giovedì 24 ottobre 2019

MORTE DI UN ANGIOLETTO DI DANIELA DI BENEDETTO (NO SPOILER)

MORTE DI UN ANGIOLETTO
di Daniela Di Benedetto

Trama: Due coniugi benestanti hanno un'unica figlia undicenne, Angela, bella e brava a scuola, che non ha mai creato problemi. Un giorno lei scompare e l'ispettore che indaga scava nella vita di ben sette uomini, più o meno vicini ad Angela, che potrebbero essere pedofili. Ma nel corso dell'inchiesta deve interrogare anche ragazzini, coetanei di Angela, scoprendo sul loro mondo tante cose che mai avrebbe voluto scoprire. E l'indagine rovinerà molte vite, compresa quella dell'ispettore. Un giallo in cui la crudeltà psicologica prevale su quella fisica comunicando al lettore un senso di sfiducia nel mondo.

Recensione: Durante il giovedì degli scrittori avevo notato questo libro- La trama la trovavo interessante e la cosa che mi ha colpito della trama è il fattore psicologico...


Angela è una ragazzina come tante altre, e un giorno decide di tornare a casa da scuola da sola. In fondo sono solo undici minuti a piedi. Quando la madre non la vede ritornare inizia ad agitarsi.
Angela è scomparsa e ad occuparsi del caso è l'ispettore di polizia Nestore Sardo. In questo caso quando si indaga non bisogna andare molto lontano così si concentra su tutti gli uomini vicini ad Angela. Ben presto scoprirà una ragazzina diversa dall'angioletto descritto dai genitori. Ricattava senza problemi le persone e in cameretta, in una busta, aveva millecinquecento euro in contanti.
Chi può averla rapita? Forse ha ricattato la persona sbagliata?

Qui ci troviamo di fronte ad una classico giallo con la ricerca del colpevole grazie agli indizi che trova l'ispettore. Ci sono molti personaggi, oltre ai genitori conosciamo anche la compagna di classe, un professore, il gelataio, il prete... diciamo che la cosa che mi è mancata sono state le descrizioni o anche dei semplici movimenti dei personaggi perché l'autrice si è concentrata molto sui dialoghi.

Questo libro è uno spaccato della società moderna, per nostra sfortuna. Quello che è successo in questo libro lo possiamo trovare nella cronaca giornaliera e la freddezza, che ho apprezzato moltissimo, con la quale viene raccontato riesce a disarmare anche il lettore più vorace. 
Fa paura pensare che ci siano delle persone così, eppure sono vicino a noi.

Le indagini, oltre alla ricerca di DNA si concentra su gli interrogatori e il commissario "gioca" con la loro mente. Le domande sono mirate e alcuni quasi un tranello. Tutti i personaggi nascono qualcosa ma non per forza legato ad Angela ma tutti, in qualche modo l'hanno vista poco prima della sua scomparsa.
Non è facile capire il colpevole ma quello che mi ha lasciato veramente scioccata è la motivazione. Il perché e quello che è stato fatto mi ha rivoltato lo stomaco.

Un libro forte, che colpisce dritto allo stomaco e che ti fa pensare. Secondo me, se ci fosse stato un maggior approfondimento sui personaggi sarebbe stato perfetto.

Voto: 4/5
Consigliato: Sì, ma voglio avvisare che un elemento della storia potrebbe creare disturbo ad alcune persone.  


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