lunedì 14 ottobre 2019

IL GIARDINO DEI MUSI ETERNI DI BRUNO TOGNOLINI (NO SPOILER)

IL GIARDINO DEI MUSI ETERNI
di Bruno Tognolini

Trama: Ginger, una splendida gatta Maine Coon, si è appena risvegliata nel Giardino dei Musi Eterni, un cimitero per animali. Anche lei adesso è un fantasma, anzi un Àniman, uno spirito che fa parte dell'anima del mondo, invisibile agli occhi umani. La vita di Ginger e i suoi amici Àniman, tra cui il pastore maremmano Orson, il beagle hacker Turing e la saggia e oracolare tartaruga Mamma Kurma, trascorre felice fra tuffi nella pioggia per diventare nuvole, corse nel vento in cui le loro identità si scambiano, chiacchierate e visite di un'umana un po' speciale, chiamata Nonnina. Ma oscure minacce incombono su di loro: nessuno sa spiegarsi alcune misteriose sparizioni e il terreno del cimitero sta per essere venduto a una società edile. E, come se non bastasse, i peluche dei bambini in visita dai loro piccoli amici hanno uno sguardo quasi vivo, inquietante...

Recensione: Stavo cercando delle letture per il lunedì dedicato ai ragazzi e sono stata catturata da questa stupenda copertina e dal titolo curioso. Non conoscevo l'autore però, dopo questa lettura, cercherò di recuperare tutti i suoi libri.


La storia l'ho trovata molto tenera anche se a tratti aveva del mistery che mi incuriosiva ancora di più, facendomi rimanere incollata alle pagine.
Ginger è uno di quei gatti da salotto borghese. Il modo in cui si muove e come parla è ipnotico. Un giorno quando si risveglia sente qualcosa di strano. Il suo corpo è sempre il suo ma "diverso", ci vuole qualche minuto per capire, grazie anche ad altri animali, che ora è un fantasma e che si trova nel Giardino dei Musi Eterni, un cimitero dedicato agli animali. Ben presto conoscerà diversi animali che sono lì come lei da diverso tempo. non ci sono solo gatti ma anche cani, criceti, conigli e tartarughe. 
La cosa speciale è quando alcuni umani vanno a trovarli per ricordarli ma un personaggio ancora più speciale è la Nonnina, un'umana che fa visita a tutti loro ogni giorno.
Sembra tutto tranquillo fino sa quando iniziano delle strane sparizioni e i peluches dei bambini hanno sguardi inquietanti.

Perché mi è piaciuta questa storia? Prima di tutto le descrizioni di questo posto fantastico come il Giardino dei Musi Eterni mi ha fatto immaginare lì anche il mio cricetino che avevo da bambina. Questi personaggi, anche se sono degli animali, riescono a catturare il lettore e a farlo sorridere. Questo gruppetto è male assortito perché nella realtà è difficile trovare animali così diversi tutti insieme a pacifici ma qui, alla fine non hanno nulla da perdere.

La storia inizia in modo lento,  ma mai noioso. L'autore spiega, tramite gli animali che si trovano lì da molto tempo, come è composto questo paradiso, cosa succede tutti i giorni a una determinata ora e alle persone che vanno a trovarli. Per Ginger inizialmente non è facile pensare di essere morta ma ben presto scopre che gli animali sono preoccupati. 

Dopo questa parte inizia una vera e propria avventura per i nostri amici, ci sono tanti piccoli colpi di scena e non può certo mancare l'antagonista... il guardiano del cimitero e il suo cane.
Una cosa bellissima che viene detta in questo libro è: nessun animale nasce cattivo ma se lo diventa è sempre colpa dell'uomo.

Questo libro non lo consiglio solo ai bambini ma anche agli adulti, sono convinta che, soprattutto la prima parte, sia una bella dimostrazione di come i nostri amici pelosi siano sempre con noi.
Ci sono tantissimi insegnamenti ma il più importante è l'amicizia e che non bisogna conoscersi da tanto tempo per aiutarsi a vicenda.

Voto: 4,5/5
Consigliato: Assolutamente sì.

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