venerdì 8 febbraio 2019

IL CASO FITGERALD DI JOHN GRISHAM (NO SPOILER)

IL CASO FITZGERALD
di John Grisham




Trama: È notte fonda quando una banda di ladri specializzati in furti d'arte riesce a penetrare nel caveau della Princeton University rubando cinque preziosissimi manoscritti originali di Francis Scott Fitzgerald, assicurati per venticinque milioni di dollari. Sembrerebbe un'operazione audace e impeccabile se non fosse per una piccola traccia lasciata da uno dei malviventi. Basandosi su quell'unico indizio l'FBI parte immediatamente alla caccia dei ladri e della refurtiva, impresa che si rivela molto difficile. Ma chi può avere commissionato un furto così clamoroso? C'è un mandante o si tratta di un'iniziativa autonoma? Bruce Cable è un noto e chiacchierato libraio indipendente, appassionato di libri antichi che commercia in manoscritti rari. La sua libreria si trova a Camino Island, in Florida, ed è un punto di ritrovo per gli amanti della lettura. Molti scrittori vi fanno tappa volentieri durante i loro tour promozionali. Forse lui sa qualcosa in merito a questa vicenda? Mercer Mann è una giovane scrittrice che conosce bene quell'isola, dove era solita trascorrere le vacanze con la nonna quando era bambina. Ora è rimasta senza lavoro ed è alle prese con la stesura di un nuovo romanzo che non riesce proprio a scrivere. Chi meglio di lei può essere ingaggiata per indagare da vicino senza destare sospetti sulle misteriose attività di Bruce?

Recensione: Ho conosciuto Grisham grazie a uno dei suoi capolavori "Il testimone", da lì in poi è stato un colpo di fulmine ogni volta che compravo un suo libro. 
Il caso Fitgerald mi ha incuriosito fin da subito. Un libro che parla di libri, in più rari. 
La storia inizia con un gruppo di ragazzi che vuole rubare i manoscritti di Scott Fitzgerald e ci riesce, rivendendo i manoscritti potranno guadagnare molti soldi per poi spartirseli. Ma proprio dai primi capitoli sembra una trasposizione di Ocean Eleven (o twelve), un po' inverosimile insomma. Inscenando un incendio riescono ad intrufolarsi nell'università e nella biblioteca dove sono custoditi i manoscritti. Mentre li cercano si imbattono in altri manoscritti rari ma non li considerano proprio: "Loro sono lì solo per quelli di Fitzgerald".
Con il senno di poi ci ho pensato attentamente. Se un ladro riesce a rubare, con molta difficoltà, dei manoscritti introvabili, perché lasciarne altri lì? Cioè prendili tutti o quasi e te li rivendi! Ma a parte il mio pensiero qui accade un evento piccolo e insignificante, come una goccia di sangue, che aiuterà i poliziotti a trovare i ladri.
Anche qui, sembra un elemento da scrittore alle prime armi. Un po' come se un assassino si dimentica l'arma del delitto con una bella impronta e dopo 10 minuti lo catturano. Fine della storia.
Devo dire che in alcuni momenti avrei voluto abbandonarlo, sembrava di stare sulle montagne russe, salendo ti ritrovi a guardare un bel panorama, ma scendendo a folle velocità ti chiedi del perché ci sei salito. 
I personaggi non sono riusciti a rendere più interessante la storia e alcune volte sembrano raffazzonati, creati solo per questo libro, senza un passato o un futuro.
La cosa positiva? Grisham ha il potere della scrittura. Riesce a farti leggere 100 pagine senza difficoltà. Le parole sono messe al posto giusto e scivolano via facilmente.
Se vi aspettate un finale incredibile, a me personalmente non è successo. Peccato, ma lo so, mi conosco e Grisham continuerò a leggerlo perché lo conosco. Non mi ha mai deluso e non sarà certo per colpa di un libro a farmi abbandonare la sua scia di Legal-thriller.

Consigliato: Ni, se non hai mai letto nulla di questo autore, ti prego, non iniziare da questo ma dai suoi pilastri come "Il socio".
Voto: 2,5/5  alla fine il voto leggermente più alto per la scrittura scorrevole che molte volte aiuta e fa la maggior parte del lavoro.

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