giovedì 12 settembre 2019

IL SEGNO DELLA CROCE DI GLENN COOPER (NO SPOILER)

IL SEGNO DELLA CROCE
di Glenn Cooper




Trama: Intorno a loro, si apre l'infinito deserto di ghiaccio e vento dell'Antartide. Dopo ore di faticoso cammino, il gruppo di uomini raggiunge il punto segnato sulla mappa. E lo individuano: l'ingresso di una caverna scavata decenni prima da chi li ha preceduti in quel continente disabitato. Quando entrano, in religioso silenzio, si trovano davanti un museo ideato per conservare reperti che il mondo crede perduti per sempre. Ma quegli uomini sono arrivati lì per due oggetti soltanto. E adesso li stringono tra le mani. Ne manca ancora uno, poi l'alba di una nuova era sorgerà sul mondo. In un piccolo paese dell'Abruzzo, un giovane sacerdote si alza dal letto. Il dolore è lancinante. La fasciatura intorno ai polsi è intrisa di sangue. Con cautela, il prete scioglie le bende. Le sue suppliche non sono state esaudite, le piaghe sono ancora aperte. Il sacerdote chiude gli occhi e inizia a pregare. Prega che gli sia risparmiata quella sofferenza. Che gli sia data la forza di superare quella prova. E che nessuno venga mai a conoscenza del suo segreto. Una ricerca iniziata quasi 2000 anni fa e giunta solo oggi a compimento. Un'ossessione sopravvissuta alla guerra che segnerà il destino di tutti noi.

Recensione: Perché in tutti questi anni, da dopo la morte di Cristo, credenti e non hanno sempre ricercato gli oggetti appartenuti a lui? Cosa c'è di così potente e misterioso?

La storia inizia in un passato lontano, la madre dell'imperatore, Elena Augusta organizza degli scavi per cercare le due assi che compongono la croce di Gesù e i chiodi. 

Con un salto temporale ci troviamo poco dopo la seconda Guerra Mondiale dove si parlerà della lancia della guardia che ha trafitto il costato di Gesù.

Nel presente invece, un giovane sacerdote, dopo aver fatto visita a un monastero ha iniziato a sanguinar sui polsi.

Cooper è riuscito a fondere il passato e il presente in modo armonioso, questi salti temporali hanno dimostrato l'importanza di alcuni oggetti appartenuti, in un modo o nell'altro a Gesù e che sono finite nella mani dei Nazisti.
Hitler ha mandato diversi ricercatori per scoprire dove fossero gli oggetti, comprese le spine della corona che era stata messa sulla testa durante la crocifissione.

Nel presente Cal, un giovane ricercatore e prete dovrà indagare sui fatti avvenuti nel monastero e se è vero che il prete con le stigmate, Giovanni Barardino, siano vere oppure si procura i tagli da solo. Ma nello stesso istante ci sono un gruppo scelto e segreto di Nazisti che indaga perché convinto che Giovanni sia venuto a contatto con qualche oggetto sacro.

Una delle cose che amo di più è la semplicità con cui Cooper descrive le storie. Riesce a trasportarti in un posto all'altro con facilità ed è facile immedesimarsi nei personaggi.
Prima di tutto ho apprezzato l'intreccio che  stato creato. Apparentemente sembrano storie a sé, ma sono rimasta colpita dal fatto che le persone cercano degli oggetti così antichi perché sono speciali e possono creare una fonte di forza e arma potente. Poi sta all'uomo come usarla.
Il personaggio di Elena Augusta (per esempio) compare solo per qualche pagina eppure è stata caratterizzata in modo impeccabile. La sua forza e tenacia per trovare dei reperti, come gestisce un manipolo di uomini tenendo testa a tutti. 
Nulla viene lasciato al caso.
Cal invece l'ho amato fin da subito. Spontaneo, sopra le righe e che desidera conoscere il mondo in modo differente. Per lui il viaggio verso l'Umbria per conoscere Giovanni è una sorta di sfida ma presto si accorgerà che non dovrà porre le solite domande di rito visto che in base alle risposte inizierà ad indagare e capire cosa è successo in quel monastero mezzo abbandonato.

La contrapposizione tra bene e male formata dalla chiesa che cerca di scoprire la verità sul prete Giovanni e dai Nazisti che hanno nascosto molti cimeli viene fuori fin da subito. Le intenzioni sono ben delineate e i protagonisti svelano le loro carte man mano che si procede con la lettura.
Qui, secondo me, Cooper è riuscito in modo semplice ma interessante ad avvicinare e incuriosire i lettori usando degli argomenti che sono un mistero per l'uomo. Che fine hanno fatto i chiodi della crocifissione? Le spine? E il Santo Graal?
Un'avventura che spinge il lettore a farsi molte domande ma che alla fine vuole ritrovare i protagonisti in un nuovo libro.

Voto: 4,5/5
Consigliato: Sì, completamente diverso dai suoi primi libri ma comunque una bellissima scoperta!

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