lunedì 21 ottobre 2019

LEONARDO E LA MACCHINA INFERNALE DI ROBERT J. HARRIS (NO SPOILER)

LEONARDO E LA MACCHINA INFERNALE
di Robert J. Harris

Trama: ll giovane Leonardo da Vinci non ha alcuna intenzione di passare le giornate a stendere colla di pesce sulle tele di Andrea Verrocchio: è un apprendista, certo, ma di grande talento! Se proprio deve abbassarsi a tali mansioni, preferisce riscuotere crediti dallo scultore Silvestro. Lì nella sua bottega ascolta un'inquietante conversazione a proposito di un marchingegno, di cui riesce a sbirciare il disegno sul tavolo. La leggendaria curiosità di Leonardo lo porterà a scoprire una congiura ordita contro i Medici e ad assistere a un omicidio per cui si ritroverà in fuga per le campagne toscane con l'indocile, bella Fresina. 

Recensione: Questa volta per la letteratura dei ragazzi ho scelto un giallo storico. Ho cercato tra gli scaffali e alla fine ho trovato questo. Come incuriosire un piccolo lettore (e non solo) se non leggere un libro con un personaggio famoso? 



Leonardo è un genio e lo so capisce fin da subito. La sua mente lavora più velocemente rispetto ai suoi coetanei anche quando cerca di fare dei piccoli esperimenti. Lui non vuole diventare notaio come il padre ma vuole fare l'artista ed è per questo che inizia a fare l'apprendista per il maestro Andrea. Lui cerca di osservare il più possibile e imparare ma il maestro non capisce realmente la bravura del ragazzo Leonardo. Un giorno, per conto di Andrea deve andare a riscuotere una somma di denaro ma dentro la bottega di maestro Silvestro ascolta una conversazione segreta riguardante un marchingegno. 
Questo lavoretto che sta facendo per Andrea sarà in realtà la sua grande fortuna perché ben presto incontrerà un grandissimo pittore Sandro Botticelli che lo aiuterà a dipingere Lucrezia Donati, la donna più bella del mondo.
Mentre stanno dipingendo sentono arrivare Lorenzo De Medici e per non rischiare di far perdere il lavoro a Botticelli, perché aiutato da un assistente, nasconde Leonardo in una panca. Dopo qualche minuto tutti escono dalla stanza ma Leonardo rimane incastrato e non riesce più a uscire da quella panca ma in quel momento entrano delle persone e il ragazzino assiste ad un omicidio.
Ben presto Leonardo capirà il perché una persona è stata assassinata e a cosa serve quella macchina infernale.

Devo dire che questo libro l'ho letto con molto piacere e trasporto. Qui Leonardo è un ragazzino ma si capisce che la mente lavora veloce. Ad un certo punto Leonardo, per farsi pagare un debito, si fa acquistare un uccellino. Lui apre lo sportellino della gabbietta e lo fa volare. In quei pochi secondi riesce a fare uno schizzo del volo. Ma la cosa sorprendente è che a lui non interessa disegnare un uccello ma a capire come riesce a volare. 
Come sappiamo molte sue opere giravano intorno all'uomo che vola.
 In questo libro incontriamo personaggi storici importantissimi come Lorenzo De Medici e Lucrezia Donati ma devo dire che quello che mi ha sorpreso maggiormente è stato Sandro Botticelli. Un uomo colto e interessante che però capisce la potenzialità di Leonardo e in qualche modo si fida di lui.

Perfette, secondo me, sono le descrizioni. In poche righe è riuscito a farmi sentire a Firenze nel 1466. Le botteghe, le bancarelle dove la gente vendeva di tutto, dalle mele agli uccellini in gabbia, dalle chiese alla campagna aperta e ai suoi profumi.

"Addentrandosi negli stretti vicoli che circondavano la chiesa, presto si ritrovò davanti alla diroccata bottega di Silvestro. Il cielo era coperto e l'aria pesante per un temporale che si faceva attendere un po'. Il fatiscente edificio aveva l'aria ancora più desolata della volta precedente."

Tutta la parte che riguarda "il giallo" invece è stata fatta in modo eccepibile. Leonardo, insieme ad altri personaggi che incontrerà dopo l'omicidio, cercherà di capire a cosa serve la macchina e cosa vogliono fare gli assassini.  Ci saranno diversi colpi di scena fino al finale. 

Voto: 5/5
Consigliato: Sì! 

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