domenica 24 febbraio 2019

LA BIBLIOTECA DEI MORTI DI GLENN COOPER (NO SPOILER)

LA BIBLIOTECA DEI MORTI
di Glenn Cooper



TRAMA: Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un'abbazia sull'isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un'interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante. Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria. Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo. Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile. "Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo. Perché non esiste nulla di casuale. Perché la nostra strada è segnata. Perché il destino è scritto. Nella Biblioteca dei Morti."

RECENSIONE: Questo libro è stata per me una rilettura. Mi ricordo ancora la sensazione che ho provato durante la prima lettura. In pratica non molto distanti dalla seconda. Avida di sapere, di immergermi nella storia, di capire cosa stava succedendo avevo finito il libro in due giorni.
A Will manca poco per andare in pensione, la sua vita è stata piena di alti e bassi lavorativi eppure alla fine non è più l'uomo di prima. Insieme ad una giovane recluta deve investigare su un serial killer che uccide le vittime ma prima spedisce una cartolina con la data della loro morte.
Voglio parlarvi di Will. Questo personaggio posso dire che finalmente è diverso dal solito canone che ci hanno abituato gli americani. Bello, dannato e pieno di problemi esistenziali. Prima era un bell'uomo, ma una vita lavorativa difficile l'ha fatto diventare flaccido. Sì, avete letto bene! Ed è proprio questo che mi rende simpatico questo personaggio, più vicino al resto delle persone, alcune volte (se non spesso) è sboccato, parla con le persone come se fossero tutte sceme o non capissero al volo quello che lui pensa o dice.
Ma perché questo libro l'ho trovato affascinante? (oltre per Will)
Prima di tutto io amo i libri con sbalzi temporali. Se usati nel modo giusto riescono a tenere incollato il lettore fino all'ultima pagina. Cooper è bravissimo in questo. Far accomodare il lettore in una nuova epoca senza farlo sentire fuori luogo. Spiegare dove ci troviamo e cosa succede senza lasciare nulla al caso perché, se interrompe un capitolo del passato a metà non avrebbe senso visto che il lettore si potrebbe sentire "smarrito".
Un'altro elemento è forse quello principale. La curiosità.
Non tanto per chi manda le lettere ma, come fa una persona a sapere quando uno nasce e muore?

Questo libro fa parte di una trilogia e tra qualche mese (o almeno me lo auguro) uscirà il film. Non si conoscono ancora gli attori ma sono curiosa di vedere come un regista riuscirà a gestire i salti temporali e i personaggi e naturalmente, chi interpreterà Will. 

Voto: 4,5/5
Consigliato: Sì!
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