lunedì 13 maggio 2019

ALASKA DI BRENDA NOVAK (NO SPOILER)

ALASKA
di Brenda Novak



Trama: Stanno accadendo strane cose nel piccolo villaggio di Hilltop, remota località dell'Alaska dove l'inverno è così gelido da ottenebrare le coscienze. Da quando, tre mesi prima, è stata aperta Hanover House, una clinica psichiatrica di massima sicurezza che ospita con finalità scientifiche i più feroci serial killer d'America, nessuno dorme più sonni tranquilli e a nulla servono le rassicurazioni di Evelyn Talbot, la psichiatra trentenne e determinata che dirige l'istituto insieme al collega Fitzpatrick. Soprattutto quando nella neve avviene un macabro ritrovamento: i resti di una donna, orrendamente martoriata. Per il giovane sergente Amarok è la conferma di ciò che ha sempre temuto: portare un branco di efferati assassini a pochi metri dalle loro case e dalle loro famiglie è stata una decisione estremamente pericolosa. Ma la sua fermezza si scontra con il fascino fragile e misterioso di Evelyn, il cui passato nasconde il più nero e atroce degli incubi. E mentre una violenta tormenta di neve si abbatte sul paese rendendo impossibili i collegamenti e le comunicazioni, la psichiatra ha più di un motivo per pensare che quel primo omicidio sia un messaggio destinato proprio a lei e che l'ombra del passato la stia per raggiungere ancora una volta.

Recensione: Ci sono quei libri che ci colpiscono già dalla prima pagina, altri invece bisogna aspettare il finale. Con questo libro ci sono volute almeno 2 ore per capire se mi è piaciuto oppure no.


Evelyn è una psichiatra con un passato terribile. Quando aveva sedici anni ha subito delle sevizie da parte del suo fidanzatino. Era rinchiusa in un capanno insieme alle sue tre amiche, ma solo lei riesce a scappare. Nella vita ha avuto successo, brava negli studi e nel lavoro ma tutto quello che riguarda la sua vita privata, provare amore verso un uomo, quello è rimasto tutto bloccato in quel capanno.

Tutta la prima parte si concentra su questo punto, vediamo Evelyn al lavoro con criminali della peggior specie ma anche alle prese con una relazione che non era mai decollata con Amarok, un poliziotto.
L'autrice si prende molto spazio per spiegarci la sua difficoltà nell'iniziare una relazione, nell'intimità e nel fidarsi delle altre persone. Solo dalla metà (o quasi) in poi inizia il vero thriller.
Il suo passato e presente si fondono, ci sono dei morti nella piccola cittadina e tutti pensano che sia uno dei detenuti nella clinica dove lavora Evelyn ad aver commesso i crimini.
Il finale è tipico del thriller, niente colpi di scena per cercare di impressionare il lettore, niente finte piste e niente personaggi che compaiono solo alla fine fregando tutti.
Prendo in considerazione che si tratta di una trilogia quindi sono felice che l'autrice si prenda ampio spazio per farci capire come e quanto ha sofferto Evelyn, come questo ha inciso su alcuni aspetti della vita e non mi è dispiaciuto. 
Tutti i personaggi che incontriamo possono essere il possibile assassino o assassina ma sono descritti bene, è facile simpatizzare per alcuni o odiare un collega della psichiatra (niente nomi ma chi lo ha letto sa di chi parlo).
Il finale non è sorprendente e neanche da colpo di scena che ti lascia senza fiato eppure mi è piaciuto. Nel complesso è un buon libro, un buon inizio di trilogia.
Forse l'unica cosa che mi manca è la tipica atmosfera che ho trovato in altri libri ambientati in Alaska. Qualche descrizione in più non mi sarebbe dispiaciuta.
Stupende (passatemi il termine) sono le frasi dei veri serial killer.

"Prendete i vostri peggiori incubi e metteteci la mia faccia"  Tommy Lynn Sells, serial killer

Voto: 4/5
Consigliato: sì! 
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 CON UN SEMPLICE MI PIACE. GRAZIE.