venerdì 1 novembre 2019

PET SEMATARY DI STEPHEN KING (NO SPOILER)

PET SEMATARY
di Stephen King


Trama: "La morte è un mistero e la sepoltura è un segreto". Il dottor Louis Creed ha appena accettato l'incarico di direttore sanitario dell'Università del Maine, e con un certo entusiasmo: posizione di prestigio, magnifica villa di campagna dove Eileen e Gage, i suoi bambini, possono crescere tranquilli, vicini gentili e generosi in una cittadina idilliaca lontana dal caos metropolitano. Persino Winston Churchill, detto Church, il loro pigro e inseparabile gattone, sembra subito godere dei vantaggi della nuova situazione. Ben presto, però, la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti: piccoli incidenti inspiegabili che coinvolgono i bambini, pericolosi e giganteschi camion che sfrecciano sulla superstrada proprio sotto casa Creed, incontri diabolicamente sorprendenti e, soprattutto, sogni. Sogni oscuri e terribilmente realistici che perseguitano Louis da quando ha visitato il Pet Sematary, il cimitero dove i ragazzi di Ludlow seppelliscono da sempre i loro animali domestici. Ufficialmente. Perché oltre quella radura, nascosto tra gli alberi, c'è un altro terreno di sepoltura, ben più terrificante. Un luogo carico di presagi e di richiami, spaventosi quanto irresistibili, provenienti da un altro mondo. Un luogo dove al dottor Creed toccherà una scoperta raggelante: a volte è meglio essere morti... 

Recensione: Questo è uno di quei libri che, una volta letti, diventano indimenticabili. Una storia che volevo leggere già da molto tempo e visto che per questo Halloween ho voluto affrontare dei libri a tema, non potevo più procrastinare.


Louis, insieme a sua moglie e i suoi due figli, si trasferisce vicino all'università del Maine perché ha accettato il lavoro come direttore sanitario. Tutta la prima parte impareremo a conoscere questa famiglia in modo profondo. Louis che ha paura di non aver scelto la casa giusta per la sua famiglia e di aver fatto un passo azzardato per aver accettato il nuovo impiego. La moglie, che è anche una mamma di due bimbi piccoli, che cerca di aiutare i figli ad ambientarsi. Gage, il bambino piccolo che sta mettendo i dentini e che si lamenta per il dolore e infine la piccola Eileen. Lei ama colorare, fa tante domande e  ama il suo gatto come può farlo una bambina della sua età.
Noi lettori entriamo prepotentemente nelle loro vite e osserviamo la loro stanchezza per il trasloco, i loro pensieri ma anche le loro paure. Un mix che alla fine fa parte di ogni famiglia... però non sono da soli. Subito fanno conoscenza con il vicino di casa Jud Crandall, un ottantatreenne che cerca di aiutare questa famiglia spuntata dal nulla.
Appena si riescono ad ambientare Jud racconta a Louis della cittadina ma non solo, anche di quel sentiero che finisce in mezzo agli alberi per terminare in un cimitero degli animali. Spinti dalla curiosità lo vanno a visitare e ci sono tombe vecchissime che risalgono anche all'inizio della prima guerra mondiale. Sembra una banale passeggiata ma Louis, la notte, inizia ad avere gli incubi.

Appena terminato questo libro sono rimasta almeno cinque minuti con il libro in mano a leggere la parola Fine. Mi è piaciuto tantissimo non solo la storia ma anche come King l'ha raccontata, mi spiego meglio. 
In questo libro l'autore si è preso tutto il tempo necessario per farci entrare a contatto con la famiglia, per farci sentire un loro parente e per sorridere quando la piccola Eileen faceva le domande al padre. Un personaggio simpatico è anche il vicino Jud, il modo in cui spiega le cose ma anche come capisce al volo quello che sta passando Louis con il trasloco e il cambiamento che sta facendo fare alla sua famiglia. Basta un semplice sguardo e una birra sotto il portico.
Pian piano la storia inizia ad ingranare la marcia e subito dopo la visita al cimitero inizia la parte bella, la parte che considero Kinghiana.



Questo libro gira intorno ad una sola parola: Morte. Si può accettare la morte? Per chi rimane sulla terra no, c'è bisogno di tempo per elaborare il lutto ma alla fine impari solo a conviverci ma non ad accettarlo. 
Qui la morte la vediamo con occhi diversi. Louis è un medico e ha sempre avuto a che fare con lei, anche se ora lavora in un'università, ma la piccola Eileen? Come si può spiegare cosa significa perdere un amico peloso? 
Il padre cerca di spiegarle che il gatto è vivo, è lì, sul davanzale a sonnecchiare ma la bambina si chiede perché esiste la morte. E queste domande profonde sono la base di Pet Sematary.

Le descrizioni dei sogni sono talmente vivide che alcune volte staccavo gli occhi dalle pagine e mi guardavo attorno. La sua capacità di far sentire il lettore dentro il libro, dentro la scena è agghiacciante e molto realistica. Man mano che si prosegue l'adrenalina sale e non c'è mai un momento di stacco o tranquillità.

Il finale è stupendo ma quello che ho preferito è l'epilogo e precisamente le ultime battute.
Chi ama King e anche il genere horror deve leggere questo libro. 

Voto: 4,5/5
Consigliato: Assolutamente sì. 

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