domenica 16 giugno 2019

SENTENZA DI MORTE DI ANDREAS GRUBER (NO SPOILER)

SENTENZA DI MORTE
di Andreas Gruber




Trama: Dintorni di Vienna, notte. La sagoma che compare fra gli alberi del bosco sembra un fantasma, evanescente e sottile, ma non lo è. È reale, Clara, ma è smagrita, sconvolta, tanto sotto shock da non riuscire più a parlare. Non può raccontare cosa le sia successo durante l’ultimo anno: dodici mesi che l’hanno vista sparire dal mondo, tanto che nessuno sperava più di rivederla viva. Eppure, sulle prime non presenta alcun segno di violenza... Fino a quando viene fatta una scoperta sconcertante: qualcuno le ha tatuato su tutta la schiena delle immagini tratte dall’Inferno di Dante. Ma senza la sua testimonianza, è un caso impossibile da risolvere. O così sembra... Intanto a Wiesbaden, in Germania, una giovane e ambiziosa agente, Sabine Nemez, viene ammessa al corso del Dipartimento investigativo federale, sotto la guida di Maarten Sneijder, un abilissimo profiler olandese che come metodo di studio affida ai suoi studenti una serie di cold case da risolvere. Sabine si trova così a dover indagare al fianco di Sneijder su tre casi particolarmente cruenti, che non hanno niente in comune. Forse. Perché forse invece c’è in gioco molto di più di un corso di formazione, e toccherà proprio a Sabine e a Sneijder evitare che altre vite siano orrendamente spezzate, che altre giovani donne cadano vittime del maniaco ossessionato dalle opere di Dante...

Recensione: Ho scoperto questo libro un po' per caso e un po' per fortuna, alla fine anche in questo modo si scoprono delle fantastiche letture.

Sul limitare di un bosco viene ritrovata Clara, una bambina scomparsa un anno prima. Il viso è scavato perché troppo magra ma la cosa che sconvolge tutti è la sua schiena. Il suo rapitore l'ha tatuata con delle immagini che ricordano l'Inferno di Dante.

Questo non sarà un caso semplice anche perché dovranno scoprire chi c'è dietro alla scomparsa della ragazza ma soprattutto: ha rapito altre bambine?
La bambina impaurita verrà aiutata da Melanie, il procuratore del caso ma anche amica della defunta mamma di Clara.
In parallelo verrà raccontata la storia di Sabine, una giovane donna che viene ammessa in un corso molto prestigioso per diventare profiler.
Ma cosa c'entrano queste due storie diverse con il rapimento?

La cosa che mi ha colpito più di tutto è la scrittura di Gruber, anche se è un libro del 2016 le parole che usa, la storia sembra scritta dai grandi maestri dei thriller polizieschi. Eppure questo non intacca la fluidità della lettura. 510 pagine che si leggono con una facilità incredibile. 
Mi sono sempre piaciute queste storie che viaggiano in due strade parallele, inizialmente non capisci perché vengono menzionate certe persone. Perché l'autore mi parla del rapimento di una bambina ma nel capitolo successivo mi racconta di questa ragazza Sabine e delle sue lezioni da profiler? Ma già si sa che le due strade prima o poi si incontreranno ed è proprio in quel momento che la storia prende una marcia in più.
Melanie ha un carattere duro, grezzo eppure quando deve incontrare per la prima volta Clara, che non parla per il trauma subito cosa fa? Si presenta con un cane per la Pet Terapy. Si avvicina alla bambina in un modo che i dottori non hanno neanche preso in considerazione.
Sabine è una ragazza che sembra imbranata all'inizio, si dimentica delle cose, arriva al dipartimento per il corso in ritardo e tutta bagnata. Sembra quasi un Cliché. Ma non è così perché fin da subito si capisce che questa donna ha carattere ma per fare la profiler non deve solo fare il "compitino" in classe ma deve entrare nella mente dell'omicida vestire i suoi panni e capire perché fanno determinate cose.
Tutta la storia che riguarda Sabine sembra sottotono. Ma se come me amate i polizieschi, amate tutto quello che c'è dietro gli omicidi, lo studio della mente umana questi capitoli sono una vera perla.
I capitoli sono alternati eppure non vedi l'ora di finire la storia di una delle due donne per iniziare l'altra, ma subito dopo vuoi ancora ritrovarti nella storia precedente, si entra in un circolo vizioso ed è questo che non fa staccare gli occhi dalle pagine, anche se sono le 2 di notte e hai sonno (ogni riferimento è puramente casuale hahahah).
Vi faccio capire quanto mi è piaciuto questo libro?
Pensate al primo libro che vi ha tenuto incollati alle pagine, a quel libro che vi portate dentro oppure a quello che pensate appena qualcuno vi chiede: qual è il tuo libro preferito? Quella sensazione che provate l'ho provata anche io leggendo Il collezionista di ossa ma con questo libro ho ritrovato quel brivido. Quella scrittura senza fronzoli ma diretta, secca, una lama che attraversa le parole.
Il finale l'ho trovato molto bello (non posso fare spoiler) ma ho amato il colpo di scena anche se lo considero un classico di questo genere.

Voto: 4,5/5
Consigliato: Assolutamente sì. Amate i polizieschi vecchio stile ma con una marcia nuova, fresca? Questo libro fa per voi!
SE ANCHE TU AMI I LIBRI SOSTIENI LA MIA PASSIONE
 CON UN SEMPLICE MI PIACE. GRAZIE.