martedì 3 settembre 2019

THE CHAIN DI ANDRIAN MCKINTY (NO SPOILER)

THE CHAIN
di Adrian McKinty




Trama: "Mi chiamo Rachel Klein e fino a pochi minuti fa ero una madre qualunque, una donna qualunque. Ma adesso sono una vittima. Una criminale. Una rapitrice. È bastato un attimo: una telefonata, un numero occultato, poche parole. Abbiamo rapito tua figlia Kylie. Segui le istruzioni. E non spezzare la Catena, oppure tua figlia morirà. La voce di questa donna che non conosco mi dice che Kylie è sulla sua macchina, legata e imbavagliata, e per riaverla non sarà sufficiente pagare un riscatto. Non è così che funziona la Catena. Devo anche trovare un altro bambino da rapire. Come ha fatto lei, la donna con cui sto parlando: una madre disperata, come me. Ha rapito Kylie per salvare suo figlio. E se io non obbedisco agli ordini, suo figlio morirà. Ho solo ventiquattro ore di tempo per fare l'impensabile. Per fare a qualcun altro ciò che è stato fatto a me: togliermi il bene più prezioso, farmi precipitare in un abisso di angoscia, un labirinto di terrore da cui uscirò soltanto compiendo qualcosa di efferato. Io non sono così, non ho mai fatto niente di male nella mia vita. Ma non ho scelta. Se voglio salvare Kylie, devo perdere me stessa...".

Recensione: Questo libro è uscito qualche settimana fa eppure, solo leggendo la trama ero attratta dalla storia ma anche dal personaggio di Rachel... quando una trama è fatta bene e coinvolge il lettore è sempre un buon punto di partenza.

Kylie è una ragazzina di tredici anni che attende l'autobus per andare a scuola, è una ragazzina come le altre, molto attive sui social e le piace sempre postare nuove foto. Mentre si trova alla fermata si avvicina un uomo che le punta la pistola all'altezza del cuore. Se vuole rimanere viva deve seguirlo.

Inizia così l'incubo per la ragazza e per la madre Rachel. 
Subito dopo il rapimento la madre riceve una telefonata, con voce distorta una persona le dice che deve seguire tutte le istruzioni per rivedere sua figlia viva e non può chiamare la polizia. 
Rachel si trova nel panico, non deve semplicemente pagare il riscatto ma anche lei deve rapire un bambino per poter liberare la sua. Una sorta di Catena.
Ma chi ha creato questo gioco psicologico che rovinerà per sempre delle famiglie? Già, perché una volta che la Catena chiama, tu sarai per sempre in gioco.

Questo è davvero un thriller psicologico ad alto livello. Il lettore riesce presto ad immedesimarsi in questa ragazzina, Kyile. Stava semplicemente andando a scuola ma un uomo ha deciso di rapirla perché è l'unico modo per poter salvare il proprio figlio. Kylie non ha mai mollato per un secondo. Ha sempre cercato il modo di poter scappare da quella situazione, è sempre stata attiva, almeno con la testa.
Rachel inizialmente prova diversi stati d'animo, prima di tutto la paura ma capisce ben presto che deve reagire.

Questi due personaggi sono molto forti, e riescono ad uscire dal libro, li vedi chiaramente come se le azioni del libro si svolgono davanti a chi legge.
Se per tutta la prima parte ci ritroviamo a cercare di salvare la ragazzina nella seconda parte scopriamo chi ha inventato questo gioco e perché.
L'autore è davvero bravo a tenere sempre alta la suspance, a far provare tutte le emozioni e spostare la domanda del libro da: chi ha rapito Kylie? La madre riuscirà a salvarla" a: "Perché e chi ha creato tutto questo? Davvero è solo una questione di soldi?"

L'unica parte che non mi è piaciuta molto è il piano di Rachel per scoprire la verità sui rapimenti. C'è un personaggio, un matematico, che inizia a parlare di come poter arrivare a loro e a tirar fuori termini e spiegazioni che non ho capito molto. 

Una volta iniziato a leggere non si riesce a smettere, cioè, puoi provare ma farai fatica. In alcuni momenti mi sembrava di leggere un libro di Koontz, cosa assolutamente positiva. Non mi lascerò scappare i suoi prossimi libri!

Voto: 4/5
Consigliato: Sì!
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