sabato 2 marzo 2019

LA NOTTE DEGLI INNOCENTI DI KATE MOSSE (NO SPOILER)

LA NOTTE DEGLI INNOCENTI
di Kate Mosse




TRAMA: Tolosa, 1933. Sembra appena tornato alla vita il giovane che varca la soglia del negozio di libri antichi in rue des Pénitents Gris. Occhi sgranati e attenti, come a voler registrare ogni minimo dettaglio intorno a sé; andatura lenta e cauta, come a gustarsi ogni singolo passo, quasi non desse per scontata nemmeno la terra sotto i suoi piedi. Ha con sé una lettera preziosa, segnata dal tempo e dalla polvere: il motivo per cui è tornato in quei luoghi, nel sud della Francia, dopo cinque anni. Gli è stato detto che per tradurre quella pergamena, vergata in una lingua arcaica della zona, può essergli d'aiuto l'antiquario, Monsieur Saurat. Questi capisce subito di avere di fronte un documento di rilevanza storica, ma in cambio della sua consulenza chiede solo di sapere come quell'inglese dall'aria fragile e schiva - che dice di chiamarsi Freddie Watson - ne sia entrato in possesso. Inizia così il racconto di un'anima inquieta. Che parla di un viaggio in quelle terre occitane alla ricerca di pace e oblio. Parla dell'incontro con una fanciulla tanto bella quanto misteriosa, di nome Fabrissa, dai capelli corvini, la pelle di porcellana e una veste blu con sopra cucita una croce gialla. Parla della lunga notte in cui i due si erano confidati le reciproche storie: da una parte, il dolore inconsolabile di Freddie per la morte del fratello maggiore, disperso in battaglia durante la Prima guerra mondiale; dall'altra, il lutto di Fabrissa per la perdita del proprio fratello e di tutta la propria gente. Per la scomparsa di un intero mondo. Le parole della ragazza, svanita nel nulla prima dell'alba, avevano condotto Freddie alle porte di un mistero risalente a sei secoli prima. Da allora, credendo di cercare solo lei, si era messo sulle tracce di un segreto sepolto nella Storia. Soltanto ora, finalmente, tra le parole dell'antica pergamena, testamento di una civiltà scomparsa, Freddie potrebbe trovare la conclusione della sua ricerca. E della sua ossessione.


RECENSIONE: Girando per la biblioteca del mio paese mi sono imbattuta in questo libricino. Piccolino e abbandonato su un tavolo ho deciso di leggere la trama. Finalmente potevo leggere un thriller storico. Ho iniziato con tante aspettative anche se le pagine erano poco più di 200.

La storia inizia con questo uomo, Freddie che arriva in un paesino della Francia. 
Le descrizioni mi avevano catturata, passeggiare insieme al protagonista tra queste stradine, con i profumi tipici della Francia, tra aroma del pane appena sfornato e aria fresca che proviene dai campi. 
Immersa nella lettura ad un certo punto, quando ormai mancano poche pagine alla fine mi chiedo. 
Ma il thriller dov'è? Cioè dov'è il morto? Le indagini? La ricerca di qualcosa, qualsiasi cosa che potesse aiutarmi a capire la scritta Thriller sulla copertina. Invece nulla.
La storia prosegue lentamente, senza colpi di scena, senza che riuscissi a immedesimarmi in qualche personaggio. 
Il nulla assoluto.
Se volete leggerlo come breve passatempo senza la ricerca della parte thriller può essere considerato un libro mediocre altrimenti è meglio lasciar stare.


Voto: 1/5

Consigliato: No!
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