giovedì 17 ottobre 2019

IL GIALLO DI PONTE SISTO DI MAX E FRANCESCO MORINI (NO SPOILER)

IL GIALLO DI PONTE SISTO
di Max e Francesco Morini


Trama: Quando un giovane comico, Simone Rossmann, scompare, l’ispettore Ceratti è chiamato a seguire le indagini. Recatosi nell’appartamento del ragazzo, trova un vecchio disco incantato su un grammofono, che ripete la parola “morire”. La voce del disco è quella del divo del varietà del Novecento, Ettore Petrolini. Sembrerebbe una macabra coincidenza, ma le stranezze non sono finite: il palazzo in cui l’appartamento si trova è proprio quello dove aveva vissuto il grande attore romano e l’appartamento è tappezzato da sue immagini, foto e locandine. Ceratti convoca allora il suo amico libraio, Ettore Misericordia, chiedendogli come al solito un aiuto nelle indagini. Un caso così intricato, infatti, ha bisogno dell’intuito di qualcuno in grado di immergersi totalmente nella storia di inizio Novecento, senza tralasciare i dettagli più insoliti che potrebbero rivelarsi determinanti. Ha così inizio un’indagine rocambolesca, che si addentra nella vita movimentata di Ettore Petrolini, un uomo vissuto quasi un secolo prima. I misteri del passato si intrecciano con quelli del presente dando vita a un’avventura piena di colpi di scena tra palazzi e strade romane.

Recensione: Ho affrontato un nuovo viaggio nel giallo italiano, questa volta sono a Roma e devo ammettere che sono sempre curiosa di leggere un libro ambientato in questa città. Il perché? Semplice, ogni volta gli scrittori riescono a catturare sfumature sempre diverse rispetto a quelle che siamo abituati a vedere in televisione o al cinema. 


Questo è il terzo libro di questa serie e io ho iniziato a conoscere il duo Fango e Misericordia grazie a Il giallo di ponte Sisto. 
Questo è un giallo vero e proprio. 
Il giovane Simone Rossmann scompare. Nel primo capitolo ci troviamo a casa del ragazzo e ben presto si scopre che è un comico. Ci si interroga subito del perché sia scomparso ma non solo, c'è un elemento che cattura l'attenzione dell'ispettore. Il grammofono suona la canzone "Son contento di morire ma mi dispiace" ma si ferma proprio in un punto preciso. Sarà forse un indizio o una casualità?
Per tutto il libro i protagonisti rincorrono le informazioni che riescono a scoprire e noi, con loro, investighiamo e cerchiamo di scoprire il colpevole di questa sparizione.

Posso dire che lo sapevo. Roma non mi delude mai infatti in questo libro viene dipinta una città elegante dove il fulcro è il teatro. Il primo nome che mi è venuto in mente è Gigi Proietti, pensare alla sua comicità cruda e vera ma che strappa un sorriso. 
Ci sono diversi elementi che ho apprezzato, oltre all'ambientazione, come la mente da investigatore di Misericordia. Il suo modo di vedere oltre un semplice indizio e collegare i vari elementi anche se totalmente diversi. tutti i personaggi che incontriamo durante la ricerca della verità, ci saranno i proprietari di un teatro indebitato ma loro resistono in nome dell'arte e Ferretti, un uomo di mezza età che spera ancora in una grande occasione. Personaggi di passaggio che lasciano il segno. 

Però, quando leggo un libro, trovo fondamentale il coinvolgimento a livello stilistico. Con questo libro non sono riuscita a rimanere coinvolta totalmente, come se tutto quello che è accaduto fosse troppo lontano da me. Anche le indagini, seppur ben svolte non mi hanno mai invogliato a cercare di scoprire la verità. Essendo il terzo libro e non avendo letto i primi due, la sensazione che ho provato, forse, è dovuto proprio a questo.

Voto: 3,5/5
Consigliato:  L'unica cosa che posso consigliarvi è iniziare dal primo della serie.

SE ANCHE TU AMI I LIBRI SOSTIENI LA MIA PASSIONE
 CON UN SEMPLICE MI PIACE. GRAZIE.