mercoledì 2 ottobre 2019

TRAGEDIA IN TRE ATTI DI AGATHA CHRISTIE (NO SPOILER)

TRAGEDIA IN TRE ATTI
di Agatha Christie


Trama: Anche dopo il suo ritiro a vita privata, sir Charles Cartwright, un tempo il re delle scene, resta un personaggio illustre. Durante uno dei suoi esclusivi ricevimenti, si verifica uno strano episodio: uno degli ospiti, un timido e pio pastore protestante, muore improvvisamente. Polizia e medico legale si trovano d'accordo nell'indicare, come causa del decesso, un infarto, e anche Poirot inizialmente non sospetta di nulla. Ma quando, poco dopo, un altro degli ospiti muore in circostanze molto simili, il celebre investigatore dovrà ricredersi.

Recensione: Immaginatevi una tenuta inglese, con i prati ben curati e il profumo dell'erba appena tagliata, dove all'interno si svolge un ricevimento. Tutte le persone che partecipano sono importanti attori, attrici o hanno a che fare con il teatro o la comunità. Mentre tutti sono rilassati, bevono dei cocktail preparati con pregiati liquori il prete, dopo aver bevuto un goccio di liquore dal suo bicchiere muore. Ma questo non sarà l'unico decesso che riguarderà questi personaggi.




La prima cosa che devo assolutamente dirvi riguarda i personaggi. Questa volta l'autrice ha deciso di riunire tante persone diverse quindi noi lettori ci ritroviamo con tanti nomi e tanti lavori diversi eppure, con la sua maestria è riuscite a creare un piccolo particolare che riesce a rimanere impresso nella mente di chi legge questo libro.
Con Tragedia in tre atti si può notare come i vari capitoli siano divisi con una breve frase in grassetto, come se fosse l'inizio di una scena teatrale. Naturalmente non poteva mancare lui, il nostro Poirot.

Mi sembra strano dirlo ma rispetto a tutti i libri con lui protagonista ho notato un cambiamento. Lui non era al centro dell'attenzione ma era leggermente in disparte ma, per chi lo avesse già letto, si può notare come, anche se non è una presenza fissa è riuscito a tirare i fili di tutti i ragionamenti.

Davvero non riesco mai a trovare dei difetti nei libri di Agatha. Me la immagino china sulla sua macchina da scrivere a digitare velocemente tutte le sue idee pur di non farsele scappare. Un'idea forse romantica che posso avere di una scrittrice però penso sempre alla sua genialità delle trame.
Scrivere tanti libro e creare sempre qualcosa di diverso e che lascia stupito il lettore non è facile.

Il finale posso dire che mi ha lasciato basita, soprattutto per una frase di Poirot. "Quel bicchiere poteva capitare anche all'assassino!"

Voto: 5/5
Consigliato: Sì! 


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