Recensione: Pulixi si conferma uno dei più bravi scrittori italiani.
Bastano poche pagine per stregare il lettore, per accompagnarlo verso una nuova
storia e alla fine di tutto lasciarlo quasi stordito dalle emozioni che si
provano.
L’appartamento è devastato dopo una festa di compleanno fatto di
bambini, dolci e mani appiccicaticce. I genitori guardano la sala e la
devastazione che ha subito e con stanchezza iniziano a sistemare tutto finché
non suona il campanello. Di sicuro qualcuno ha dimenticato qualcosa in quel
marasma di oggetti e carta da regalo strappata ma la persona alla porta vuole
ben altro.
Una volta storditi i genitori e il bambino, legati e imbavagliati l’uomo
dice al padre di scegliere: “chi devo uccidere? Tua moglie o tuo figlio?”. Una
domanda che lascia sbalorditi tutti i presenti, per rendere ancora più
difficile quel momento c’è una clessidra che scandisce il tempo. Il tutto si
decide in soli 60 secondi.
In questo caso di omicidio verrà coinvolto non solo Montecristo, un ex
professore e ora proprietario della libreria “Les Chats Noirs” ma anche un
gruppo di lettori appassionati giallisti.
Il protagonista è proprio Montecristo. Fin dalle prime battute si
capisce che lui non dovrebbe assolutamente lavorare a contatto con le persone.
Ha un carattere rude, risponde male e fa battute abbastanza sprezzanti. Non ha
nessun tipo di filtro e quello che pensa lo dice. Vi giuro, da ex commessa mi
sarebbe tanto piaciuto comportarmi come lui in alcuni momenti! Se lui per
difetto riesce ad allontanare tutti dalla sua libreria, la sua commessa invece,
riesce ad essere sempre sorridente e ad aiutarlo almeno con le vendite.
Però, ben presto si scoprirà che c’è molto di più di quello che vuole
farci credere. Se con gli adulti non ha un bellissimo rapporto con i bambini è
davvero una persona amorevole.
La libreria va male, ha poche entrate. Questa difficoltà, oltre che per
il carattere del proprietario è dovuta anche al fatto che si legge poco e che i
libri che vende sono gialli e thriller.
Insomma, io mi chiedo, perché non hanno aperto una libreria così sotto
casa mia? Io in pratica potrei viverci tranquillamente e chiedere lì la
residenza.
Piergiorgio Pulixi
Però, anche se sembra sull’orlo del fallimento la signora Nunzia lo aiuta. Crea un circolo di lettori di gialli classici. Si incontrano il martedì e ognuno di loro porta del cibo e anche qualche sedia da casa perché in libreria scarseggiano. Si crea un gruppo affiatato finché non accade qualcosa.Questo libro l’ho amato, divorato, interiorizzato e una volta arrivata
all’ultima pagina ho sentito la mancanza non solo della storia e di questi
personaggi sopra le righe, ho sentito anche il vuoto che la scrittura di Pulixi
riesce a regalarti.
Ho amato questo alternarsi tra indagine della polizia e la vita in
libreria che ha reso la lettura molto fluida. Non si può non divorare le pagine
perché vuoi scoprire la prossima battuta “simpatica” di Montecristo verso un
nuovo cliente e capire chi sta uccidendo queste persone usando una tecnica psicologica
abbastanza tosta.
Il mio libro è piano di post-it, mi sono segnata titoli e frasi che mi
hanno lasciato un sorriso sulle labbra. Questo non è un semplice giallo, questo
è una chicca che ogni lettore dovrebbe leggere.
Voto: 5/5
Consigliato: assolutamente sì, e non solo a chi ama il genere ma anche a
tutti quei lettori che vorrebbero avvicinarsi al mondo dei gialli, a chi ama le
librerie e i gatti che ti guardano con aria di sfida.
