mercoledì 13 novembre 2019

LA 51a STANZA SIGILLATA DI ROBERT ARTHUR JR. (NO SPOILER)

LA 51a STANZA SIGILLATA
di Robert Arthur Jr.

Trama: Una persona viene uccisa in una stanza rigorosamente sbarrata: porte e finestre sono chiuse dall'interno, gli eventuali accessi - come cappe di camini o fori di aerazione - sono troppo piccoli perché qualcuno vi possa passare e non ci sono segni di effrazione né passaggi segreti né duplicati di chiavi. Il suicidio è fuori discussione: la posizione del corpo della vittima e quella dell'arma lo escludono. Chi è stato? E come ha fatto? Il "delitto della camera chiusa" appartiene alla categoria, dei "delitti impossibili", quelli le cui modalità di esecuzione sembrano escludere l'intervento di una mano umana. Eppure, come questa raccolta dimostra, molti sono i modi e gli strumenti per uccidere una persona e andarsene lasciando la porta sbarrata dall'interno. C'è il ghiaccio, ma c'è anche il sole, ci sono corde e chiodi, ma anche pugnali e pallottole, ci sono l'assenza di gravità e una fogliolina di tè. E gli animali, ovvio: un gufo, in certe circostanze, può essere utilissimo. Anche i luoghi sono i più disparati: c'è la stanza e il cottage di campagna, lo stanzino del telefono e il bagno turco, la navicella spaziale e l'obitorio. Vero e proprio classico dell'età d'oro del giallo, il delitto della camera chiusa è una sfida con la quale tutti i più grandi giallisti si sono cimentati. In questa antologia sono raccolti tredici racconti scritti da altrettanti autori in un arco di tempo che va dal 1897 al 1962. Anni difficili, se sprangarsi in una stanza non bastava per sfuggire alla morte.

Recensione: Questo libro fa parte dell'esperimento che ho voluto fare questa settimana. Scegliere dei libri in base a un solo elemento, o la trama, o il nome autore, o il titolo o solo la copertina. Questo giallo invece l'ho scelto senza guardarlo. Si trovava in uno scaffale basso e chiudendo gli occhi ho pescato a caso nel mucchio. Dire che sono felice di aver scoperto questo gioiellino è riduttivo.

Cosa ci fanno John Dickson Carr, Clayton Rawson, George Simenon e Larry Blochman insieme? Semplice, partecipavano insieme a tanti altri autori giallisti alla riunione dell'associazione Mystery Writers of America. Tra di loro ci sono anche due autori meno conosciuti, che sono i protagonisti di questa storia Waggoner, uno scrittore che ha all'attivo cinquanta libri con un tema principale: la stanza sigillata. Un cadavere viene ritrovato dentro una stanza completamente sigillata e il bello sta nello scoprire come si può commettere un omicidio impossibile da risolvere,
Insieme a lui c'è Harrison Mannix, un autore che ha avuto successo con solo tre dei suoi libri scritti però, oltre che gialli scrive sceneggiature.
Mentre sono in disparte a bere il loro drink Waggoner racconta all'amico che ha trovato una trama geniale per il suo nuovo libro, questa volta sarà impossibile capire chi sia l'assassino ma soprattutto come ha fatto a scappare dalla stanza chiusa.
Mannix è un po' geloso a vedere come il suo amico riesce facilmente a trovare delle trame interessanti. A fine serata Waggoner invita Mannix a casa sua, visto che abitano vicino ma quest'ultimo deve partire per la California per un lavoro.

Mannix si trova lontano parecchie miglia quando, leggendo il giornale scopre che il suo amico Waggoner è stato ucciso in una stanza completamente sigillata. Incuriosito e dispiaciuto dell'accaduto decide di andare a casa del defunto e cercare di scoprire informazione che i poliziotti non conoscono come uno scrittore di gialli. 

Questo è un racconto ma devo dire che ci sono due colpi di scena fantastici. 

Prima di tutto vi parlo dell'ambientazione iniziale. Immaginatevi questo luogo dove gli scrittori giallisti più importanti si incontrano per parlare delle loro trame e delle ultime scoperte in fatto di balistica mentre bevono un drink. Quanto avrei voluto essere lì con loro! 
Mi sono immaginata bene tutta la scena, scrittori ricchi che con la puzza sotto il naso (è quello che ho percepito dalle descrizioni) dicono che la loro idea è la migliore di tutte.

La seconda ambientazione invece è la casa dov'è morto Waggoner, che in quel momento stava scrivendo il suo 51esimo libro quando è stato ucciso. Ma chi lo voleva morto? Forse uno scrittore che aveva ascoltato la conversazione sulla trama innovativa?

I due colpi di scena sono a dir poco perfetti. Il primo riguarda la morte, e qui mi fermo per non fare spoiler mentre la seconda è la soluzione del caso. La domanda che tutti si chiedono. Come si sfugge da una casa sigillata? 

Non conoscevo questo autore ma di sicuro cercherò altri suoi libri o racconti perché ha una fantastica capacità di far entrare il lettore dentro il libro già dalle prime due righe.

Voto: 5/5
Consigliato: Assolutamente sì!

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