domenica 17 marzo 2019

IL THRILLER DELLE 5- SERIE TV- LA VERITA' SUL CASO HARRY QUEBERT (NO SPOILER)

IL THRILLER DELLE 5- SERIE TV- LA VERITA' SUL CASO HARRY QUEBERT
Buona domenica amici thrilleriani.



Ho appena finito di guardare la serie tv tratta dal libro La verità sul caso Harry Quebert. Ammetto di essere una di quelle persone che difficilmente guarda un film tratto da un libro perché, anche se capisco che per motivi di tempistica non si può mettere su pellicola tutto un libro, alla fine mi sento come prosciugata. Puntualmente tolgono delle scene che mi avevano fatto emozionare o particolari che davano un tocco in più alla storia.
Sembra incredibile ma da un lato è bello vedere cosa trova interessante una persona rispetto ad un altra.
In questo caso sono partita con una mentalità diversa. Non importa se alcune scene venivano cambiate oppure, per altri motivi diminuivano o aumentavano i personaggi.
Io ho amato questo libro e volevo solo riviverlo ma attraverso lo schermo.

Prima di tutto una piccola precisazione sulla sigla. Non mi è piaciuta perché uguale a quella della serie True Detective (che consiglio a tutti di guardare). Capisco che si tratta di una storia con degli omicidi però un qualcosa di più leggero non sarebbe stato male.

Ma arriviamo al dunque.

La storia inizia nel 1975. E per la prima volta Nola incontra Quebert. Una scena che dura pochi minuti eppure grazie agli attori, all'ambientazione si capisce subito che quello è il fulcro di tutta la storia. Un semplice incontro sulla spiaggia mentre piove. La molla che da inizio a tutto, sentimenti, paure, morte.

Tutti i salti temporali sono stati rispettati, quindi vediamo i personaggi nel 1975, nel presente e quando Marcus studia all'università.

La prima parte si concentra su Nola, Quebert e Marcus.



Marcus (interpretato da Ben Schnetzer) è un giovane scrittore che ha subito un  grande successo grazie al primo libro, eppure non ha idee per il secondo. Ci prova ma proprio non riesce ascrivere neanche una riga così chiama il suo mentore, il suo vecchio professore che ha scritto a sua volta un libro, con la differenza che "Le origini del male" viene considerato il grande capolavoro americano.
Quando arriva nel Maine a casa di Quebert (interpretato da Patrick Dempsey) cerca di rilassarsi mentre lui è ad una lezione e frugando nella biblioteca trova una scatolina contenente delle foto del suo professore e di una ragazzina. il nome dietro la foto è Nola.
Marcus non sa assolutamente chi sia ma mentre sta ancora curiosando Quebert entra nella stanza.
Marcus si scusa ma sembra che in quel momento si sia rotto qualcosa nello sguardo del professore e poco dopo Marcus decide di ritornare a casa sua.
Ma ben presto dovrà ritornare nel Maine perché nel giardino di Quebert è stato ritrovato un cadavere.



La scena finisce in un punto fondamentale.

Marcus davanti al camino brucia delle prove per Quebert e si domanda "Ora sono un suo complice?"

Tutto quello che avevo immaginato durante la lettura del libro è stata messa sulla televisione.
Marcus, un ragazzino che è bravo a scrivere ma una fortuna e tanti soldi lo cambiano.
Quebert, ammetto di non aver pensato a Patrick mentre lo leggevo eppure alla fine ho pensato: sono perfetti!
Penso che un cast migliore non potevano sceglierlo.

L'ambientazione. Per chi ha letto il libro, è impossibile non innamorarsi della casa dove abita Quebert. Una villa in riva al mare. Il suono delle onde che si infrangono sulla battigia, il profumo del mare e delle giornate uggiose, i gabbiani che volano tranquilli sul pelo dell'acqua.
Troverete tutto questo.
Posso dire che per la prima volta è stato rispettato il libro, così come alcune parti dei dialoghi.



Vi ricordate quando durante la lezione Quebert parla di Clinton? Il presidente che ha fatto tante cose per il paese ma tutti se lo ricorderanno per lo scandalo Lewinsky.

Questa frase mi aveva fatto sorridere durante la prima lettura perché mi ero fermata a pensare proprio a questa situazione. Ritrovarla nella mini serie è stato stupendo. Una cosa che ho considerato carina, divertente e che  delinea il personaggio di Quebert e Marcus. Perché la loro amicizia inizia proprio da una semplice battuta.

In conclusione, per tutte quelle persone che non vogliono guardarlo per non rischiare di rimanere delusi, provate. Anche solo la prima puntate. Davvero ne vale la pena!