbambolati per cinque minuti di fronte all'ultima pagina. Ma penso che Deaver non voleva questo, non puntava molto sul finale, anche se importante ma ha giocato tutte le sue carte su questo personaggio.

Ho paura di dirlo ma mi auguro che il prossimo libro con Rhyme non sia l'ultimo. Non me la sento ancora di abbandonarlo ma questo personaggio posso posizionarlo al secondo posto tra le sue serie.
1- Rhyme
2-Colter
3-Dance
4-Pellam
5-Rune
Questa è la mia classifica personale.

Quando uscirà il secondo lo acquisterò? Sì, mi è piaciuto e sono curiosa.

Voto: 4/5
Consigliato: Sì!
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