domenica 24 marzo 2019

LA MOGLIE BUGIARDA DI SUSAN CRAWFORD (NO SPOILER)

LA MOGLIE BUGIARDA
di Susan Crawford



Trama: Dana Catrell pensava di sapere tutto della sua vicina Celia: nel quartiere elegante dove vivono, nella sonnolenta provincia americana, sembrano non esserci segreti e tutti conoscono tutti. Fino al giorno in cui Celia viene trovata morta in casa sua, uccisa con un vaso molto pesante. Lo stesso giorno in cui Dana ha passato l'intero pomeriggio a casa della povera Celia, bevendo decisamente un po' troppo. 
Celia doveva confidarle un segreto, per questo l'aveva chiamata. Un segreto che ora Dana, per colpa dell'alcol e degli psicofarmaci di cui spesso fa uso per tenere a bada l'ansia, non riesce a ricordare. Ma quando il detective Jack Moss comincia a indagare, quella memoria che non torna diventerà la cosa più importante, se Dana non vuole essere la sospettata numero uno. Peccato che suo marito Peter non l'aiuti affatto: specie quando Dana trova nel suo telefono un numero registrato come "C.", che risponde alla segreteria telefonica di Celia... 
Incerta se credere alla propria, inaffidabile mente, al suo istinto, o ai sospetti che si fanno strada dentro di lei, Dana cercherà di ritrovare la verità di quel pomeriggio, e quel segreto che Celia doveva confidarle: sapendo che ciò che scoprirà potrebbe rovinare per sempre la sua vita.

Recensione: Sono arrivata alla conclusione che tutti questi libri che stanno pubblicando, con questi titoli tipo: La moglie bugiarda, la famiglia quasi perfetta, la ragazza bugiarda ecc... siano solo prodotti per vendere e non ricercati come altri grandi libri.
La trama mi aveva incuriosito, in più avevo letto commenti positivi su alcuni gruppi, così appena lo vedo in biblioteca decido di prenderlo senza troppe remore.
Sin dall'inizio sento un senso di orticaria verso i personaggi.
Dana, una donna sposata con un figlio che studia lontano e un marito avvocato troppo impegnato. La sua vicina Celia che, all'inizio mi hanno dato l'impressione fossero amiche, durante le indagini esce fuori che erano conoscenti e si frequentavano solo perché giravano dei mercatini. 
Il marito di Dana vorresti prenderlo a sberle fin da subito. In una scena lei dice al marito che c'è qualcuno fuori dalla finestra e lui cosa fa? Quasi annoiato e dopo qualche istante guarda fuori alla finestra. Per tutto il tempo tratta male la moglie, le da della pazza più volte.
Il marito di Celia, la donna morta, sembra un bambolone (in senso negativo!), uno di quelli che non reagisce a nulla, come se fosse sotto effetto di psicofarmaci.
Il detective Moss? Insomma, uno di quei personaggi che interroga un sospettato e "capisce che c'è una falla in quello che sta dicendo ma non capisce cosa".
Questa frase non la voglio più trovare nei libri! Ci sono moltissimi altri modi di dire le cose invece usano sempre la stessa frase fatta.
Insomma, in questi personaggi non sono riuscita a trovare una cosa positiva. 
La storia è noiosa. Più che thriller lo considero un mezzo giallo (mezzo perché non mi sembra del tutto riuscita l'idea). 
Ho fatto fatica a procedere con la lettura, peccato che l'assassino o assassina ero riuscita a indovinarla fin da subito.
Devo iniziare a stare lontana da certi titoli e da certe trame. Spesso mi fido delle recensioni sperando di trovare e provare quello che hanno vissuto gli altri leggendolo, ma non è sempre così.

Voto: 1/5
Consigliato: No! 
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