venerdì 28 giugno 2019

LA PAZIENTE SILENZIOSA DI ALEX MICHAELIDES (NO SPOILER) LETTURA CONDIVISA DEL MESE DI GIUGNO 2019

LA PAZIENTE SILENZIOSA
di Alex Michaelides



Trama: Alicia Berenson sembra avere una vita perfetta: è un'artista di successo, ha sposato un noto fotografo di moda e abita in uno dei quartieri più esclusivi di Londra. Poi, una sera, quando suo marito Gabriel torna a casa dal lavoro, Alicia gli spara cinque volte in faccia freddandolo. Da quel momento, detenuta in un ospedale psichiatrico, Alicia si chiude in un mutismo impenetrabile, rifiutandosi di fornire qualsiasi spiegazione. Oltre ai tabloid e ai telegiornali, a interessarsi alla «paziente silenziosa» è anche Theo Faber, psicologo criminale sicuro di poterla aiutare a svelare il mistero di quella notte. E mentre a poco a poco la donna ricomincia a parlare, il disegno che affiora trascina il medico in un gioco subdolo e manipolatorio.



Recensione: Questo è il libro che ho scelto per la lettura di gruppo del mese di giugno, l'ho scelto perché ho letto commenti positivi come se fosse il miglior thriller psicologico in assoluto...

La storia è molto, forse troppo semplice. Alicia è una pittrice, la sua è la vita tipica che fa l'artista, è concentrata sul suo lavoro e vive a Londra insieme a suo marito. Eppure qualcosa scatta in lei, la vicina di casa sente degli spari e quando la polizia entra in casa trova Alicia con la pistola in mano e il marito morto.

A curarla c'è lo psicologo Faber. Per molto tempo non dirà nulla ma alla fine gli consegna un diario che lei aveva scritto pochi giorni prima della morte del marito. Lo psicologo inizia ad indagare per capire cos'è successo realmente il giorno dell'omicidio.
Questo è un libro che si legge velocemente è scorrevole e non è difficile entrare nella storia e nella vita dei personaggi... però questa è l'unica cosa positiva.
Durante la lettura, ero circa a pagina 100 e mi sono detta: ma è possibile che non sia ancora successo nulla? La storia è lenta, prima si parla della vota di Alicia che, alla fine è anche interessante ma subito dopo iniziamo a leggere la vota e il passato del dottor Faber. Tutta questa parte sembra quasi di camminare sul catrame sciolto, fai fatica a proseguire perché non trovi nessuno spunto interessante.
I personaggi alla fine non sono questa gran simpatia quindi non si riesce a fare il tifo per nessuno. Forse Alicia ha ucciso il marito perché la picchiava o forse perché era pazza?  Non importa molto visto che lei per la maggior parte del libro non parla. Per fortuna che un po' di caratteristica l'autore è riuscita a dargliela grazie alle azioni o allo sguardo.
Io non ho trovato nessun gioco psicologico forse perché, chi ha letto almeno due thriller riesce a capire il finale, scontato, ma anche per il fatto che l'attenzione è rivolta a solo due personaggi. Insomma, se non è zuppa è pan bagnato!
Un vero peccato, penso che una trama così nelle mani di grandi scrittori di questo genere avrebbe avuto un effetto diverso e forse più sorprendente.
Quando ho finito di leggerlo ho analizzato meglio la storia è quello che mi sono chiesta (senza fare spoiler) è: ma che senso ha far vedere lo psicologo che indaga per capire cos'è successo la notte dell'omicidio? 
Un thriller sprecato. Peccato.

Voto: 2/5
Consigliato: No, forse lo consiglierei alle persone che non hanno mai letto uno psicologico ma chi è abituato a leggere questo genere è meglio lasciar stare.
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