di Renée Knight
Trama: Catherine Ravenscroft non sa cosa sia il sonno. Da quando in casa sua è comparso quel libro, l'edizione scalcagnata di un romanzo intitolato "Un perfetto sconosciuto", non riesce più a fare sonni tranquilli, né a vivere la vita di ogni giorno, la sua vita di film-maker di successo, con la sua bella famiglia composta da un marito innamorato e un figlio ormai grande. Non ci riesce perché quel libro - anche se Catherine non sa chi l'abbia scritto, o come possa essere finito nella nuova casa dove lei e il marito hanno appena traslocato - racconta qualcosa che la riguarda molto da vicino. Qualcosa che soltanto lei sa, e che ha nascosto a tutti, anche a suo marito. Chi è l'autore di quel libro, e come fa a conoscere Catherine e a sapere cosa ha fatto un giorno di tanti anni fa, durante una vacanza al sole della Spagna? E che cosa vuole adesso da lei? Catherine dovrà fare i conti con la paura, e - forse per la prima volta - con la verità. Perché anche le vite che ci sembrano più perfette nascondono dei segreti che possono distruggerle.
Recensione: Un libro che è rimasto in classifica per molto tempo e finalmente l'ho letto anche io!
La storia di divide tra l'anno 2013 a Londra e il 1993 in Spagna.
Chaterine è una donna che lavorativamente parlando ha tutto, ha successo con i suoi documentari, un marito che la ama e un figlio Nicholas, un ragazzo di 25 anni con una storia di tossicodipendenza alle spalle. Nella mente di Chaterine la sua vita è bella eppure due persone di successo come lei e suo marito perché si ritrovano a vivere in una casa piccolina e con un figlio con quei problemi?
In parallelo c'è la storia di Stephen un uomo vedovo che con sua moglie Nancy facevano gli insegnanti ma nella vita hanno dovuto affrontare la cosa più brutta che possa capitare, la perdita di un figlio.
In apparenza queste due famiglie così differenti tra di loro non hanno nulla in comune eppure c'è un filo conduttore.
In questa storia c'è un libro che Chaterine inizia a leggere ma presto si accorge che non è una storia inventata ma narra il suo passato, quello che sia che suo marito che suo figlio non conoscono.
Chi può aver scritto qualcosa su di lei?
Di questo libro si può dire che l'autrice è davvero brava a descrivere l'amore nelle due forme più distanti tra loro.
Una madre che si chiede come può un figlio diventare tossicodipendente. Dove e quando ha sbagliato? Dall'altra un marito, Stephen che per tutto il tempo parla con la sua moglie defunta come se fosse lì con lui. Questa è una di quelle cose che ti strappa un sorriso in realtà.
Alla fine i sentimenti sono il punto principale eppure... secondo me è mancato qualcosa. Mi aspettavo qualche vero colpo di scena, qualche personaggio che arrivava dal passato a scompigliare la storia insomma, una scossa. Ma non è avvenuto.
Questo è uno di quei libri che piace tantissimo oppure ti rimane indifferente, e io dopo aver letto tanti grandi thriller psicologici questo mi lascia perplessa.
Voto: 3,5/5
Consigliato: Sì, perché quello che mi ha lasciato perplessa sono delle sensazione personali in base a quello che ho già letto!
SE ANCHE TU AMI I LIBRI SOSTIENI LA MIA PASSIONE
CON UN SEMPLICE MI
PIACE. GRAZIE.
