mercoledì 21 agosto 2019

TRAUMA DI ALESSANDRO PETRELLI (NO SPOILER)

TRAMA
di Alessandro Petrelli




Trama: Lecce, 2015. È il 18 aprile quando Vanessa e Federico organizzano uno scherzo di cattivo gusto ai danni di Vincenzo, un ragazzo introverso, già vittima in passato delle loro angherie.È il 12 maggio quando Vincenzo, in seguito a un incidente stradale, si risveglia non ricordando nulla degli ultimi trenta giorni.La storia si sviluppa su piani temporali diversi. Nel presente, Vincenzo andrà in cerca di una verità frammentata e resa opaca da personaggi inquietanti e da tragici avvenimenti la cui unica chiave di lettura giace nei recessi oscuri e inaccessibili di un trauma. Potrà fidarsi del ragazzo sconosciuto che gli dirà di aver fatto amicizia con lui prima dell’incidente? E chi sono i nuovi vicini di casa dall’aria misteriosa? Cosa hanno fatto Vanessa e Federico?Sarà il passato a giungere in soccorso e a dissolvere i nodi di una realtà apparentemente priva di logica, ricostruendo la reale dinamica dei fatti e ricongiungendosi al presente e ai suoi retroscena come il pezzo mancante di un puzzle.

Recensione: Questo libro l'ho letto in circa due ore, mi ha catturato e inserito in una spirale dove non potevo scappare. 

La storia si svolge nel giro di qualche settimana. Vincenzo è uno di quei ragazzi che non ha dei veri amici, che non esce per andare al pub o al cinema. Vive in disparte e questo senso di abbandono lo deve anche alla madre. Lei non aveva mai voluto dei figli ma alla fine lui è capitato. Sì è sempre sentito una persona inutile eppure è un ragazzo semplice.
Però la sua vita viene profondamente rovinata nell'animo (e non solo) da Vanessa e Federico. Due (stupidi, parere personale) ragazzi che per divertirsi umiliano Vincenzo nel peggiore dei modi. 
Ma questo strano viaggio inizia dopo l'incidente di Vincenzo, quando si risveglia non ricorda nulla degli ultimi 30 giorni.
Mi sono ritrovata nella mente di Vincenzo, fatta di flash di prima dell'incidente, quando Vanessa cercava di scusarsi per il suo comportamento del passato e Vincenzo che vuole credere in quell'amore nascosto che prova per lei, eppure nel capitolo successivo ci ritroviamo a capire insieme a Vincenzo chi sono i suoi vicini di casa, quelli che lo spaventano tanto.

Una storia psichedelica che ho amato. Inizialmente è partita a rilento, impariamo a conoscere il gruppetto di Vanessa e Federico. Sono i tipici ragazzi che pensano di avere il mondo tra le mani ma quando escono dal loro paese non sanno come comportarsi o fare un passo da soli. Tutto a quell'età sembra possibile ma arrivare a torturare psicologicamente un ragazzo lo trovo perfido. Questi atti di bullismo mi fanno diventare cattiva. Infatti si è visto quello che provocano. Lo vediamo con Vincenzo, il suo modo di rapportarsi al mondo, sempre con timore ma anche con menefreghismo.

La seconda parte della storia devo dire che è allucinante e fantastica. Ad un certo punto ti chiedi ma chi e cosa è reale? E quando pensi che la storia sia finita ecco un nuovo colpo di scena.
Non ci si può annoiare con questa storia perché ci entri dentro e la vivi sulla pelle.

Ho apprezzato tantissimo anche le descrizioni, semplice ma dirette, che ti fanno vivere il libro.

"Insieme all'arrivo delle giornate calde irrompeva anche la nebbia notturna, che si posava nei campi come un lenzuolo di nuvole a pochi centimetri dal suolo, sfiorandolo e rendendolo umido."

Bellissima anche la descrizione della piazza di Lecce, un inno d'amore della propria città.

Voto: 4,5/5
Consigliato: Sì!
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