venerdì 25 ottobre 2019

MISERY DI STEPHEN KING (NO SPOILER)

MISERY
di Stephen King

Trama: Paul Sheldon, un celebre scrittore, viene sequestrato in una casa isolata del Colorado da una sua fanatica ammiratrice. Affetta da gravi turbe psichiche, la donna non gli perdona di aver "eliminato" Misery, il suo personaggio preferito, e gli impone tra terribili sevizie di "resuscitarla" in un nuovo romanzo. Paul non ha scelta, pur rendendosi conto che in certi casi la salvezza può essere peggio della morte...


Recensione: Sto pensando, quando smetterò di rimanere sorpresa leggendo un libro di King? No, non parlo della storia o dei personaggi ma di come lui riesce, ogni volta, a creare e far uscire le paure più estreme dell'uomo.




Paul Sheldon è uno scrittore di successo, un giorno, a bordo della sua auto, ha un incidente grave. Quando si sveglia si trova in una casa di una donna che è una sua ammiratrice. Annie Wilkes ha dei gravi problemi psichici e questo sarà solo l'inizio dell'incubo di Paul.


Tutta la storia gira attorno a questi due personaggi. Lui, uno scrittore che ama quello che fa e che ha creato un personaggio, Misery, che alla fine ha fatto morire. 

Annie invece è una donna che vive "nel suo mondo", crede molto nei libri che ha scritto Paul tanto da volerlo tenere prigioniero in casa fino a quando non scrive un libro dove, la sua amata protagonista, resuscita.
Qui ho trovato un King completamente diverso, non ci sono elementi sopranaturali, tipici dei suoi libri, ma si concentra sulla diversità dei personaggi.
Dire che Annie è psicopatica è troppo semplice, la sua mente è un dedalo di pensieri contrapposti tra loro. Dalle sue descrizioni si capisce che anche un semplice sorriso nasconde qualcosa.
La storia si evolve all'inizio in modo quasi semplice. King ha voluto creare dei sentimenti tra i personaggi e i lettori, ha voluto farci immedesimare in loro due per prepararci mentalmente alla seconda parte. 
Qualcosa scatta nella mente di Annie e Paul vuole assolutamente liberarsi dalla sua morsa e qui avviene il cambiamento. Man mano che si procede con la lettura ci saranno dei colpi di scena e un finale che lascia davvero a bocca aperta.


Se tra i miei preferiti c'era 22/11/63 e Il miglio verde ora metterò anche questo nel mio piccolo olimpo. Questo libro non è un semplice thriller ma qualcosa di più. 

Qui le paure che escono fuori sono tante, forse le ha provate davvero King, e quale miglior modo per esorcizzarle se non scriverle in un libro? 


Misery lo consiglio a tutti gli amanti dei thriller e anche a chi non sa con quale libro iniziare per conoscere King. Qui si riescono a cogliere tantissime sfaccettature di come King riesce a far uscire i protagonisti dal foglio e a farli vivere nella realtà come se fossero insieme a noi nella stanza.

Chissà il prossimo libro di King cosa mi regalerà!


Voto: 4,5/5

Consigliato: Assolutamente sì!  

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