martedì 12 novembre 2019

MILANO ASSASSINA DI FABRIZIO CARCANO (NO SPOILER)

MILANO ASSASSINA
di Fabrizio Carcano

Trama: Si respira un'aria strana nella Milano che si fa bella in attesa delle feste natalizie: ordigni esplodono davanti alle sedi dei partiti al governo, nelle periferie circolano manifesti che inneggiano al ritorno delle BR. E spuntano cadaveri. Nei giorni in cui lo Stato italiano stringe il cerchio in Sud America intorno al latitante Cesare Battisti vengono freddati due «irriducibili» degli anni di piombo, terroristi che custodivano i segreti tra rimorsi e silenzi. Il capo della sezione Omicidi, il vicequestore Bruno Ardigò, si trova a indagare su delitti che affondano le loro radici nell'odio politico dei primi anni Ottanta, tra attentati dimenticati e crimini irrisolti. Sarà un viaggio nel passato che non vuole morire.



Recensione: Non ho mai letto un thriller a sfondo politico perché alla fine non conosco molto bene l'argomento e ho sempre avuto paura di perdermi qualche elemento importante però, devo ammettere, che sono rimasta piacevolmente sorpresa.



Ci  troviamo nella mia amata Milano e si respira l'atmosfera natalizia. La gente che cerca i regali nei negozi addobbati, il vociare e il profumo di caldarroste. Questa spensieratezza è in netto contrasto con la morte di un senzatetto. Infatti basta girare l'angolo per ritrovarsi in una realtà completamente diversa, quasi surreale. 

Se il primo cadavere è di clochard morto di freddo, il secondo cadavere non è una persona qualunque ma una persona legata alle BR.
Il passato si unisce al presente in una morsa fin troppo stretta. Perché questo omicidio proprio ora? Questo è il ritorno delle BR oppure dietro c'è un messaggio diverso?
In parallelo a questi eventi dovranno indagare sulla bomba esplosa di fronte alla sede della Lega. Ma le due cose sono unite?



Nelle prime pagine vediamo personaggi e sentiamo storie che sembrano apparentemente separate tra di loro ma subito dopo tutto diventa più chiaro e si capisce il perché è stata fatta questa scelta stilistica. Superata questa parte la storia fila in modo perfetto. 

Prima di tutto voglio dire che, anche se io non amo la politica, non ho fatto fatica a capire e a immergermi nella storia e questo grazie all'autore che spiega in modo semplice il passato e il presente di questi avvenimenti.



La cosa che mi lascia stupita sono le descrizioni, bastano quattro righe per riuscire a farti immergere nell'atmosfera, non solo natalizia ma anche di paura e timore per il ritorno di una delle pagine più brutte della storia dell'Italia.




"Milano è una città unica per le sue capacità di mutare pelle improvvisamente, regalando scorci incredibili per una metropoli proiettata al futuro come la valle delle Vetabbia. [...] da alcuni anni era diventato un curatissimo polmone verde, ripopolato da essenze arboree, con pista ciclabile in terra battuta ad attraversarla longitudinalmente."




Io ho letto il primo libro con Ardigò e ho visto molti cambiamenti, anche se sottili. Il fatto che quando riceve una telefonata lui si precipita nel luogo del delitto, il fatto che è un personaggio molto forte ma sulla carta non è descritto in modo esaustivo e questo lascia molto spazio all'immaginazione del lettore. Però quello che ho preferito è quando ha ricevuto la telefonata dal penitenziario (non dico perché anche se non è un vero spoiler), lui si precipita subito e cerca il modo di aiutare il "detenuto". 

Ardigò sembra parlare oltre il libro e mi sono chiesta se questa persona sia reale e non frutto di una fantasia.



Nulla da dire su tutta la parte investigativa, sono sicura che Carcano dopo la partita dell'Atalanta veste la divisa da carabiniere e gira in pattuglia. Avete mai letto un libro di Grisham? Ecco, lui era un avvocato e scrivere di questo argomento non è difficile ma il modo in cui Fabrizio racconta delle indagini, del modo in cui si muovono e come interagiscono fra di loro mi lascia stupefatta.




Però ad un certo punto mi sono chiesta: ma i fatti accaduti sono reali oppure no? La storia "vera" del passato, con le BR e Cesare Battisti si fondono in modo perfetto con il mondo creato dall'autore. A questo punto, la prossima volta che mi capita un libro thriller che tratta anche di politica non lo lascio da parte a priori.




Voto: 4,5/5

Consigliato: Sì, ma vi consiglio di leggerli in ordine di pubblicazione solo per capire gli avvenimenti privati dei personaggi.


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