sabato 24 agosto 2019

GLI ANGELI DI LUCIFERO DI FABRIZIO CARCANO (NO SPOILER)

GLI ANGELI DI LUCIFERO
di Fabrizio Carcano




Trama: Giugno 2009. Una cappa d'afa soffoca Milano. Nel periferico cimitero di Chiaravalle mani ignote profanano una tomba seicentesca e trafugano le spoglie del marchese Ludovico Acerbi, passato alla storia come il "Diavolo di Porta Romana". Sembra un banale episodio di teppismo ma nei giorni successivi, sotto la Madonnina, si verificano in rapida successione tre misteriosi omicidi, compiuti e rivendicati dalla stessa mano. Le vittime portano tutte cognomi di casate che, nella Milano del Seicento, ebbero rivalità con quella del marchese Acerbi. A far luce su questa misteriosa vicenda sono impegnati il commissario Bruno Ardigò, freddo e taciturno, e l'amico giornalista Federico Malerba, solare ed espansivo. Diversi come il giorno e la notte, ma uniti dalla stessa voglia di arrivare alla verità, si addentrano nei meandri oscuri e inquietanti della Milano esoterica, dove nulla è come sembra.

Recensione: Questo libro mi ha catturato, diciamo che la mole fatta di 720 pagine non mi ha spaventata neanche per un secondo. Ho sempre preferito i libri corposi perché, se la storia mi cattura, voglio poter stare il più possibile con i personaggi.

Questa storia è ambientata a Milano e nell'hinterland milanese. In un piccolo cimitero è stata aperta la tomba di Ludovico Acerbi, un marchese importante milanese. Su di lui ci sono molto leggende che aleggiano. Diciamo che questo fatto è passato come una bravata ma ben presto a Milano avverranno tre omicidi. tutti e tre con lo stesso modus operandi ma la cosa che lascia basiti è l'arma utilizzata.

A dover investigare su questi omicidi c'è il commissario Ardigò.
Nel frattempo però ci sono altre morti in città ma dovute a incidenti considerati nella norma ma ben presto, grazie anche al giornalista Malerba si delinea una storia particolare dove le radici affondano nel passato.

Devo ammettere che parlare della trama di questo libro è difficilissimo per diversi motivi. Arrivati ad un certo punto non posso più raccontare nulla perché cadrei nello spoiler, in più la storia è complessa, piena di personaggi ed eventi che davvero tengono incollati alle pagine.

Malerba è un giornalista, è uno di quelli che viene chiamato se c'è un omicidio o un fatto importante, come in questo caso. Il suo lavoro consiste nell'arrivare il prima possibile in una scena del crimine, capire quali sono le persone che possono stimolare la curiosità dei lettori del giornale  e investigare. Nel tempo ha imparato a ricostruire l'accaduto e a creare dei profili delle persone coinvolte. Malerba è amico di Ardigò, il commissario che lavorerà ai nuovi casi milanesi.

Ardigò inizialmente si presenta come una persona un po' burbera eppure è il suo modo di comportarsi al lavoro e poter gestire i casi di omicidio. Si appoggia molto alla sua squadra e l'ho trovato stupendo questo elemento. Spesso leggendo i libri ci ritroviamo il capo "so tutto io e faccio tutto io", cosa impossibile nella realtà.

La storia è complessa nel senso che non ci sono solo questi tre omicidi commessi da un assassino che non si fa vedere e non lascia tracce, ma la storia si interseca con altri personaggi che inizialmente non erano stati presi in considerazione dalla squadra perché non c'era nessun elemento in comune.
Molto particolare è il motivo della morte e della scelta di queste tre persone. Vicino al primo cadavere è stato ritrovato un foglio A4 con l'immagine di un quadro famoso: la lotta degli Arcangeli pèer cacciare Lucifero dal paradiso..
Questo elemento sarà fondamentale anche perché le indagini iniziano da qui.
Ardigò chiama un esperto in storia dell'arte per capire il significato di questo quadro.
Ben presto però, con il secondo omicidio Malerba riceve una mail da un professore appassionato di storia milanese che riesce a dargli una piccola indicazione sugli omicidi. Un particolare che solo un vero appassionato poteva carpire.

Durante le indagini è bellissimo poter leggere e capire la storia del quadro, infatti l'autore ci spiega il significato della cacciata dal Paradiso ma anche moltissimi accenni sulla storia milanese e sulle casate.
Vi avviso, questo non vuol dire doversi subire una lezione di storia, anzi. La passione con la quale Carcano descrive e racconta vi lascerà a bocca aperta. 

Da brianzola posso dire di aver apprezzato che la storia s sia allargata anche nell'hinterland milanese, le stesse zone dove ho abitato, ho riconosciuto i paesi e in qualche modo mi sono sentita partecipe della storia. Ma naturalmente questo è un fatto mio ma ammettetelo, quando leggete un libro ambientato nel paese dove avete abitato o dove abitate riuscite a coinvolgervi anche emotivamente.

Questo libro è davvero accurato e presenta realmente come si svolgono le indagini in un commissariato,  bisogna cercare le tracce, bisogna studiare e molte volte ci si ritrova in un vicolo cieco ma non sempre le informazioni riscontrate sono inutili. 

"C'è un momento delle indagini in cui cominci a intravedere la luce in fondo al tunnel, in cui inizi a vedere la nebbia che si dirada ed evapora, mentre i raggi del sole la trafiggono, penetrandola."

E proprio così che il lettore si sentirà in un momento preciso del libro, quando i personaggi sono tutti delineati, quando bisogna solo unire tutti i puntini e capire qual è il disegno.

Un libro che consiglio assolutamente ai lettori che vogliono leggere un poliziesco ma anche a tutti gli scrittori. Si può imparare molto sulle tecniche investigative ma soprattutto si può capire cosa significa intrecciare più storie insieme creando suspance e personaggi che lasciano il segno.

Voto: 4,5/5
Consigliato: Assolutamente sì!

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