sabato 27 aprile 2019

LA SIGNORA DEI CRISANTEMI DI MONICA CAMPOLO (NO SPOILER)

LA SIGNORA DEI CRISANTEMO
di Monica Campolo



Trama: Cosa si nasconde dietro la bellissima e algida Elsa Domiziano, donna manager dalla vita privata all'apparenza irreprensibile? Perché si è scelta un hobby così cruento come uccidere?
In un nord-est sommerso dalle nebbie, che sembra vivere prevalentemente nel turbine della sua industrializzazione, la figura di questa serial-killer femmina si staglia netta al di sopra della comune delinquenza e dà del filo da torcere soprattutto a un'intraprendente ispettrice, che la trasforma in una vera e propria ossessione personale. Perfetta macchina per uccidere, fredda e pianificatrice, Elsa Domiziano si rivela infine una donna come tutte le altre, che soffre, gioisce e s'innamora. Un personaggio forte e difficile da dimenticare, che trascina il lettore pagina dopo pagina nella sua drammatica storia personale, fino all'inaspettato finale.

Recensione: Questo libro mi è stato spedito direttamente dall'autrice. Non so perché ma solo leggendo il titolo mi sentivo attratta da questa storia. Avevo ragione!


La trama non è lineare ma si intreccia tra passato e presente. Nel presente conosciamo questa donna, Elsa. Una donna di ghiaccio, che sa cosa vuole dalla vita e che uccide a sangue freddo le sue vittime. Lo fa come se fosse la cosa più naturale al mondo, quasi come preparare una torta di mele. Però il suo lavoro non è uccidere, perché nella vita reale si è creata una facciata perfetta.
Mentre lei vive la sua doppia vita alle sue spalle la polizia indaga.
L'ispettore capo Pamela. Una di quelle poliziotte che non lascia niente al caso e che non bisogna essere alte due metri per farsi rispettare, infatti lei ha un aspetto minuto ma un carattere forte, a volte anche troppo.
Nel passato invece conosciamo Elsa da ragazzina. Man mano che leggiamo vediamo cos'ha portato questa donna ad uccidere, un passato troppo complicato fatto di ferite impossibili da rimarginare infatti, tutto l'odio che ha covato negli anni lo riversa nelle sue vittime.
Più si prosegue con la lettura e più si scoprono tutti i lati nascosti dei personaggi fino ad arrivare alla fine.
Non posso fare spoiler ma ammetto di essere rimasta ferma cinque minuti a fissare l'ultima pagina.
Ho trovato molto "vivi" questi personaggi ma mi sono affezionata ad Elsa da giovane. Mentre leggevo quei capitoli era come osservare un film di quelli che ti fa stringere il cuore, quelli dove alla fine vuoi il lieto fine perché non è possibile che le persone soffrono così tanto e per mano degli altri.
Quello che alla fine mi spingeva a proseguire la lettura, oltre al fine ovviamente, era quello di conoscere il più possibile Elsa e Pamela. 
Due facce della stessa medaglia ma molto diverse tra di loro.
Ho amato anche i dialoghi, non banali e non fatti per riempire le pagine (come troppo spesso accade) ma quello che mi ha fatto sorridere sono state le descrizioni. L'autrice, su questo, ha una marcia in più. Avete presente quando leggete pagine di descrizioni inutili e alla fine vi chiedete: e quindi? Qui non accade perché le leggete quasi con trasporto perché voi, in quel momento vi trasformate nei personaggi e leggere anche un semplice movimento di una mano è la cosa più naturale in quel momento.

Voto: 5/5
Consigliato: Assolutamente sì! Bello, bello, bello!

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