venerdì 8 novembre 2019

MUCCHIO D'OSSA DI STEPHEN KING (NO SPOILER)

MUCCHIO D'OSSA
di Stephen King

Trama: Mike Noonan - quarant'anni, autore di best-seller - è un privilegiato: un discreto successo, un buon conto in banca, la consapevolezza di sentirsi arrivato; tutte cose che ovviamente non hanno alcun senso se l'unica persona a cui tieni un giorno esce di casa e non ritorna più, folgorata per strada dalla morte. Quattro anni dopo è uno scrittore finito, afflitto da un'esistenza vuota. È alla resa dei conti ma è anche angosciato dalla sensazione che "qualcos'altro", oltre a lui, non sappia rassegnarsi all'ineluttabile di un'esistenza troncata, qualcosa che si fa strada nella sua mente insinuando dubbi tormentosi, procurando incubi che travalicano i limiti del reale...

Recensione: Finalmente sono riuscita a leggere questo libro, mi è stato regalato qualche mese fa da una carissima amica della pagina, e come mi sta capitando con tutti i libri del Re: l'ho divorato.


Mike è uno scrittore e ha abbastanza successo. Un giorno la moglie esce di casa e non ritorna più perché colpita da un aneurisma. 
Per Mike è un duro colpo, non riesce più a scrivere e non vuole farsi aiutare da nessuno così decide di partire e di isolarsi. Ma lui non è da solo. Perché i pensieri assillanti e gli incubi lo accompagnano per tutto il tempo.

Secondo me la chiave di lettura di questo libro si trova tutta nel primo capitolo. Mike si può ritenere felice, ha un lavoro che ama e una moglie. Pensare che hai tutto e un secondo dopo quel tutto sparisce. Mike è stremato, ha riconosciuto sua moglie appena morta e l'unica cosa che gli rimane è la borsa con i suoi oggetti. Rovescia il contenuto della borsetta rossa sul tavolo e mangia la caramella che aveva appena comprato la moglie. La bocca piena di zucchero, e una volta ingoiata rimane solo il retrogusto di cioccolato. E solo allora scoppia a piangere.
Perché alla fine la vita è così, prima è piena e felice e subito dopo ti rimane solo il retrogusto. 
Cerca di assaporare e ricercare quella felicità ma Mike non ci riesce. 
La sua casa editrice vuole il nuovo libro ma i suoi fogli restano vuoti. Ha un contratto da rispettare. Ma come si può continuare la propria vita dopo un evento così? 
Dopo quattro anni dalla morte della moglie Mike inizia ad avere degli incubi e sono tutti ambientati nella sua casa al lago. Decide di andare lì e capire cosa sta succedendo. Forse è la moglie che in qualche modo lo spinge lì?
Ben presto incontra una donna vedova e la figlia Kyra e inizia un racconto sulla custodia della bambina.

Infatti è questa parte che non mi ha convinta del tutto. Io speravo in un incontro diverso anche se qui si nota molto la mano fantastica di King. Basta pensare ai sogni di Mike. Diciamo che leggendo mi sono creata altre aspettative, e non una storia che riguardano una madre e una figlia e la cattiveria del suocero stra ricco. 
Però, devo dire che sono rimasta ugualmente affascinata dalla storia. Non tanto le descrizioni quanto l'incredibile realtà dei personaggi. Parlare della morte non è facile e King ci ha sempre abituato a diverse sfumature di questo argomento, dalla morte di un figlio a quella di un fratello e ora qui di una moglie, ma lui non descrive semplicemente il dolore, lui lo fa vivere in modo straziante al suo personaggio. Mi sono sempre chiesta come riesca a farlo senza aver vissuto quella sensazione. Forse per descrivere i sentimenti si aggrappa a quello che ha vissuto lui da piccolo?

Con questo libro ho avuto degli alti e bassi eppure mi è piaciuto soprattutto per l'argomento trattato.

Voto: 4/5
Consigliato: Sì

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