venerdì 23 agosto 2019

AURORA NEL BUIO DI BARBARA BARALDI (NO SPOILER)

AURORA NEL BUIO
di Barbara Baraldi




Trama: Aurora Scalviati era la migliore, fino al giorno di quel conflitto a fuoco, quando quel proiettile ha raggiunto la sua testa. Da allora, la più brava profiler della polizia italiana soffre di un disturbo bipolare che cerca di dominare attraverso i farmaci e le sedute clandestine di una terapia da molti considerata barbara: l'elettroshock. Quando per motivi disciplinari Aurora viene trasferita in una tranquilla cittadina dell'Emilia, si trova di fronte a uno scenario diverso da come lo immaginava. Una donna viene uccisa proprio la notte del suo arrivo, il marito è scomparso e l'assassino ha rapito la loro bambina, Aprile, di nove anni. Su una parete della casa, una scritta tracciata col sangue della vittima: "Tu non farai alcun male". Aurora è certa che si tratti dell'opera di un killer che ha già ucciso in passato e che quella scritta sia un indizio che può condurre alla bimba, una specie di ultimatum. Ma nessuno la ascolta. Presto Aurora capirà di essere costretta ad agire al di fuori delle regole, perché solo fidandosi del proprio intuito potrà dissipare la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa. Solo affrontando i demoni della propria mente potrà salvare la piccola Aprile ed evitare nuove morti...

Recensione: Mi sono buttata a capofitto su questo libro e non l'ho mollato finché non sono arrivata all'ultima pagina. Letto, assaporato, adorato e amato. Ci si può innamorare di un personaggio grazie ad un solo libro? Sì!

Aurora, una donna con le palle (passatemi il termine!), una donna che sa quello che vuole e lo ha dimostrato. Diventare una profiler, diventare un assassino, vestire la sua pelle per anticipare le sue mosse e catturarlo. Non è facile e non è per tutti e neanche per Aurora, ora, dopo l'incidente che ha subito.

Da Torino si ritrova in un paesino di campagna nell'Emilia eppure lei non demorde. Appena arrivata, senza poter appoggiare la valigia vede dei lampeggianti. Quella, anche se ancora non lo sa, sarà la sua scena del crimine ma tutto diventa una lotta contro il tempo quando scoprono che la figlia della donna uccisa è stata rapita.
Da quel momento inizia una ricerca serrata di indizi che portano a una rivelazione incredibile che arriva da un passato molto lontano.

Chi mi legge sa che amo i personaggi secondari, mi stanno simpatici e li vedo quasi come degli amici ma questa volta mi sono innamorata di Aurora. Non è quel classico personaggio che continua ad annoiarti con i suoi problemi e con il suo passato, lei non ne vuole parlare, vuole in qualche modo andare avanti.
Ma non ha vita facile, deve scontrarsi con i suoi superiori, continuamente, eppure lei sa cosa fare. Riesce a guardare fuori dagli schemi e vede quello che gli altri non capiscono o non sanno cercare. 
Lavora a stretto contatto con Bruno, che dalla descrizione mi ha ricordato un modello aitante (sì ma alla fine pure noi abbiamo dei carabinieri belli in stile serie tv americane né!), ma come Aurora non sono riuscita a fidarmi subito di lui, ci sono volute almeno 350 pagine prima di pensare... "Ma sì dai, forse può andare!".

La storia è un intreccio complesso, proprio come piace a me, c'è la ricerca degli indizi e si sentono perché insieme ad Aurora cerchiamo gli indizi e il lettore non viene mai messo da parte. Prima cerchiamo indizi nella cittadine, nel passato che ha segnato specialmente una casa, poi ci ritroviamo in una clinica, in una casa famiglia... viaggiamo, scopriamo e impariamo. Nulla è lasciato al caso ed è proprio grazie a questa trama complessa che non ho cercato l'assassino perché volevo fare gli stessi ragionamenti della protagonista anche se, devo ammettere, che molte volte la mia mente scorreva più veloce per cercare la soluzione al caso.

Il finale è sorprendente ma ancora di più il capitolo finale.

Ma con un prologo così come non si può non amare la scrittura di Barbara?

"Ci sono storie che raccontano di luoghi infestati, di case in cui il male ha messo radici a causa di una tragedia che vi si sono consumate, di spazi che di quel male si sono ispirati. I racconti popolari parlano di inspiegabili rumori provenienti da case disabitate, di voci diafane e lamenti trasportate dal vento." 

Voto: 5/5
Consigliato: Sì, cosa state aspettando!

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